I Falco, la cantina di Paternopoli che produce il rosato da bere tutto di un fiato


I-Falco-Fa-Cruci

I-Falco-Fa-Cruci

di Antonella Amodio

Si chiama Fà Cruci, l’Irpinia Rosato Doc ottenuto da uve aglianico della cantina I Falco. Il territorio interessato è quello di Paternopoli, cuore pulsante dell’uva aglianico insieme ad altri comuni, come Castelfranci, Montemarano, con la quale confina, e altresì patria del broccolo aprilatico, quello primaverile, di colore verde scuro, dalle grandi dimensioni e dalle cime croccanti, un’eccellenza tutta campana, insieme al vino, all’olio extravergine e tanto, molto altro ancora. I Falco è un poggio incastonato nel comune diell’alta valle di Paternopoli di cui si hanno testimonianze fin dal XII secolo con il nome di Girifalco. Generoso Cresta e i figli Natalia e Giuseppe come omaggio alla storia chiamano la cantina I Falco e curano le vigne dei circa 4 ettari, con la consulenza agronomica ed enologica di Sabino Colucci, irpino anch’esso ( per chi non lo conoscesse, Sabino è l’anima raffinata dell’aglianico, con una grande scuola alle spalle e un’incursione francese non da poco ) che fa emergere personalità all’uva aglianico, che in questo atopiano, sorvegliato dal Massiccio del Terminio, ha dei tratti ben riconoscibili, come nerbo e freschezza, sapidità ed eleganza.

-Falco-Fa-Cruci

-Falco-Fa-Cruci

Fà Cruci ( significa farsi la croce in dialetto ) 2021 è il primo vino prodotto dalla cantina I Falchi. Ottenuto con uve aglianico dai vigneti che vanno dai 5 a i 10 anni di età, dopo la pigiatura con un brevissimo contatto con le bucce, passa in acciaio. Il colore rosa chiaretto è luminoso, mentre i profumi ricordano il glicine, le bacche di bosco e la melagrana. Il sorso verticale è sorretto dall’acidità e da una importante spinta sapida. Un vino che ha una ventata di freschezza che riflette il carattere del territorio e l’armonia della mano dell’uomo che il vino lo sa fare, lasciandosi poi bere con tanta piacevolezza. Personalmente l’ho degustato alla Locanda Radici abbinato al primo piatto “ Mescafrancesca in zuppetta di scoglio e patate” dello chef Angelo D’Amico. Un accordo ben riuscito, con la presenza dell’ acidità del vino che bilanciava la dolcezza delle patate e valorizzava la succulenza della preparazione.

Mescafrancesca-in-zuppetta-di-scoglio-e-patate-Locanda-Radici

Mescafrancesca-in-zuppetta-di-scoglio-e-patate-Locanda-Radici

La cantina attualmente produce anche fiano e un blend di uve aglianico e merlot.

Costo allo scaffale € 13,00

Contrada Mattine 32 Paternopoli (AV)

[email protected]

Tel: 320 4213682