Invecchiato igp | Solosole Pagus Camilla 2016 Bolgheri doc, Poggio al Tesoro


Solosole Pagus Camilla 2016 Bolgheri doc, Poggio al Tesoro

Solosole Pagus Camilla 2016 Bolgheri doc, Poggio al Tesoro

di Luciano Pignataro

Una scheda border line, perchè in fondo cinque anni per un bianco non  sono poi così tanti. Probabilmente nel senso comune anche si, ma noi  sappiamo che Fiano, Verdicchio, Vermentino, Carricante, Mantonico e  tanti altri vitigni italiani regalano gioie indescrivibili agli  appassionati dei bianchi invecchiati, di gusto per le spettacolari  evoluzioni, ma anche di tasca visto che il rapporto fra prezzo e qualità  gioca chiaramente a favore del compratore. E questo perch la richiesta  di vecchie annate di bianchi è ancora scarsa.
Eppure bisogna andare contro i luoghi comuni se si è davvero  appassionati di vino. In questo caso due: il primo riguarda Bolgheri,  famosa per i suoi rossi, capace invece di tirare fuori questa bottiglia  minerale e sapida quasi in riva al mare. Il secondo riguarda appunto il  Vermentino, in genere bevuto giovane dai consumatori con poche tracce di
verticali. Ecco invece una splendida 2016, consumata in riva al mare, ma  di Positano su piatti della tradizione marinara campana. In sostanza si  tratta del bianco dell’azienda Poggio al Tesoro della famiglia  Allegrini: il clone è un vermentino della Corsica, la lavorazione, solo  in acciaio, prevede però una sosta prolungata sulle fecce per dieci
mesi.
Il risultato è un bianco robusto che inizia a distendersi adesso, dai  sentori agrumati e di pesca con rimandi ancora floreali di ginestra. La  beva è dominata da una freschezza immediata e dissetante, termina con  una piacevole nota amara che chiude ricordi di pesca sciroppata e frutti  esotici al palato. Una beva però non dolce come farebbe presagire il  naso, ma sapida, salata, senza concessioni piacione. Il vino è ancora  lontano, a nostro giudizio, dallo zenit. La vita è lunga, durerà almeno  dieci anni a dire poco.

www.poggioaltesoro.it