La mano la terra il vino Elle Effe Ci Fonzone

Silvia Fonzone Caccese che ha presentato in anteprima a Roma Effe Elle Ci 2021 Fiano di Avellino DOCG Riserva
di Marina Betto
Fonzone è un’azienda giovane, la prima vendemmia utile è la 2010 e solo cinque anni prima per l’omonima famiglia era iniziata questa avventura. Siamo a Paternopoli in Irpinia, quasi 42 ettari vitati, basse rese, 100mila bottiglie prodotte e dieci etichette tra Fiano, Greco, Falanghina, Taurasi. Questa in realtà è la zona d’elezione dell’Aglianico ma alcune vigne sono ad Altavilla e a Tufo (AV) che è il regno del Greco migliore. La maggior parte della produzione è dedicata infatti ai bianchi nonché il vino del cuore, omaggio al fondatore Lorenzo Fonzone Caccese che ha voluto questa azienda una volta conclusasi la sua carriera di medico chirurgo della mano a Napoli.
A lui è dedicata una Riserva ELLE EFFE CI (le iniziali del suo nome). Siamo difronte ad un vino particolare che non si esprime mai con la stessa uva. Se ne producono 1000 bottiglie solo su richiesta, un vino da collezione che nella sua prima annata la 2020 è stato fatto con la migliore selezione di uve Greco di Tufo (clone antico), utilizzando per l’affinamento solo vasche in cemento per 36 mesi più 12 mesi di bottiglia. L’etichetta raffigura una mano che tiene un chicco d’uva, il riferimento al lavoro del Prof. Lorenzo Fonzone Caccese è chiaro ecco quindi la mano, la terra e il vino, la sua essenza.
A novembre prossimo uscirà ELLE EFFE CI 2021 che questa volta è un Fiano DOCG Riserva che per un vino assaggiato in anteprima già sprigiona tutta la sua eleganza, un grande profumo di fiori, salino vellutato al palato.
Il futuro ELLE EFFE CI potrebbe essere un Taurasi questo ancora non si sa, di sicuro verrà fatto solo con la migliore uva dell’annata. Spirito di sperimentazione e nessuna paura nel confrontarsi con altri produttori anche storici di questa parte d’Irpinia hanno permesso a questa azienda di trovare un proprio stile espressivo, facendo pratica con vari strumenti di affinamento tra cemento, acciaio, botti di rovere austriaco e anfore in cocciopesto, certi di poter contribuire con il proprio lavoro e il proprio spirito a dare valore ad un territorio di grandi vini. Dal 2019 coadiuvati dall’enologo Luca D’Attoma hanno preso maggiore coscienza delle proprie capacità ed è in questo momento che nasce questo vino del cuore, dedicato al fondatore. Altro Fiano assaggiato in anteprima è il Sequoia 2023 DOCG Riserva, pulito essenziale, nitido nei profumi e dal sorso verticale e acidulo. Qui interviene la botte grande di rovere austriaco per 12 mesi e barili di rovere francese più 6 mesi di acciaio e ancora 6 mesi di bottiglia. E’ un vino che va conosciuto nel tempo, che ha bisogno di tempo e che già in questo sorso in anteprima esprime la sua qualità intrinseca. I vini di Fonzone sono presenti nell’alta ristorazione e il 45% della produzione è rivolto all’export soprattutto Europa e Giappone.
Oikos 2023 Greco di Tufo DOCG Riserva nasce da vigne poste tra i 450m e i 650m s.l.m. ad Altavilla Irpina(AV). Il Greco clone antico, di cui è fatto, ha un acino più spargolo ed è portatore di quella nota tannica particolare e peculiare di questo vitigno, tanto da farlo assomigliare ad un vino rosso. Il suo è un profumo di agrumi, cedro candito, fresco, persistente salino che sprigiona in retrogusto quella sua tipica sensazione solfurea, rimane un sorso delicato nonostante i 13,5% vol. che non si avvertono grazie all’ottima integrazione. Per il suo affinamento si utilizza la botte grande di rovere austriaco per 12 mesi più 24 mesi in vasca di cemento e ancora sei mesi di bottiglia.
Le Mattine 2023 Irpinia Falanghina DOC sarà disponibile dopo novembre 2025. Rappresenta un po’ il modo di fare vino di Fonzone, grande attenzione all’uva in vigna e in cantina agli affinamenti. L’uva viene vendemmiata in 4 momenti diversi per avere 4 gradi di maturità poi si fa la macerazione e segue l’affinamento per 8 mesi in anfora e acciaio più sei mesi di bottiglia. Sapido, fresco, minerale è perfetto come vino da aperitivo.
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