
di Sara Afeltra
Un piatto che suscita in ognuno di noi il ricordo di quei giorni particolari e che ogni volta che la nonna o la mamma preparava regalava sapori e profumi meravigliosi.
La semplicità ritrovata in un gusto che spesso era l’assemblaggio di ingredienti avanzati in giorni di grande festa. Ognuno la prepara a suo piacimento ma ritengo che la bontà di alcuni piatti nasce proprio dalla scelta di alcuni ingredienti che hanno una loro struttura e si identificano quando li degustiamo, mi riferisco ad esempio alla scelta della pasta.

Io abito in un territorio dove la pasta è oro “Gragnano”. Per questa ricetta mi sono recata al Maccaronificio Afeltra dove c’è l’imbarazzo della scelta di tanti diversi formati.
Ho scelto i Rigatoni, una pasta che tiene perfettamente la cottura e che vi consiglio di assaggiare.
Ingredienti
500gr di Rigatoni “Afeltra”
Parmigiano
1 provoloncino fresco
Olio di oliva extra vergine
Olio di arachidi (per friggere)
Per il ragù:
500gr di carne macinata
(manzo / maiale)
Sedano , carote, cipolle
2 bottiglie di passata di pomodoro
Sale
Polpettine
Pane raffermo
200gr carne macinata
2 uova
3 cucchiai di Parmigiano
Sale q.b
Prezzemolo tritato


Procedimento
Ragù
In un tegame mettete un po’ d’olio d’oliva, aggiungete il battuto di sedano carote e cipolle e fate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete il macinato e lasciate andare sul fuoco per il tempo necessario che serve alla carne per asciugare. A questo punto aggiungete il sugo, salate e fate cuocere per circa un’ora.



Polpette
Mettete la carne macinata in una ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti: pane, uova , parmigiano sale e prezzemolo, amalgamate bene il tutto, in modo da avere un composto omogeneo. Formate delle palline piccole che friggerete in olio di arachidi. Una volta cotte le adageremo su carta assorbente e le terremo da parte.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolate al dente. Versare la pasta in una ciotola e unite a questo punto il ragù e qualche cucchiaio di parmigiano.

Ponete la metà della pasta in una pirofila da forno e al centro procedete con l’aggiunta del provoloncino, delle polpettine e del parmigiano.

Concludete l’ultimo strato con la pasta rimasta e poi di nuovo con gli altri ingredienti ultimando il tutto con il ragù e una spolverata di parmigiano e pan grattato che regalerà una meravigliosa crosta a cottura ultimata. Cuocere a 180°C per 30/40 minuti.
Buon appetito!
48 commenti
virginia
21 Aprile 2012 - 12:07grandiosa, Sara! oggi a pranzo ogni piatto diverso da questo sarà un po’ triste :)
sara
21 Aprile 2012 - 19:50Grazie ViRGINIA ;)
La pasta al forno produce di questi effetti .
un abbraccio
mara
21 Aprile 2012 - 12:49saraaaaaaaaaa pazzesca , replicherò domenica , mia nonna aggiungeva le uova sode , e finalmente senza besciamella :))) brava
sara
21 Aprile 2012 - 19:55Marisa e’ proprio questo l’intento non abbandonare la tradizione , il gusto del genuino .
Tutto parte da un sentimento , raccontare cio che è stato da sempre un amore per il buon cibo e la terra .
Amore che nasce dal legame con il territorio , e dalla valorizzazione di cio che identifica il sapore .
Un abbraccio e grazie
sara
21 Aprile 2012 - 20:01mara grazie mille :)))
Francesco
21 Aprile 2012 - 13:37Divina , e poi quel ragù: che colore !!!
Ho assaggiato la pasta Afeltra e devo dire che hai ragione tiene perfettamente la cottura , quando organizzi qualcosa ?
c’è voglia di degustare !!
Brava .
sara
21 Aprile 2012 - 20:18Buonissima la pasta AFELTRA :) GRANDE QUALITA ‘…..
GRAZIEEEEEEEEEEEEE
Mimmo Gagliardi
21 Aprile 2012 - 13:55Non ho parole! Brava Ella!
sara
21 Aprile 2012 - 19:57grazie ELLO :)))
Cristoforo
21 Aprile 2012 - 14:37Non saprei da dove iniziare…La descrizione dettagliata dei vari procedimenti e la presentazione del piatto fanno letteralmente venire l’acquolina in bocca!Trovo stupefacente come molti piatti del nostro territorio vengano “snobbati” in nome di una cucina più “ricercata” e “raffinata”…Complimenti a Sara Afeltra che ha ben pensato di riportarci anche indietro nel tempo (sfido chiunque a dire che non ha pensato a quando era in un’età in cui le nostre care nonne ci deliziavano con le loro paste al forno)…Detto questo,adesso proverò a cimentarmi nella preparazione di questo piatto…magari il risultato non sarà come nelle descrizioni fotografiche,ma adesso ho il dovere morale di provarci perchè mi è venuta una gran voglia di pasta al forno!!!
sara
21 Aprile 2012 - 20:13Non ho parole, ma visto che proverai a cimentarti nella ricetta , voglio una foto :)
Il buon gusto è sempre da difendere , e noi sappiao come fare .
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Sergio
21 Aprile 2012 - 15:25Mamma mia che meraviglia, stavo per addentare lo schermo del PC!!!
Sara di donne come te…non ce ne sono più!
Complimenti.
sara
21 Aprile 2012 - 20:00Sergio grazie mille , che gran bel cmplimento .
Ho solo amore per la tradizione , e ricordarla è passione …..
:)
alberto cammarata
21 Aprile 2012 - 16:04l’aspetto è stupendo e credo anche il sapore…… QUANDO MI INVITI A CENA …..
sara
21 Aprile 2012 - 20:15Grazie Alberto:)))
Pasquale
21 Aprile 2012 - 16:09Usando il valore che si danno agli esami universitari, ti do il 30, x la lode devo prima provarla.
Continua su questa strada amica mia , sul serio,.
Buona e gustosa vita. :-) :-)
sara
21 Aprile 2012 - 20:08Grazie amico mio :) e onorata di aver ricevuto la lode .
Un abbraccio grandeeeeeeeeeeeeee
marisa sammarco
21 Aprile 2012 - 16:15Meraviglioso: ragazzi, continuate a ricordare, raccontare, diffondere, tramandare il nostro patrimonio di sapienza-amore-valori-sentimento comune che ci tiene uniti ovunque la vita ci abbia portato…grande Luciano e tutti i suoi amici, non so se ve ne rendete conto, siete una sorta di “benefattori dell’umanità” (la nostra).
sara
21 Aprile 2012 - 20:03Marisa e’ proprio questo l’intento non abbandonare la tradizione , il gusto del genuino .
Tutto parte da un sentimento , raccontare cio che è stato da sempre un amore per il buon cibo e la terra .
Amore che nasce dal legame con il territorio , e dalla valorizzazione di cio che identifica il sapore .
Un abbraccio e grazie
marisa sammarco
22 Aprile 2012 - 11:33Grazie a te,ricambio l’abbraccio e ti mando un bacione da Firenze….per la cronaca: mi hai dato l’idea, la sto facendo anch’io per il pranzo domenicale, figlie e generi si sono già prenotati.
ciaoooo
SARA
22 Aprile 2012 - 15:20Marisa grazie ancora , spero di averti sempre nei commenti , anche per uno scambio di idee ;)
A presto ciaooooooooooooooooooooooo
Monica
21 Aprile 2012 - 19:26Sara, mannaggia a te… ogni volta che vedo i tuoi piatti mi viene sempre fame!!prima o poi ti inviterò a casa per una cena o un pranzo.Bravissima!!!!!!
sara
21 Aprile 2012 - 20:05Quando si tratta di cibo possiamo organizzare tutto , GRAZIE tesoro !!!
Franco
21 Aprile 2012 - 19:34Sara spettacolare pare di sentire il gusto , queste sono ricette che davvero ti riportano altrove mentre assapori …..
Ti seguo , continua così …..
Luciano grazie anche a te , la tradizione e’ da difendere in pieno gusto
sara
21 Aprile 2012 - 20:06Franco grazie mile , continua a seguirmi .
sara
21 Aprile 2012 - 20:09ops ..milleeeeeeeee
Danilo
21 Aprile 2012 - 20:22Come sempre, sai unire la buona cucina con risultati sempre più raffinati!!! Con le tue ricette, delizi i nostri palati e susciti ogni volta nuove emozioni…..
SARA
22 Aprile 2012 - 15:21Danilo grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeee…..
eleonora
21 Aprile 2012 - 21:47La pasta è il piatto preferito da tutti . Questa ricetta è deliziosa e fai venir voglia di mangiarla subito. Prestissimo la preparerò per i miei amici di ballo .
Grazie Sara !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SARA
22 Aprile 2012 - 15:22Ele poi fammi sapere mi raccomando ;)))
cristina
22 Aprile 2012 - 07:45eccellente, l’unica cosa che mi balza all’occhio è il leggero bruciacchiato della carne sulla crosta. Utilizzando il ragù sia sul fondo che sulla copertura c’è questo rischio per avere una buona cottura e fare quella crosta che a tutti piace; per evitare di bruciare la carne io userei per il sopra e il sotto un ragù semplice.
SARA
22 Aprile 2012 - 15:27Ciao Cristina il problema della bruciatura nasce dal parmigiano , che puo’ fare crosta se non si presta attenzione alla temperatura del forno .
Quindi per evitare che si bruci il formaggio basta mettere o della carta argentata o della carta da forno precedentemente bagnata e adagiata sulla pasta .
Grazie milleeeeeeeeeeeeee ;)
Ferdinando
22 Aprile 2012 - 08:35Da una ragazza fantastica e piena di grinta non potevamo ke aspettarci una strepitosa pasta al forno.Una armonia di sapore che
solo lei poteva offrirci!Aspettando altre fantastiche ricette!Forza Sara!
SARA
22 Aprile 2012 - 15:28Nando grazie mille , allora alla prossima ricetta ;)
Maria
22 Aprile 2012 - 11:03E’ il mio piatto preferitoooooooo!!!!!!! Ed e’ uno spettacolooooooooooooo!! Bravissima come sempre :*
SARA
22 Aprile 2012 - 15:29Grazieeeeeeeeeeeeee Maria :**
Laura
22 Aprile 2012 - 11:10Complimenti per la ricetta!
SARA
22 Aprile 2012 - 15:29Grazie a te :)
Claudia Deb
22 Aprile 2012 - 11:45Un piatto, come si dice dalle nostre parti, pieno pieno di “devozione” :)
Bravissima Sara!!! Come sempre…….. le tue ricette stimolano l’appetito!! :)))
SARA
22 Aprile 2012 - 15:30Un grande abbraccioooooo ;)
Francesca
22 Aprile 2012 - 14:35L’amore e la passione che metti nella tua cucina sono sempre infiniti, ingredienti genuini e di alta qualità e dalla foto riesce quasi a sentirsi il profumo.COMPLIMENTI SARA SEI SEMPRE UNICA IN TUTTO QUELLO CHE FAI :)
SARA
22 Aprile 2012 - 15:30Francesca non ho parole , grazie per tutto l’affetto che mostri :)))**
Iolanda
22 Aprile 2012 - 14:51Solo dalle foto viene voglia di tuffarsi, la preparazione e’ già un piacere ma cosa nn sai fare tu? Che spettacolo in tavola e nella pancia!
SARA
22 Aprile 2012 - 15:31Ioly ahahhhaha grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :****
fany
22 Aprile 2012 - 19:01gnam gnam gnam…..l aspetto meraviglioso non rende giustizia al suo sapore sublime!!
SARA
22 Aprile 2012 - 20:32GRAZIE Fany :)))))))))))))))))))))
Roberto
26 Aprile 2012 - 13:01Sarà voglio assaggiare pure io
Salvatore
27 Maggio 2012 - 22:11Buonasera Sara,
vorrei prepararla Domenica e siamo 10 adulti, mi aiuteresti con le dosi?
Grazie mille.
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