Un classico tra i fritti di stagione. In questo caso la pastella viene fatta lievitare con il lievito di birra. La quantità varia ovviamente a seconda del tempo che avete a disposizione. Il trucco è indovinare la giusta consistenza: se l’impasto è troppo liquido rischia di assorbire troppo olio, il rischio opposto è che le frittelle potrebbero non cuocere all’interno. Quindi, non resta che provare, provare e riprovare!
Frittelle di fiorilli
Ricetta di Rita Tedesco
Ingredienti per 6 persone
- 200 gr di fiori di zucca
- 350 gr di farina doppio zero
- 1 uovo
- 1/2 cubetto di lievito di birra
- acqua frizzante quanto basta
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- un pizzico di sale
- pepe a piacere
- olio di semi per friggere
Preparazione
In una ciotola versare la farina, facendo attenzione che non vi siano grumi. Sciogliere il lievito in un bicchiere d'acqua e versarlo nella farina. Mescolare e unirvi l'uovo, un pizzico di sale e di pepe ed infine il formaggio. Raggiunta la giusta consistenza, lasciar riposare per almeno un'ora, in un luogo fresco e buio, dopo aver coperto l'impasto con un panno da cucina. Nel frattempo lavare con cura i fiori di zucca e farli asciugare su un panno da cucina o della carta assorbente. Non appena la lievitazione sarà giunta al punto giusto, incorporare i fiorilli tagliati grossolanamente a striscioline. Far riscaldare abbondante olio di semi in una padella larga e alta e comporre le frittelle, aiutandosi con un cucchiaio. Prima di servirle, lasciate riposare per un minuto su della carta assorbente in modo da eliminare l'olio in eccesso.
11 commenti
Enzo
13 agosto 2012 - 15:58Grande piatto difficile da copiare ma provare provare e riprovare. Il segrato sarà l’acqua frizzante?…………………………….
sorella di angelina ballerina
13 agosto 2012 - 17:34volevo chiedere all’autrice della ricetta se si può usare solo la farina 00 o eventualmente altri tipi. grazie.
Rita
14 agosto 2012 - 14:07Le varianti sono sempre ammesse ma….. ovviamente, il risultato dipende dalla maestria dello chef. :-)))
valentina
13 agosto 2012 - 17:45non si possono solo assaggiare: una tira l’altra!! buonissime,anzi anche qualcosa in più.
marella
13 agosto 2012 - 17:46Brava Rita, l’aspetto è invitante,ma quando avremo il piacere di mangiarle insieme?
Rita
14 agosto 2012 - 14:08Appena possibile, mia cara. Tanti baci!
Carla
13 agosto 2012 - 18:00Non avevo idea dell’importanza dell’acqua frizzante,ma ho effettivamente constatato che è un ingrediente determinante (naturalmente insieme alla compagnia con la quale si gusta questa favolosa ricetta nostrana! ).
Antonella
13 agosto 2012 - 20:26Finalmente!!! Con questa che è sicuramente la ricetta giusta anche il povero Dario riuscirà ad assaggiare delle ottime frittelle! O almeno spero……visto che a me non sono mai venute bene!
Altrimenti lo porterò da Rita; forse è più sicuro così…
Paki
13 agosto 2012 - 21:09Bene!! vi assicuro che oltre al segreto dell’acqua frizzante (dosata correttamente), le manine di Rita le rendono straordinarie. Da Mangiare!!!
Monica
13 agosto 2012 - 22:51Che passione! Un dubbio mi perseguita: acqua frizzante o birra? Ma poi forse con la birra non si puó mettere anche il lievito di birra… Comunque sia, birra o lievito queste frittelle sono spettacolari!!! Ad averceli dei fiori mangiabili…ultimamente a Napoli sono tutti troppo appassiti
Giusi
14 agosto 2012 - 10:13Io invece preferisco l’acqua frizzante, non uso la birra nelle frittelle con i fiori, che sono molto delicati (e si sentirebbe). La uso quando preparo le altre verdure in tempura, come zucchine o i cavolfiori.
I commenti sono chiusi.