La ricetta della pasta e fagioli da gastrofighetti spiegata a Benedetta Rossi


pasta e fagioli

Benedetta Rossi, la food blogger più seguita e amata d’Italia, ha scatenato una offensiva mediatica usando la tecnica Trump: attaccano me perchè vogliono attaccare voi. Questo è il messaggio che fa passare ai suoi follower che per la verità nessuno si è mai sognato di insultare. Come non insultiamo coloro che invocano le mitragliatrici contro le barche di immigrati, la pena di morte, gli omofobi, quelli che assaltano le chiese e quelli che assaltano le moschee: abbiamo fatto tanta politica quando eravamo giovani da capire che l’insulto non serve se non c’è una egemonia culturale coniugata ad una efficace comunicazione capace di trasmettere in parole semplici la questione.
Tornando alla tavola, il messaggio che è passato, grazie all’aiuto di alcuni personaggi televisivi le cui trasmissioni sono sostenute dalla grande industria che si sono subito schierati (anche Salvini ma non avevo dubbi) è che chi si preoccupa di mangiare sano, perde tempo a fare la spesa, segue la stagionalità degli alimenti, è un gastrofighetto perchè non capisce i problemi delle persone che non hanno tempo (!) o che non si possono permettere cibi costosi.

Oggi, giornata uggiosa, ho voglia di una pasta e fagioli alla napoletana. Un piatto che mette tutti d’accordo per le sue qualità nutrizionali e il ricordo della polemica della settimana mi ha fatto fare il conto della serva: possibile, mi sono chiesto, che spendo davvero tanti soldi per mangiare e che mi debba iscrivere anche io al partito degli gastrofighetti?

1- LA PASTA E FAGIOLI DEL GASTOFIGHETTO

Ed ecco allora la situazione in una prepazione per 5 porzioni.
Mezzo chilo di pasta mista di Gragnano da grani italiani certificata igp e bio: ……5,50 euro
5 cucchiai di olio extravergine certificato dop da 18 euro al litro:—————-…….0,54 euro
1 confezione di Pomodoro San Marzano dop da 400 g, il più costoso………………..1,80 euro
Basilico o sedano———————————————————————–…………….0,1 euro
3 spicchio di agio di Nubia presidio Slow…………………………………………………….0,1 euro
300 grammi di Fagioli di Sarconi Igp…………………………………………………………4,0 euro

TOTALE PASTA E FAGIOLI PER CINQUE PERSONE……………………………………12,04 euro

UNA PORZIONE ABBONDANTE (100 GRAMMI DI PASTA e  60 DI FAGIOLI):    2,4 euro

2-La pasta e fagioli di chi non ha tempo

Prendiamo la Knorr, marca famosa, dichiarata da agricoltura sostenibile, senza conservanti e senza coloranti. Sulla busta si indicano 3 porzioni, ma in realtà sono 182 grammi, appena 20 grammi in più  della nostra fatta in casa (10,16 al chilo)…………………………………………………..1,85 euro a piatto

Demetra preparato per pasta e fagioli

Se vogliamo aggiungere noi la pasta, possiamo scegliere il preparato della Demetra che annuncia 6 porzioni
per barattolo venduto in confezioni da 6 a 46 euro, ossia 7,2 euro a confezione, ossia a 1,2 a porzione a cui però dovremo aggiungere almeno 1,5 euro di pasta commerciale arrivando così a………………………………………………………………………………. 2,7 euro a piatto

Ho ancora una quarta possibilità, prepararla con prodotti meno rinomati non tutelati dai marchi europei

3-La pasta e fagioli di chi ha tempo ma vuole risparmiare

Mezzo chilo di pasta mista da grani italiani…………………………………………. 1,50  euro
5 cucchiai di olio extravergine non certificato 5 euro al litro:—————-0,10 euro
1 confezione di Pomodoro da 400 g, …………………………………………………….1,00 euro
Basilico o sedano——————————————————————————-0,10 euro
3 spicchi di aglio ………………………………………………………………………………..0,10 euro
300 grammi di Fagioli ……………………………………………………………………….. 1,50 euro

Totale 3,80 euro, ossia 66 centesimi a piatto

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Dunque, andando a fare la differenza fra il massimo che si può spendere prendendo il meglio rispetto alla pasta e fagioli pronta, la differenza è di appena 0,55 centesimi a porzione, rispetto al preparato usando prodotti di mercato certificati europei andremmo a spendere addirittura 0,50 euro in meno a proporzione.

Infine, con una analoga preparazione ma con prodotti non certificati la spesa a piatto è superiore di 1,74 euro.
Praticamente poco più di un caffè, e neanche sempre, in una grande città.

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Alla luce di questo esempio, ma ne potremmo fare mille, si capisce bene che per mangiare sano e avere un giusto rapporto con il cibo, ossia di conoscenza di quello che ingeriamo, più che i soldi, servono la cultura per approfondire, il tempo per operare e la personalità per non finire nei pisching commerciali delle grandi aziende e multinazionali.
Basterebbe attenzionare il cibo così come facciamo per il cellullare e tutto andrebbe per il meglio.
Alla luce di questo, la polemica che ha scatenato Benedetta Rossi non ha proprio senso. Perchè il punto, molto semplice e banale, è che ha sbagliato dieci ricette e Dissapore glielo ha fatto notare. in modo ironico e (fin troppo) garbato.

Forse ha ragione Luca Bizzarri: lei non è vittima di nulla, è solo una potente che sta frignando

Cacchio, stavo dimenticando la ricetta

 

Ps: una ricetta di pasta fagioli così, che è nella mia top ten da quando sono nato, un vero gastrofighetto manco al suo cane la farebbe mangiare per il semplice motivo che il vero gastrofighetto non mangia pasta!

 

12 Commenti

  1. Ottimo! e senza considerare le differenze in termini di ingerimento di additivi, conservanti ed aromi sintetici!

  2. Tutto giusto poi mi fate la marchetta di golocious ed allora tanto vale mangiarsi la roba knorr

    1. Tipico atteggiamento da Nerd pippaiolo: si ragiona di A e si introduce C pr sviare la discussione. Ho capito che Golocious ti sta sulle palle, ma non è una marchetta perchènonha pagato ulla per avere l’articolo. Lo abbiamo recensito come qualsiasi altra attività. Ci arrivi o è troppo complesso per te questo ragionameno? Mangiati Knorr, chissefrega

  3. Ci vogliono ingegneri per l’agritech e filosofi per parlare di Cultura Gastronomica questa è la verità! Grande post!

  4. Gioca facile con la pasta e fagioli. Provi a cucinare carne, pesce e latticini usando solo prodotti certificati e,poi, mi dica quanto costerebbe ad una famiglia media di quattro persone. Ah, dimenticavo! Una famiglia media mangia, minimo, tre volte al giorno per sette giorni. Va bene fare i gastrofighetti, ma togliamo i paraocchi!

    1. Cita alimenti proteici: la carne andrebbe mangiata una volta alla settimana, idem i latticini. Quanto al pesce, vada in pescheria e scelga il pesce di stagione. Ah, magari la famiglia italiana media fosse di quattro persone, non ci sarebbero problemi di denatalizzazione di cui tanto si parla. Con cultura e intelligenza le nostre mamme ci hanno nutrito in famiglie davvero numerose facendo quadrare i conti, usi le loro stesse armi per tutelare la sua salute e difendere l’ambiente

      1. Rimane il fatto che la differenza di 1,74€ a porzione “poco più di un caffè” sono 300 e passa euro al mese anche per una coppia.

  5. La pasta di Gragnano è igp, non dop. Al momento non credo ci sia una pasta con marchio dop.

  6. Si però adesso anche basta….. tutti a cavalcare l’onda x avere il loro post sull’argomento. Sarà che io gli insulti li ho letti proprio sotto l’articolo di dissapore citato, quindi già non ci siamo…. non mi sembra proprio che benedetta rossi inciti ad usare le buste knorr.

  7. Si può mangiare bene spendendo il giusto prezzo, aiutando così la filiera corta e i produttori virtuosi che da anni hanno abbracciato metodi compatibili con la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, oltre che con la salute dei consumatori. Purtroppo non si fa abbastanza informazione, formazione ed educazione, anche nelle scuole.
    Quest’ultimo episodio con la nota star della cucina semplice e veloce, l’ingenua casalinga attaccata ingiustamente, dimostra ancora una volta che in pubblicità funziona sempre l’iperbole, l’esagerazione, il “purché se ne parli”, come il meteorite del buondì Motta.
    E la signora in questione nel frattempo avrà acquisito un’altra manciata di followers, piagnucolando e difendendosi con l’ammissione preventiva di ignoranza in campo culinario… Ma, dico, siamo impazziti? Il buon Artusi diceva: “Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzaruola in capo: basta la passione, molta attenzione e l’avvezzarsi precisi; poi scegliete sempre per materia prima della più fine, ché questa vi farà figurare”.

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