Linguine con “polipetti” alla Luciana


Il polipo alla Luciana è una delle ricette tradizionali più antiche della cucina napoletana di mare. Prende il nome dal quartiere marinaro di Santa Lucia ed è passata alla storia – delle trattorie, ma anche della cucina di casa – come una preparazione molto essenziale dei pescatori di una volta. Esistono diverse varianti, ma tutte prevedono una base di aglio e olio, salsa di pomodoro e, preferibilmente la cottura nel tegame di coccio. Molti aggiungono del prezzemolo fresco, qualcuno le olive di Gaeta. Io preferisco dare il giusto amarognolo al piatto con l’aggiunta dei capperi.
L’acqua di cottura dei polipi (o, meglio, polipetti) con il pomodoro fanno venir fuori un sughetto delizioso, da godersi con il pane tostato o con la pasta.

Ricetta di Virginia Di Falco

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 30 minuti
  • 4.0/5Vota questa ricetta

Ingredienti per 2 persone

  • 200 gr di linguine
  • 500 gr di polipetti già puliti
  • 1 spicchio di aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 400 gr di pomodori pelati
  • capperi sotto aceto a piacere
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Fate imbiondire l’aglio nell’olio extravergine di oliva in un tegame di coccio.
Non appena sarà ben dorato toglietelo e fatevi cuocere i polipetti ben lavati per circa 5 o 6 minuti.
Con un cucchiaino assaggiate l’acqua di cottura: servirà per testare la sapidità del polipo e regolarvi con il sale.
Aggiungete i pomodori pelati (solo i pomodori interi, non la salsa del vasetto).
Lasciate cuocere a fuoco moderato per altri 7-8 minuti, facendo rapprendere il sughetto ottenendo la densità desiderata.
Aggiungete qualche cappero e spegnete.
Scolate le linguine al dente.
Condite la pasta nel tegame di coccio e servite dopo aver macinato al momento un’idea di pepe.

Vini abbinati: Piedirosso dei Campi Flegrei o del Vesuvio

4 Commenti

  1. Buona sera ,questa ricetta dove io vivo da più di 40 anni non posso farla perché la pescheria dove abitualmente mi fornisco non tratta i polipetti in questione perché abito in un paese Cameri (No) dove la cultura del pesce e affini non attacca .I cameresi consumano la trota o pesci di fiume avendo sul territorio il Ticino.Saluti

  2. capperi sotto aceto? davvero? non sotto sale? ma davvero siete sicuri siano sotto aceto?

    1. si, Gualtiero. In questa ricetta ho usato quelli sotto aceto: li preferisco quando mi serve più la componente acido-amara che quella salata (la salsa di pomodoro era piuttosto dolce). Capperi sotto sale – ma ben dissalati – vanno comunque bene, ovviamente.

  3. cmq manca un elemento fondamentale, i polipetti vanno sfumati col vino rosso e poi s’aggiunge il pomodoro….al bando olive nere, capperi ecc, ecc, per finire na puntell’ e cerasiell’ ed a piacere un po’ di prezzemolo a crudo, e mo si ca v’arricreat’ -:)))

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