Lo Stoccafisso all’Anconetana: ricetta e bevuta!


Lo Stocco all’Anconetana

Lo Stoccafisso all’Anconetana

di Andrea de Palma

Non voglio raccontarvi solo una ricetta, ma la passione di questa città per lo Stoccafisso, tanto da organizzare un bellissimo evento, e in più una commissione formata da Roberto Orciani, Andrea Marchetti, Alberto Magnani e naturalmente io, dovevamo giudicare il miglior Verdicchio in abbinamento al piatto. I vini in degustazione erano quaranta e ad ogni sorso dovevamo valutare la capacità di abbinamento di ogni vino. In sei abbiamo mangiato trenta chili do stocco… e che nessuno si permetta di dire che ci divertiamo… a fare questo lavoro !!! fortunatamente avevamo dieci asciugamani a testa per il sudore… hahahahah

Lo Stocco all’Anconetana

Re stocco

Immaginate la fatica; forchettata e poi sorso di vino, valutazione in centesimi e poi ancora così, fino allo stremo.

Il ristorante che ci ha ospitati è “il Giardino” ambienti grandi e ben organizzati, un locale stile anni ottanta, ma sempre pieno. Un posto dove si va per mangiare, dove trovi una cucina con prodotti del territorio, e non si fa mancare qualche estrosità di stile moderno e la pizza cotta nel forno a legna.

Non contenti di quello che abbiamo mangiato, prenotiamo per la sera, e visto che avevamo bevuto poco… abbiamo portato delle “bocce” da casa…hahahah

Lo stocco all'anconetana, le persone

Ristorante il Giardino

Nelle foto l’allegra combriccola e per i vini lascio a voi giudicare… mi limito solo a evidenziare che abbiamo bevuto quasi tutto…

Lo Stocco all’Anconetana

Allegra combriccola

Ristorante il Giardino, I vini

Ristorante il Giardino, I vini

Ma eccovi la ricetta dello chef  Vincenzo Caccavale

 

“STOCCAFISSO ALL’ANCONETANA”

per circa 6/7 porzioni

 

kg 1,5 Stoccafisso qualità ragno

kg 2 di patate

gr 100 di cipolla

gr 100 di carota

gr 100 di sedano

gr 250 di pomodorini freschi

n° 4 spicchi di aglio

q.b di rosmarino, origano, maggiorana e peperoncino

 

Preparazione:

 

  • Mettere a bagno lo stoccafisso per 3 giorni, cambiare ogni 24 ore l’acqua fredda. Una che è bello umido pulirlo togliere le spine che rimangono e la pelle.
  • Tagliarlo a tranci più o meno di egual misura di circa 3 cm per 2,  considerando qualcosina in più quando si arriva verso la coda. Una volta pronto mettere sotto acqua corrente fredda.
  • Lavarle bene le patate e pelarle, tagliandole a grossi spicchi.
  • Metterle in un recipiente capiente con acqua fredda.
  • Preparare un mix di cipolla, carote, sedano, aglio, rosmarino, origano, maggiorana. peperoncino, tritare finemente il tutto,
  • Tagliare in quattro i pomodorini.
  • Ora possiamo cominciare a creare la pentola, che deve essere larga e bassa, posizionando su un solo lato i pezzi di stoccafisso strizzati dall’acqua in eccesso. sopra di essi mettiamo sale, pepe, il nostro trito, olio evo, vino bianco ( se verdicchio dei castelli di jesi è meglio ), facciamo così ad ogni strato.
  • In un recipiente capiente versiamo il trito rimasto, le patate, sale ,olio evo e vino, rigiriamo bene e andiamo a riempire il vuoto della pentola.
  • ricopriamo con i pomodorini tagliati, un foglio di carta da forno bagnato e strizzato. sul fuoco dolcissimo per 1 ora e 40min.

 

P.S.: storicamente sotto il tegame si mettevano delle canne ben sterilizzate e poi si creavano gli strati di stoccafisso, in modo che non si attaccassi sotto al tegame.

 

Ristorante il Giardino

Via Fabio Filzi, 2/C,

60123 Ancona

Telefono:071 206847

http://ristorantegiardinoancona.it/#