Looking for White. Fiano del Cilento 2012 e la Mozzarella di Bufala


Otto Fiano cilentani in concorso

di Enrico Malgi

Oramai era tutto già fatto, tutti la davano definitivamente accasata, tanto è vero che all’unisono dicevano: “Hai visto, finalmente la Mozzarella di Bufala Campana Dop ha trovato marito dopo tante peripezie”. E sì, perché l’anno scorso, dopo aver declinato numerose proposte provenienti da tutta l’Italia, si era sposata con un Furlan di razza, con cui ha vissuto un’intensa storia d’amore durata giusto un anno, mettendo al mondo perfino delle piccole Ciliegine, ma poi alla fine, non si sa bene per quale motivo, si sono lasciati! E così punto e da capo… Per la disperazione anche dei genitori bufalini, che ormai hanno perso ogni speranza di vedere sistemata la loro capricciosa figlia. Per fortuna si sono consolati con l’altra figliuola, la Ricotta, che ha trovato un buon partito e si è maritata!

La scheda di valutazione

Eccoci qua, allora, ancora una volta nell’incantevole e suggestivo scenario delle Trabe a Paestum a cercare un nuovo compagno alla Mozzarella, che possa piacerle ed amarla. Stavolta i pretendenti, però, sono solo locali, perché come si dice: “Vini e mozzarelle dei paesi tuoi…!”. Tutti i candidati cercano di blandirla e le fanno una corte spietata, quasi l’assediano e l’assillano come i Proci fecero con Penelope durante l’assenza di Ulisse da Itaca. Lei invece dapprima fa la finta sostenuta, si mantiene sulle sue, ma poi all’improvviso si mette a flirtare col primo venuto e subito dopo fa la spuzzettina con tutti. Insomma, non cambia mai. E’ proprio incorreggibile!

Vediamo, allora, chi sono questi spasimanti, celati sotto le mentite spoglie di otto Fiano del Cilento 2012 e, soprattutto, chi tra loro è stato poi il fortunato che ha impalmato la candida reginetta pestana. La manifestazione, denominata Looking For White, ha avuto come testimoni d’eccezione Luciano Pignataro e Maria Sarnataro delegata Ais Cilento, che hanno condotto magistralmente la serata.
Presenti in chiesa, pardon in sala, un nutrito gruppo di esperti ed appassionati, alle prese con il non facile compito di giudicare il miglior abbinamento Mozzarella-Fiano cilentano, con le bottiglie rigorosamente avvolte in carta stagnola per nascondere l’identità.

La sala di degustazione

Cumalè Dop Cilento Casebianche – Estasiati profumi floreali e fruttati del territorio, che inebriano le narici. Buona freschezza in bocca che fa salivare e induce a ripetere la beva. Ottimo sviluppo dinamico e profondità gustativa eccellente. L’abbinamento con la mozzarella è ottimo.

Heraion Doc Cilento I vini del Cavaliere– Un vino cristallino che profuma di fiori di campo e di erbe cilentane. In bocca è seducente ed esprime con naturalezza echi agrumati, floreali e iodati. Il finale è lungo, pervasivo e gradevole, quasi dolcino. Anche qui l’abbinamento con la sposa è ottimale.

Enfasi Doc Cilento Botti – Apertura nasale contrassegnata da profonde tracce floreali di gelsomino e di ginestra. In bocca è fruttato e con ottima definizione varietale. L’acidità di partenza dona al vino una ventata fresca come profumi di primavera. Ritornato poi aggraziate rimembranze florealmente cilentane. Accostamento quasi ideale.

San Matteo Igt Paestum Rotolo – Coinvolgenti e marcate note di frutta bianca e fiori territoriali. In bocca colpisce per la sua lama acida e la verticalità aromatica tipicamente varietale, intrecciate a sapide parvenze iodate. Finale allungato. Abbinamento quasi perfetto.

Trentenare Igt Paestum San Salvatore – Colore leggermente pallido. Elegante fraseggio aromatico con in primo piano la pesca bianca e la ginestra. Fresca la beva che ristora le papille gustative, che continuano a chiedere altro liquido come un assetato nel deserto. Anche qui niente da eccepire per l’abbinamento.

Igt Paestum Sangiovanni – Eccellenti profumi che salgono al naso e che ricordano la pera, la mela e la pesca, insieme a nuances di fiori gialli. Arioso e pervasivo il ritmo gustativo che inebria tutta la bocca. Finale godibile e lungo. La mozzarella va di liscio.

Kratos Igt Paestum Maffini – Bel colore brillante ed invitanti profumi territorialmente fruttati e floreali. In bocca registra un coté sapido, speziato e voluminoso. Un vino che possiede già una struttura solida e compatta, unita ad acidità, sapore e tensione vibrante. Finale lungo ed appagante. Mozzarella fatti avanti!

Donnaluna Igt Paestum De Conciliis – Un bouquet esplosivo ed inebriante, che rimarca vibranti tocchi di albicocca, di agrumi, di fiori di campo, intrecciati ad una cremosità del tatto e ad uno sviluppo palatale succoso e godibile. Goloso ed invitante il finale. Ottimo abbinamento.

Al termine della degustazione si è passati alla conta dei punteggi complessivi ed i risultati hanno sancito la vittoria di Heraion de I Vini del Cavaliere; al secondo posto si sono piazzati ex aequo Enfasi di Botti e Trentenare di San Salvatore; al terzo gradino il Kratos di Maffini.

Da sinistra: Enrico Malgi, Luciano Pignataro e Maria Sarnataro

In conclusione devo affermare che l’annata 2012 si è rivelata in generale un ottimo millesimo con vini già quasi pronti e con la prospettiva di durare nel tempo. Bisogna anche precisare, così com’è stato ribadito anche dai due solerti conduttori, che qui si è voluto cercare il miglior abbinamento vino-mozzarella e non premiare necessariamente il vino migliore.

Ah, quasi dimenticavo: la mozzarella ha espresso la sua piena soddisfazione e, pertanto, accetta questo matrimonio! Speriamo solo che sia finalmente quello giusto!

 

Foto di Antonio Sorice

10 Commenti

  1. Conoscendo un produttore avrà rosicato parecchio che non ha fatto il primo…… io comunque ci bevo d’incanto la Matta.

  2. Beh, la precisazione nell’articolo di non voler necessariamente premiare il vino migliore, non è propriamente vera.. Io credo che il vino in questione Heraion sia veramente una eccellenza cilentana da qualche anno a questa parte..almeno per me che ho avuto modo di acquistarlo e degustarlo più volte anche presso la ristorazione cilentana.. e se l’abbinamento è risultato ottimo in quella serata, è perché i presenti hanno certamente annusato, visto e degustato il vino e poi abbinato anche la mozzarella…..ma al di la della bontà del prodotto in questione….. Probabilmente la precisazione nell’artcolo, sarebbe stata omessa se il miglior abbinamento fosse risultato con altro vino di altro produttore più noto anche agli stessi conduttori della kermesse….. e non dite di no… siate seri…..

    1. Buonasera a tutti…
      Ringrazio chi apprezza i miei prodotti e il nostro lavoro, e ringrazio anche la sig.ra o sig.na Filomena che da tempo apprezza il nostro Heraion, alla quale però voglio precisare, e non me ne voglia, che i conduttori della Kermesse sono persone serie e professionali, li conosco personalmente e quindi mi dissocio da quelle che possono essere allusioni poco consone e impertinenti. Questi signori e, grazie a loro, danno voce al nostro lavoro… voce che spesso noi piccoli produttori non riusciamo a far sentire, proprio perché troppo spesso impegnati a “coccolare” chi poi deve farsi sentire.. il nostro vino….. E quindi, grazie…..
      Ringrazio nuovamente chi ci segue ed ha riposto fiducia nei nostri vini….

      Non siamo grandi produttori di vini, ma produttori di grandi vini…. Abbiamo amore per il nostro lavoro e per la nostra terra Pestana/Cilentana… abbiamo ancora molta strada da fare, questo lo sappiamo bene e ne siamo convinti….

      Saluti a tutti e spero si possano placare eventuali altre polemiche inutili che non giovano a nessuno…… Si è trattato di una degustazione in abbinamento ad una mozzarella, che con tutto rispetto, non è certamente l’unica portata di un intero pranzo… c’è ben altro da abbinare ad un vino…
      Grazie a tutti…
      Giovanni Cuomo – I Vini del Cavaliere

        1. Aggiungo che per chi i vini del Cilento li assaggia spesso non è assolutamente una novità scoprire la bontà, sotto tutti i punti di vista dei vini del Cavaliere in generale e del loro Fiano in particolare.

  3. In una degustazione alla cieca di un anno fa, pubblicata su questo sito ed organizzata dall’Amira Paestum, lo stesso vino uscì primo su 13 fiano cilentani. Qualcuno pensò “male” delle nostre degustazioni, in quanto molti conoscono l’amicizia che mi lega a quest’azienda.. L’Heraion dei Vini del Cavaliere, degustato alla cieca, fa sempre la sua bella figura. Ancora un segno che la maggior parte dedi degustatori, anche quelli che credono di sapere, bevono le etichette e mai il vino. Poi, aggiungo, se guardate il prezzo (costa circa il 50 % meno dei fiano blasonati) la vittoria di Giovanni Cuomo dei Vinii del Cavaliere è DOPPIA.
    Adesso per difendersi, qualcuno dirà che la degustazione ha sancito il miglior vino abbinabile alla mozzarella e non il miglior in assoluto. Ma, secondo me, se non fosse un buon vino la mozzarella non l’avrebbe mai sposato!
    Complimenti al produttore e a chi da sempre ha creduto in lui.
    Diodato Buonora

  4. D’accordo con il commento precedente del sig. Marco riguardo il produttore non premiato e di conseguenza anche la precisazione finale dell’articolo sul nn per forza il vino migliore era quasi d’obbligo farla.Se fossero stati altri il vincitore la precisazione forse poteva essere omessa.

  5. E’ stato bello leggere questo “reportage” dell’evento, è stato bello rivivere una serata dove sono stato molto bene in compagnia di belle persone, vini interessanti e prodotti sorprendenti. Grazie!

  6. Allora precisiamo in tutta serenità ed a scanso di equivoci, senza voler alimentare inutili polemiche fuori luogo. Lo spirito dell’iniziativa era quello di trovare giocosamente un partner alla mozzarella di bufala campana tra i Fiano cilentani presentati nell’occasione (sottolineando che comunque mancava all’appello qualche altra ottima bottiglia territoriale), così proprio come recitava il titolo dell’evento e così pure come ho cercato di tratteggiare il mio servizo in modo spiritoso. Ora può darsi pure che il Fiano Heraion sia il migliore in assoluto, ma in questo frangente secondo il parere dei votanti si è rivelato l’abbinamento perfetto per la mozzarella. Punto.

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