Lui Nero di Troia Puglia Igt 2010 | Voto 89/100, winner a Radici del Sud


Lui Nero di Troia Puglia Igt 2010 Cantina Albea

Cantina Albea
Uva: nero di Troia
Fascia di prezzo: 30,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 27/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35

Come già ho rammentato più volte in precedenza, il nero di Troia, diffuso nel territorio centro-settentrionale tra le province di Bat, Foggia e Bari, sta insidiando fortemente la leadership delle altre due specie varietali autoctone a bacca rossa: il primitivo ed il negroamaro. Si tratta di una varietà molto antica, probabilmente arrivata sulle coste della Puglia dall’Asia Minore intorno al XII secolo a.C. Pur presentando alcune difficoltà di coltivazione, il nero di Troia è sempre più parte integrante della viticoltura regionale di qualità. Tra le sue peculiarità presenta una resistenza alla siccità ed al caldo, come spesso capita in estate ai vitigni pugliesi, grazie alla buccia molto spessa dei suoi acini ed alla protezione degli stessi di un denso strato di pruina.

All’ultima edizione di Radici del Sud ho degustato davvero tutti ottimi Nero di Troia, tra cui il Lui Nero di Troia Puglia Igt 2010 della Cantina Albea di Alberobello, che è stato capace di primeggiare, così come decretato dalla giuria nazionale.

Dopo la raccolta delle uve tra i mesi di settembre ed ottobre, si è proceduto alla fermentazione ed alla vinificazione in contenitori di acciaio. La maturazione è avvenuta in barriques francesi per dieci mesi e poi l’affinamento in bottiglia per altri tre mesi, prima di mettere il vino in commercio. Il tasso alcolometrico arriva a toccare i tredici gradi e mezzo.

Controetichetta Lui Nero di Troia Puglia Igt 2010 Cantina Albea

Nel bicchiere si coglie un nitido colore rosso rubino concentrato, con luminosi riflessi purpurei. Al naso gradevoli profumi che ricordano i frutti rossi maturi come le amarene, le more ed i lamponi e poi effluvi di fiori appassiti, di vegetali e speziati di noce moscata e di chiodi di garofano. E poi ancora sentori di vaniglia, di tostato, di balsamo e di liquirizia ammantano le narici. In bocca il vino è opulento, corposo, strutturato, austero, giustamente tannico, ma anche armonico, morbido, fruttato, equilibrato, polposo e fresco. Spunti finali avvolgenti, ammalianti e persistenti lasciano la bocca bella tesa e soddisfatta. Vino caratteriale, connotato da un frutto pieno, focalizzato e godibile e da abbinare ai piatti saporiti della tradizionale cucina pugliese. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede ad Alberobello (Ba) – Via Due Macelli, 8
Tel. 080 4323548 – Fax 080 4327147
[email protected] www.albeavini.com
Enologo: Riccardo Cotarella con la collaborazione di Claudio Sisto
Ettari vitati: 42 – Bottiglie prodotte: 350.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, nero di Troia, verdeca, bianco di Alessano e fiano.