Manfredi Rosa 2012 Basilicata Igt | Voto 87/100, winner a Radici del Sud


Manfredi Rosa Basilicata Igt 2012 Re Manfredi

Re Manfredi Terre degli Svevi

Uva: Aglianico

Fascia di prezzo: 12,00 euro in enoteca

Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35

 

Resto sempre affascinato quando devo occuparmi di un vino rosato, anche per la singolare metodologia di produzione che può essere più complessa. Mi spiego meglio: chi s’interessa di enologia sa benissimo che esistono regole univoche e codificate per la vinificazione dei vini bianchi e rossi, mentre per il rosè, est modus in rebus, si segue un procedimento diverso. Per prima cosa non si possono mischiare insieme vini di differente colore, a parte lo Champagne che segue un iter del tutto particolare; non è semplice, come si pensava empiricamente qualche tempo fa, usare uve rosse con poco colore, oppure rosa come il Pinot Grigio, il Grignolino o il Gewurztraminer; o addirittura assemblare poca uva rossa insieme con molta uva bianca nel mosto. E allora restano soltanto due soluzioni valide: il pressurage direct (skin contact in inglese), come dicono i francesi che la sanno lunga su questo segmento, e cioè utilizzare uve rosse di qualsiasi varietà, ma estraendone poco colore, lasciando la parte liquida del mosto a contatto con le bucce per alcune ore; oppure si può seguire il metodo del salasso, che consiste nel sottrarre al mosto del vino rosso all’inizio della vinificazione la parte superficiale meno carica di colore e di tannini. Et voilà!

Tutto ciò a titolo d’informazione, oltre che di formazione, com’è compito precipuo di questo blog, e per introdurre il vino rosato che voglio trattare qui e che nello specifico segue il metodo del salasso o saignée. Il vino in questione è il Manfredi Rosa Basilicata Igt 2012 dell’azienda lucana Re Manfredi Terra degli Svevi appartenente al Gruppo Italiano Vini, che ha conquistato il primo posto decretato della giuria nazionale nella categoria dei Rosati di Calabria, Basilicata e Sicilia all’ultima manifestazione di Radici del Sud.

L’azienda Re Manfredi Terra degli Svevi nasce nel 1998, quando il GIV la rileva da una nobile famiglia lucana che possedeva terreni a Venosa, nel vocato territorio del Vulture. Il rosato Manfredi, frutto di una vinificazione di Aglianico in purezza, nel nome vuole rievocare quel personaggio storico che era il figlio legittimo di Federico II di Svevia, di cui anche Dante ne parla nella Divina Commedia, e che divenne reggente dell’Italia meridionale nel 1258 dopo la morte del padre.

Il vigneto, da cui si ricava questo rosato, è vecchio di 50 anni e si trova a 500 metri di altezza nel comune di Maschito. Dopo la fermentazione il vino transita per qualche mese in contenitori di acciaio e poi passa in bottiglia per l’elevazione. La gradazione alcolica arriva a toccare i 13° C.

Il colore che tinge il bicchiere è di un bel cromatismo rosa corallo scuro, quasi vermiglio, che lo fa sembrare un chiaretto gardesano “groppelloso”, con sfumature brillanti. Il naso esordisce con voluttuose fragranze fruttate e floreali che ricordano fragoline di bosco, mirtilli, more, amarene, melograno e violetta, impreziosite da un piacevole vezzo erbaceo fresco e mediterraneo. In bocca il sorso blandisce subito il palato regalando intensità e freschezza, note minerali, leggere speziature ed un appeal godibilmente dolce. Bisogna sottolineare, in proposito, che l’Aglianico del Vulture possiede caratteristiche più ammorbidite rispetto al suo emulo irpino e questo significa che il rosato che se ne ricava è sicuramente più delicato, più aggraziato e solo lievemente tannico. Un’impronta fruttatamente pervasiva, croccante e profonda, che riecheggia i Nostos di omerica rimembranza con sensazioni già percepite all’olfatto, va ad occupare tutto il cavo orale, che viene rinfrescato poi da un’acidità stimolante ed elegantemente sapida. Chiude con uno slancio espressivo, come la tela di Claude Monet “Colazione sull’erba”, che avvolge e seduce l’ugola. Da accostare a minestre, pesce alla brace, tagliere di salumi, carni bianche, pizza alle verdure e formaggi morbidi. Prezzo intrigante. Prosit!

 

Questa scheda è di Enrico Malgi

 

Sede a Venosa (Pz) – Località Pian di Camera

Tel. 0972 31263 – Fax 0972 35253

[email protected]

Enologo: Christian Scrinzi

Ettari vitati: 120

Bottiglie prodotte: 120.000

Vitigni: Aglianico, Muller Thurgau e Gewurztraminer