Montiano 2016 Famiglia Cotarella


Montiano 2016 nel bicchiere

Montiano 2016 nel bicchiere

di Marina Betto

Ormai ventiseienne il Montiano quando nacque fu definito uno dei più innovativi rossi italiani. Perchè questo e soprattutto è ancora così? Nasceva vicino Montefiascone un piccolo comune del viterbese nel Lazio, un territorio che sfornava vino ( sopratutto bianco) per rimpinguare la produzione toscana. Un territorio di origine vulcanica dal clima fresco e ventilato. Fu dopo un viaggio a Bordeaux nei primi anni “80 che Riccardo Cotarella  si innamora del Merlot e dei vini francesi che sembrano per finezza e corpo lontani mille miglia da quelli italiani. Di ritorno dalla Francia porta con se delle marze e le innesta su vecchie viti di Trebbiano ma l’Ispettorato Agrario lo scopre e vuole che venga tolto tutto, la gente del luogo diceva che la coltivazione di queste nuove viti offendeva la tradizione. Oggi nella zona di Montefiascone il Merlot è il vitigno più importante grazie a tutti quelli che ci hanno creduto e non hanno osteggiato la novità.

Dominga, Enrica e Riccardo Cotarella a Milano per presentare l’annata 2016 del Montiano

Dominga, Enrica e Riccardo Cotarella a Milano per presentare l’annata 2016 del Montiano

La sperimentazione e la ricerca dell’habitat giusto per fare esprimere al meglio un vitigno sono sempre stati un leitmotiv per Cotarella. Orgoglioso di aver insegnato Riccardo Cotarella ha trovato chi sta raccogliendo la sua eredità le figlie e i generi che oggi sono gli artefici del nuovo Montiano. Si apre un altro capitolo per questo vino che non è una rivoluzione ma un’evoluzione e uno sviluppo sottolinea Dominga Cotarella, pur tenendo al concetto d’identità. Il nome che trovate in etichetta  ora è  Famiglia Cotarella, la stessa che è partita da Castiglione in Teverina, terra delle radici, dove si trova la “Fondazione Tellus” e la scuola di alta formazione di sala” Intrecci” perchè è lì che  il concetto di identità con il territorio è fortissimo per questa famiglia. Il Montiano viene fatto proprio lì oggi come ieri con la differenza che ora interpreta l’evoluzione del gusto esprimendo una maggiore verticalità ed eleganza. Intenso nel sapore senza essere un vino complicato. L’evoluzione non è soltanto nello stile ma anche  nel packaging. Enrica Cotarella ha studiato per più di un anno la formulazione  e realizzazione della nuova etichetta del Montiano che ora ha uno sfondo colorato dove spicca l’azzurro che richiama il cielo, le stagioni.

La nuova etichetta del Montiano Cotarella

La nuova etichetta del Montiano Cotarella

Montiano 2016 Famiglia Cotarella( non più Falesco) 100% da uve Merlot si porge al naso con freschezza di frutto, lieve sensazione mentolata, cipria e spezie dolci. La 2016 è una grande annata come sottolinea Riccardo Cotarella insieme alla 2001 e la 2010 le migliori di sempre. Netta e pulita si sente nel bicchiere la ciliegia e una sfumatura di liquerizia. Il profumo è delicato e finemente sussurrato. L’attacco in bocca è morbido e fresco, l’acidità vibrante nasconde in un primo momento il tannino che poi la supera nell’allungo come in una lunga corsa. Il prezzo di questo vino è sempre stato accessibile, un piccolo lusso per tutti.

Cotarella Località San Pietro – 05020 Montecchio (TR)
Mail. [email protected]
tel. 0744-955601