Mozzarella Wedding: vince il Friuli. E’ il Lupi Terrae il miglior vino italiano per l’abbinamento


Finale col botto della manifestazione organizzata dal Consorzio di tutela della mozzarella Dop campana. La Giuria degli esperti ha decretato il migliore vino da abbinamento tra i 24 selezionati in tutte le regioni italiane.

Ha vinto il Lupi Terrae 2010 di Borgo delle Oche. Menzioni speciali sono andate a:

– Bardolino Chiaretto classico 2010 di Canrtina Caorsa (Veneto)

– Spumante rosato Metodo classico 2010 Erioli (Emilia romagna)

– Alborea 2010 di Casale Certosa (Lazio)

– Trebbiano Notari 2010 di Nicodemi

– Cerasuolo Terra d’Aligi Spinelli (Abruzzo)

La Giuria (Luciano Pignataro presidente,  Mariella Caputo, Rosanna Marziale, Marianna Vitale, Arcangelo Dandini, Nicoletta Gargiulo e Marina Alaimo – segreteria) ha decretato il miglior piatto preparato dagli studenti degli Istituti alberghieri selezionati in tutta Italia. Ha vinto “Bufala a colazione” di Lorenzo Bighini del Pellegrino Artusi di Riolo Terme (abbinamento: Fiano di Villa Schinosa, Puglia).

La giuria al lavoro: Lucisano, Pignataro, Nicoletta Gargiulo, Marianna Vitale e di spalle Arcangelo Dandini. Fuori campo: Mariella Caputo e Rosanna Marziale

Gli altri piatti selezionati nella finale:

Couscous di molluschi mare di Maria Rita Battaglia – Alberghiero Pietro Piazza – Palermo
Vino abbinato: Falanghina Nysias di Cantina Salvatore

Necci imbufaliti di Lorenzo Pugi – Alberghiero Bantalenti – Firenze
Vino abbinato: Cervaro della Sala, Antinori

Bocconcini di salsiccia di Bra di Federica Vaira – Alberghiero Mucci – Bra
Vino abbinato: Rosato Aglianico Basilicata IGT

12 Commenti

  1. La mozzarella di bufala e’ campana ed io me ne infischio della “gara”, l’abbinamento va fatto di territorio, in barba a Chiaretti, Trebbiani, Borghi delle Papere, ecc, ecc…quindi Asprini d’Aversa, Falanghine, Fiani, Grechi di Tufo, Code di Volpe a go go!!!

  2. UN PRODOTTO LOCALE VA ABBINATO A UN ALTRO PRODOTTO DEL TERRITORIO.
    PER TANTISSIMI ANNI SI E’ ABBINATO A SVARIATI “LIGUIDI” (BIRRE-MINERALE-ASPRINO-IL VINO DI CASA ECC.) E NON SI E’ MAI SOFFERMATI PIU’ DI TANTO.
    MA IL CONSORZIO AVEVA BISOGNO DI FAR VEDERE CHE SI DA DA FARE…………..NON POTREBBE IMPIEGARE ALCUNE RISORSE DESTINATE ALLA PROMOZIONE AL POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI DEI PRODUTTORI DI TALE RICCHEZZA?

  3. L’iniziativa del Consorzio è stata straordinaria… finalmente c’è un direttore capace di guardare e di far guardare tutto il comparto al di là del proprio naso e dell’improvvisazione nella promozione del più grande prodotto che abbiamo in Campania e che dovrebbe essere una delle motrici dello sviluppo campano se collegato adeguatamente a turismo e vino… la sola mozzarella di bufala, cui bisogna dare un “contenuto” e un “contesto” ambientale adeguato anche attraverso la costruzione di un distretto agroalimentare di qualità certificato, potrebbe movimentare flussi turistici enormi. E tra le altre cose è una ricchezza diffusa e non concentrata in poche mani… sull’abbinamento forse andava individuato un settore specifico per il miglior abbinamento con un vino campano… ma la scelta di ampliare gli orizzonti è stata strategica…

  4. Sono d’accordissimo con Marcello.
    Se si fosse fatto un sondaggio popolare certamente avrebbe stravinto la Coca-Cola!

  5. Scusate, innanzitutto il consorzio ha indetto un concorso a livello Nazionale, in secondo luogo ritengo che prima di criticare la scelta, forse sarebbe il caso di provare questo abbinamento, e avendo avuto modo di assaggiare il Lupi Terrae 2008, lo ritengo enogastronomicamente molto indicato per questo abbinamento, in quanto è un vino di grande complessità, sapido e grasso e ha una fantastica mineralità. Grazie Elisa

  6. Francamente certe discussioni mi sembrano surreali. Si fa promozione giocando a cercare il miglior abbinamento fra la mozzarella e il vino , non è stata fatta una valutazione inappellabile del vino migliore con la mozzarella, sarebbe un’altra cosa e presupporebbe un’organizzazione diversa. La territorialità? anche qui non capisco…è un gioco che ha coinvolto le diverse regioni, del resto si consuma mozzarella dovunque …….non si ha pretesa di scientificità e poi vorrei vedere a giustificare il perchè con vini territoriali si realizzano abbinamenti migliori….
    Francamente la discussione mi sembra di provincialità assoluta…piuttosto esistono molti margini di miglioramento…le ricette migliori con la mozzarella, extension ai rosati, approfondimenti sulle diverse zone di produzione, allargamento delle cantine partecipanti……questi ed altri pensano possano essere spunti di discussione per migliorare la seconda edizione della manifestazione

    1. Sparati una falanghina “Vignasuprema” di Aia dei Colombi, un fiano di Guido Marsella o Ciro Picariello, un Greco di Tufo “Tornante” di Vadiaperti o una Coda di Volpe di Fattoria la Rivolta, sulla Mozzarella di bufala, e poi mi fai sapere…..e ho detto tutto!!!

  7. Noto con piacere che il tentativo di rendere un prodotto “simbolo dell’Italianita’ nel mondo” non riesce ad essere promosso e valorizzato nemmeno entro le cosiddette mura domestiche.

    Lode al consorzio di tutela che ha promosso l’iniziativa ed alle persone che si sono adoperate per far si che simile iniziativa raggiungesse il successo che meritava.

    Il resto e’ solo incapacita’ di intendere ed apprezzare certe iniziative che invece dovrebbero essere accolte con piacere e soprattutto con RISPETTO.

    Buone future iniziative a tutti.

    Andrea – [email protected]

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