Panificio Buonomo a Villa Santa Croce: il pane dei contadini
Panificio Buonomo
Villa Santa Croce, Frazione di Piana di Monte Verna (CE)
Aperto: 07 – 13:30 / 16:30 – 19:30
Telefono 0823 868206

Pasquale Carusone – Panificio Buonomo
di Antonella Amodio
Chi non c’è mai stato non può comprendere la meraviglia del borgo di Villa Santa Croce. Incastonato tra le colline verdi del casertano, è una frazione del comune di Piana di Monte Verna, con meno di 200 abitanti, dove tutte le case hanno l’orto e il forno a legna. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente, nel silenzio, tra i boschi e i sentieri. Dalle sue piazzole panoramiche si godono viste incantevole sulla pianura di Caiazzo, sul Volturno, fino al Golfo di Napoli, con il Vesuvio, Capri e la penisola sorrentina che si scorgono dietro la quinta dei monti Tifatini.

Panorama a Villa Santa Croce
Ed è ancora più straordinario sapere che in questo gioiello di amenità, a soli 2 km da Caiazzo, si nascondono produttori di materie prime eccezionali, come La Sbricciatrice e Il Giardino Segreto. Qui la vita conserva ancora un ritmo antico, scandito dai cicli della natura, dalla cura della terra e dai profumi che escono dalle cucine di casa, mentre si percorre l’unica strada principale che porta dritti nella piazza. È un luogo immerso nella biodiversità, con un paesaggio agrario ricco e variegato.

Villa Santa Croce
Questa piccola frazione è conosciuta per essere una delle dispense naturali del territorio casertano. Nei campi che circondano il borgo si coltivano prodotti agricoli che altrove non trovano le stesse condizioni per crescere. Il più emblematico è il pomodoro riccio, una varietà antica e profumata, dal sapore delicato, che si coltiva solo qui e che è diventato simbolo di un’agricoltura legata alla memoria. Poi ci sono il miele, l’olio extravergine e i legumi, tutti figli della stessa terra generosa.

Panificio Buonomo
In questo contesto di autenticità rurale, il Panificio Buonomo, di proprietà della famiglia Carusone, rappresenta una vera istituzione, la voce fragrante del borgo di Villa Santa Croce. Comprare il pane da loro è come entrare in casa: la produzione non è un segreto, e tra una infornata e l’altra arrivano gli amici per un saluto. La panificazione è interamente manuale, richiede forza e tempo. Qui si fa il pane davvero come una volta, con lievito madre nutrito ogni giorno e farine di grani antichi, macinate a pietra dal Mulino Barignano di Alvignano. Ogni passaggio della lavorazione è un processo che privilegia la lentezza, il tempo.

Forni – Panificio Buonomo

Panificio Buonomo
Il forno, alimentato con legna del posto — in primis rami d’ulivo — si accende due volte alla settimana. Il pane che ne esce ha una straordinaria capacità di conservazione: è il tipico pane “cafone” e casareccio, con crosta spessa e croccante e una mollica densa e profumata, che resta fragrante per giorni. La produzione è limitata a circa 20 kg a settimana, proprio per rispettare i ritmi artigianali, e va prenotato per non rischiare di non trovarlo.

Il pane cafone – Panificio Buonomo
Accanto al pane, il Panificio Buonomo prepara anche freselle e biscotti, seguendo antiche ricette contadine, e come nella migliore tradizione dei paesi, il forno funge anche da salumeria e bottega di prima necessità, dove si possono trovare salumi, formaggi, conserve e altri prodotti essenziali per la cucina quotidiana.

Biscotto di pane – Panificio Buonomo

Freselle – Panificio Buonomo

Taralli – Panificio Bonomo
Il pane costa 2 euro al chilo, una cifra simbolica per un prodotto che racchiude tanto lavoro manuale e cultura contadina.
Un articolo davvero interessante ed emozionante! Complimenti