Pesce Baracca a Forte dei Marmi festeggia i suoi primi 10 anni


Pesce Baracca

Pesce Baracca

di Stefano Incerti

Sobria, toccante ed a lunghi tratti emozionante la festa del 10° compleanno di Pesce Baracca a Forte dei Marmi. A presentare l’avvenimento non potevano essere che i patron, Davide e Marco Vaiani, ristoratori di grande fama nel panorama nazionale.

Scorcio della sala

Scorcio della sala

La famiglia Vaiani è titolare anche del ristorante Bistrot, 1 stella Michelin più 1 stella Verde, Fratellini’s, sushi fusion, Osteria del Mare, Pesce Terrazza, tutti poco distanti tra loro a Forte dei Marmi. Ogni ristorante ha una propria identità, una propria linea diversa dagli altri. Si parte dallo stellato, si passa per il sushi fusion (all’epoca della sua apertura erano pochissimi i ristoranti sushi in zona), si devia per una cucina di mare tradizione e si approda a Pesce Baracca.

chef Andrea Mattei

chef Andrea Mattei

Head Executive chef del gruppo è Andrea Mattei, resident chef allo stellato Bistrot, che anche ieri sera abbiamo visto preparare e coordinare cucina e lavori per la cerimonia.

Banco pesce

Banco pesce

Un format innovativo e moderno, non solo al momento dell’apertura nel 2015, ma tutt’oggi. Una pescheria nella quale andare a far spesa, una rosticceria, una sala dedicata a chi vuol mangiare sul posto ed una parte dedicata allo street food, per chi decide di fare uno snack o consumare un pasto veloce per poi dedicare il proprio tempo ad altro.

Banco rosticceria

Banco rosticceria

Alla cerimonia hanno preso parte autorità locali, organi di stampa, content creators, personale che lavora in Pesce Baracca assieme alle loro famiglie, perché come sostengono i fratelli Vaiani “senza i loro collaboratori, non esisterebbe il Pesce Baracca e non ci sarebbe impresa”. E’ stato bello sentire le parole di ringraziamento pubblico al proprio staff e quello che ci rimane, dopo tutte le varie premiazioni e riconoscimenti, è senza dubbio l’aspetto più nobile dei fratelli Vaiani: riconoscenza ed umanità, lasciate in eredità dal padre Piero.

Davide e Marco Vaiani ed il biglietto

Davide e Marco Vaiani ed il biglietto

Il momento veramente toccante è stato quando i fratelli Vaiani hanno raccontato delle notti insonni e dei pensieri che la famiglia aveva, prima di aprire il Pesce Baracca. Se già Piero era un affermato ristoratore quindi abituato a gestire personale, menù e fornitori, vista la sua età ed la piega evolutiva che stava prendendo la ristorazione al tempo, certo non sapeva bene cosa fosse lo street food. Anche Davide e Marco, pur essendo giovani, sapevano cosa fosse lo street food, che stava prendendo campo in quel periodo, ma non sapevano come spiegarlo bene al padre. Così una sera il Sig. Piero andò come suo solito a cena al Bistrot, seduto da solo al suo tavolo e si consultò con i figli che gli riferirono che lo street food altro non è che assaggini che la gente potesse ordinare e mangiare anche in piedi, come frittini, crostoni, focacce, insalatone, panini. Il Sig. Piero era solito prendere appunti, scriversi tutto per poi portarsi con sé gli appunti per rileggerli e riflettere per riflettere. Quella sera, contrariamente al solito, il biglietto venne lasciato sul tavolo ed i figli lo ritrovarono quando andarono a sparecchiare. Poi nel tempo, dopo la scomparsa del Sig. Piero, questo biglietto andò perso.

Davide, Piero e Marco Vaiani

Davide, Piero e Marco Vaiani

Non è un caso che da allora quel biglietto è stato ritrovato solo un mese e mezzo fa, ovvero un mese e mezzo prima del decimo anniversario dall’apertura di Pesce Baracca. I figli Davide e Marco, lo hanno reso più grande e ne hanno fatto un cartello per condividerlo con tutti i presenti. E se a prima vista ci fa sorridere la scritta “Strit Foud”, dall’altra si percepisce che è solo la punta dell’iceberg che in profondità celebra ciò che per i figli è rimasto un mantra dalla scomparsa del padre: “imparare”. Perché nell’evoluzione della ristorazione che evolve con l’evolversi della società c’é sempre e ci sarà sempre qualcosa da imparare per restare al passo con i tempi.

La Banda

La Banda

Dopo la celebrazione spazio a sette postazioni “foud” sul pontile a Forte dei Marmi, ognuna ha servito un piatto elencato nel bigliettino del Sig. Piero che ieri, anche se con un tipo di presenza diversa, era lì con ognuno di noi a festeggiare, sicuramente orgoglioso del cammino proseguito dai suoi figli e dai suoi ragazzi, lasciando in ognuno di noi la consapevolezza che in ogni tipologia di lavoro non si è mai arrivati e che solo il germoglio del termine “imparare” porterà alla fioritura della nostra passione e della nostra carriera. Grazie Piero.

chef Ervisa Lleshi

chef Ervisa Lleshi

Dopo la festa, vista l’ora, abbiamo spontaneamente deciso di fermarci ad assaggiare la cucina dell’Osteria Del Mare, a due passi da Pesce Baracca, dove la giovane e talentuosa chef Ervisa Lleshi ci ha deliziato con una cucina che fonda le radici nella tradizione del territorio esaltando l’eccellente freschezza e qualità delle materie prime utilizzate, trasformandole in piatti dal gusto deciso che oggi i gastrofighetti definirebbero come “comfort food”.

Tartare di tonno

Tartare di tonno

Abbiamo iniziato con una buonissima tartare di tonno con brunoise di mele e ginger. La tartare era tagliata a cubetti in modo omogeneo impreziosendo così la consistenza del tonno. Mela sotto e ginger sopra conferiscono al piatto quel tocco di freschezza che abbiamo particolarmente apprezzato.

Spaghetti alle arselle

Spaghetti alle arselle

Continuiamo con un grande classico della località nella quale ci troviamo: spaghetto alle arselle. Siamo proprio nel periodo migliore per le arselle, periodo nel quale l’arsella arriva all’apice della sua carnosità e sapidità. La pasta è cotta alla perfezione e l’olio è ben calibrato nel piatto, lasciando però spazio ad una goduriosa scarpetta.

Polpo

Polpo

Un assaggio di polpo cotto a bassa temperatura con crema di bieta, fagiolini cornetti e cipolla in agrodolce. Abbinamento non facile ma che risulta di grande impatto gustativo. Il fagiolo cornetto e la cipolla in agrodolce, lasciati volutamente al dente, danno consistenza ad un piatto altrimenti troppo morbido. L’agrodolce ci permette di salivare e di aver quindi voglia del morso successivo.

Sorbetto

Sorbetto

Visto le porzioni generosi, anche professionisti come noi a volte si arrendono. Terminiamo quindi in dolcezza con un sorbetto alle more provenienti dall’azienda agricola di famiglia Vaiani&Vaiani che assicura olio, frutta e verdura freschissime ai propri ristoranti. Che bontà!

Carta dei vini profonda e ben strutturata con grande spazio dedicato alle bollicine italiane e non. Servizio molto professionale ed attento senza essere invadente né impettito.

 

Pesce Baracca

Via Achille Franceschi, 2

55042 Forte dei Marmi (LU)

Tel.: 0584 171 6337

 

Osteria del Mare

Via Achille Franceschi, 4C

55042 Forte dei Marmi (LU)

Tel.: 0584 83 661

 

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