Pozzuoli, Ristorante ‘a Ninfea


la corposa brigata di cucina guidata dallo chef Fabio Cirillo sulla sx

Piazza Italia 1 – Pozzuoli (Na)
Tel. 39 + 081 8042925 | 
[email protected]
Aperto : sempre a pranzo e cena tranne 24 e 25 dicembre
Ferie:no
Costo medio 60 euro esclusi vini

di Giulia Cannada Bartoli

Pozzuoli, siamo nel cuore dei Campi Flegrei sul Lago di Lucrino.

il ristorante sul lago

Il nome Lucrino deriva dal latino lucrum (lucro, guadagno, profitto) per gli allevamenti di pesci e soprattutto di ostriche che intorno all’anno 90 a.C. vi aveva installato il senatore romano Sergio Orata, divenendo in breve tempo uno degli uomini più ricchi dell’epoca.

Il Lucrino fu un lussuoso luogo di villeggiatura dell’epoca romana che, rientrando fra gli insediamenti costieri particolarmente amati dai Romani per l’amenità dei luoghi, vide sorgere lungo tutta la costa[ magnifiche ville e dimore di soggiorno di personaggi di rango dell’epoca, in un continuum che andava da Puteoli a Baiae, a Misenum.

 

vista del lago dall'alto

Saltando a piè pari parecchi secoli, veniamo a parlare dei tanti ristoranti con cucina di mare, insediatisi lungo tutto il tratto da Pozzuoli a Bacoli. Uno dei primi fu il famoso “Bbicienzo a Mare”, i resti sono ancora oggi alla fine di Via Napoli a Pozzuoli sulla mano sinistra, arrivando da Napoli. Il ristorante fece fortuna tra gli anni ’40 e 50 fino alla fine degli anni ’60 circa. Perché parliamo di Bbicienzo  a mare? Perché il legame con la storia della ‘A Ninfea è legato a doppio filo con la vita di uno dei tre titolari di oggi: Salvatore Lubrano.

 

i titolari della A'Ninfea, al centro Salvatore Lubrano la memoria storica di Pozzuoli e del mare e gli altri due soci a sx Tommaso Russo, a dx Giuseppe Fiorentino

 

Salvatore lavorava da ragazzino da “Bbicienzo a mare, poi con l’apertura de  La Ninfea si trasferì a Lucrino come ostricaro ed oggi si ritrova proprietario della A’Ninfea con Russo e Fiorentino. E’ bene chiarire che i due locali non sono in alcun modo legati, se non per la sede ed il passato di Salvatore. ‘A Ninfea apre nel 2010 con l’intento di riportare ad alti livelli la troppo bistrattata cucina di mare flegrea. Qui la materia prima è regina, il locale funziona a reparti, come una vera azienda circa 700 coperti in tutto: ristorante di mare sul lago, banchettistica al piano di sopra indipendente e braceria con specialità di carne e di terra. Il locale è attrezzato con una vera e propria pescheria, con frutti di mare, pesci, crostacei tutti vivi.

 

pesci e frutti di mare a vista

 

la sala sul lago, atmosfera fine e tradizionale

 

il lato bar

 

le vasche con crostacei dal Canada e quelli blu del Mediterraneo

Dehor e sala sul lago vanno sui toni del bianco con un look moderno minimalista. Il menù è in teoria mensile, ma, sono talmente tanti i fuori carta ogni giorno, vuoi per il pescato, vuoi per far ruotare, ad esempio, gli antipasti , affinchè il cliente non si annoi, che le novità sono praticamente giornaliere. Naturalmente gli approvvigionamenti sono tutti di zona, per lo più delegati all’esperienza di Salvatore e alo chef, mentre Tommaso e Giuseppe svolgono funzioni di gestione, pubbliche relazioni ed amministrazione.

il pane, per me primo segnale di qualità

L’antipasto ‘ A Ninfea  è tanto vario, quanto abbondante:si compone di cotti e di crudi.

polpo in insalata

 

frittura di moscardini e fragaglia di rotunni, freschissima

 

pesce bandiera alla scapece

 

involtini di salmone e provola affumicata

 

sautè di frutti di mare

Delicato ed elegante il servizio a tavola di Napkin personalizzato.

Oltre  le portate del cotto, il grand plateau di crudi by ‘A Ninfea da solo vale il viaggio

meraviglia allo stato puro

 

il mare nel piatto

La  scelta dei primi è praticamente infinita:

 

fettuccelle scampi e frutti di mare

 

paccheri con pescatrice o coccio

 

E ancora, spaghetti a vongole veraci rosè, o, in bianco; spaghetti con riccio, gnocchi di mare, linguine all’astice e paccheri con i più svariati pesci o, crostacei: ricciola, dentice, granchio, aragosta. Anche per i secondi è il mare che parla:

 

bistecca di pesce spada

 

splendide orate alla griglia

 

classico calamaro alla griglia

e poi frittura di paranza, di gamberi e calamari, gamberoni alla brace, aragoste e pescato del giorno a peso. I contorni a fianco del pesce difficilmente variano  dalla tradizionale insalata mista.

insalata mista

 

la braceria per i sapori di terra

Tuttavia, anche grazie alla presenza del lato braceria, dove è la terra flegrea a primeggiare, si possono assaggiare parmigiana di melanzane, gattò di patate, friarielli, genovese, taglieri di salumi e formaggi, prosciutto e mozzarella, paccheri al ragù e ricotta, mezzemaniche lardiate o, semplici spaghetti al pomodoro fresco. E ancora carni pregiate italiane, come scottona e chianina .

I dessert sono di stagione, come la crostata di fragoline e crema e la ormai tradizionale ricotta e pera.

crostata di fragole

Il ristorante ha fatto un gran passo verso la qualità, scegliendo di avere il sommelier in sala: Lucia P. ha fatto un gran lavoro in cantina, svecchiando la carta e arricchendola con proposte curiose e territoriali con un onestissimo ricarico, è previsto anche il servizio a calice.  A disposizione degli ospiti anche una golosa vetrina di cioccolato, sigari e distillati.

un angolo della vetrina

Dunque, non siamo in presenza di alta ristorazione gourmet, ma, di pura, tradizionale e pregiata cucina di territorio, che attribuisce grande importanza alle materie  prime, alla forma e al servizio. I titolari sono imprenditori d’esperienza, innamorati pazzamente della propria terra.Conto medio sui 60 euro, esclusi vini e incluso il panorama mozzafiato del lago di Lucrino.

 

5 Commenti

  1. E ‘una gran bella struttura a quanto vedo. E l’investimento deve essere stato importante. Complimenti per le foto e per l’articolo

  2. A quanto pare ci viene da dire: ” Non vedo l’ora di andarci”
    Complimenti per il bel locale e per lo foto “invitanti ” ; ))

  3. Complimenti, da quello che si vede “eccezionale” se vengo da quella zona ci vedremo, buon lavoro

  4. Ci sono stato già due volte e concordo in pieno con la giornalista. Alla luce di certe “carocchie” che danno in giro, il rapporto prezzo qualità è eccellente. E poi, è davvero un piacere gustare la nostra tradziionale cucina di mare con ingredienti di grande qualità cucinati alla grande e senza le “papocchie” della nouvelle cuisine
    Davvero interessante poi la storia di Lubrano. Una lode particolare alla grazia ed alla competenza della sommeiller..

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