Presentazione delle Guide di Radici 2017 Al Castello di Sannicandro di Bari


Radici nel Sud 2016

Radici del Sud 

di Enrico Malgi

Interessante convegno tenutosi nelle Scuderie del Castello federiciano di Sannicandro di Bari, scelto come spettacolare location per dare risalto alla presentazione delle nuove Guide di Radici 2017 sui Ristoranti e Pizzerie pugliesi e sui vini da vitigni autoctoni dell’Italia Meridionale già premiati nel giugno scorso. Personaggio principale è senza dubbio Nicola Campanile, ideatore ed organizzazione dell’importante manifestazione pugliese. La novità di quest’anno è rappresentata dal formato on line di queste Guide, già consultabile sul sito www.radicidelsud.it e che da gennaio 2017 sarà possibile scaricare l’app gratuitamente dagli store di Apple e Android.

Nicola Campanile e Lino Carparelli

Nicola Campanile e Lino Carparelli

Dopo i rituali saluti portati dal Sindaco di Sannicandro Giuseppe Giannone, si è sviluppato il tema specifico, connotato dal filo conduttore “La buona tavola a garanzia del benessere e della salute”. Qualificati relatori come l’epidemiologo e nutrizionista Giovanni Misciagna ed il ricercatore Antonio Mazzocca sono intervenuti nel vivace dibattito, moderato da Gianluigi Cesari, mettendo in evidenza lo stretto legame che unisce una sana alimentazione, come la più volta citata Dieta Mediterranea dagli stessi relatori, al benessere fisico di ogni singola persona.

 

Presentazione delle Guide di Radici 2017 Pubblico in degustazione dei vini vincitori a Radici del Sud 2016

Presentazione delle Guide di Radici 2017 Pubblico in degustazione dei vini vincitori a Radici del Sud 2016

Presentazione delle Guide Radici 2017 Relatori

Presentazione delle Guide Radici 2017 Relatori

Alla fine del dibattito sono stati premiati i migliori ristoratori e pizzaioli pugliesi.  Il riconoscimento
“Pizza Eccellente”, riservato alle pizzerie dove è possibile gustare una pizza genuina, salutare e di schietta impronta tradizionale, ma allo stesso tempo ricercata, è andato a 400 Gradi di Lecce, Agriorsara di Orsara di Puglia, All’Ombra del Castello di Gioia del Colle, Borgo Vecchio di Miggiano, Da Brigida e Da Massimo di Foggia, Da Zio Giacomo di Martina Franca, Gran Caffè di Locorotondo, I Paladini di Lecce, L’Antico Arco di Cellammare di Bari, Pizzeria Mauro di Cutrofiano e a Pomodoro e Basilico di Martina Franca.

Presentazione delle Guide di Radici del Sud 2017 al Castello di Sannicandro di Bari. Premiazione dei pizzaioli pugliesi

Presentazione delle Guide di Radici del Sud 2017 al Castello di Sannicandro di Bari. Premiazione dei pizzaioli pugliesi

Le Guide di Radici 2017 Pubblico presente in sala

Le Guide di Radici 2017 Pubblico presente in sala

Il riconoscimento
“Pizzeria Eccellente“, riservato ai locali che si sono distinti oltre che per la qualità della pizza anche per il servizio, le carte dei vini e delle birre e per gli ambienti molto confortevoli, è andato a Il Vecchio Gazebo di Molfetta, Soip Amaur di Andria, Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia, Doppio Zero di Cisternino, La Campagnola di Bitritto, Il Patriarca di Bitonto, Lievito 72 di Trani, Le Vecchie Cantine di Taranto e a La Baresana
di Bari.

Il riconoscimento per la categoria “Enoteca – Bistrot con piccola cucina dell’anno” assegnato ai bistrot, enoteche o wine-bar dove sia presente una buona varietà di etichette di tutto il territorio nazionale e si gustino piatti genuini con prodotti di ottima qualità, quest’anno è andato a due locali con caratteristiche diverse, il primo è un wine-bar e il secondo è un piccolo bistrot, il Barba, Baffi e Pellicce
di Locorotondo e l’Aromi Bistrot
di Sannicandro di Bari.

Il premio “Ristorante tipico dell’anno”, riservato agli eccellenti ristoranti dove si apprezza una genuina cucina di schietta impronta regionale è andato alla storica trattoria di Noci L’Antica Locanda e a una nuova realtà di Putignano, Scinuà.

Il riconoscimento
“Chef emergente dell’anno” destinato agli under 30 capaci di realizzare una cucina genuina e convincente di forte personalità è andato a Sara La Tagliata del ristorante Primo di Lecce e a Valentina Rizzo del ristorante Farmacia dei Sani di Ruffano.

Il premio “Maitre dell’anno”
è stato
assegnato a Nicola Gentile
del ristorante Menelao a Santa Chiara di Turi. Il premio è riservato a quei professionisti che pur in un contesto dove la figura dello chef è prevalente sa ben coniugare savoir faire e professionalità.

Il riconoscimento “Ristorante dell’anno”, riservato all’attività che ha raggiunto una maturità espressiva sia nei piatti della tradizione che nei piatti creativi e che riesce a garantire continuità dello standard qualitativo e concretezza in un locale dove l’accoglienza è impeccabile, è stato aggiudicato al Folie dello chef Antonio Raffaele di Lecce.

Infine la
“Novità dell’anno”, il premio riservato ai ristoranti di qualità, che già fin dall’avvio della loro attività garantiscono una cucina genuina, innovativa e concretamente orientata anche oltre i confini regionali e assicurando alti standard d’accoglienza, è andato al Ristorante Bros dei fratelli Floriano e Giovanni Pellegrino di Lecce.

Floriano Pellegrino alla presentazione delle Guide di Radici 2017

Floriano Pellegrino alla presentazione delle Guide di Radici 2017

Al termine delle premiazioni, i numerosi partecipanti all’evento tra appassionati, addetti ai lavori e giornalisti di settore hanno assaggiato il menù “a garanzia del benessere e della salute”, come recita il titolo del convegno, offerto dagli chef e maestri pizzaioli Vitantonio Maggi (Pizzeria Gran Caffè di Locorotondo), Giacomo Diamante (Pizzeria Zio Giacomo di Martina Franca), Mauro Ripa (Pizzeria Mauro di Cutrofiano), Giacomo Racanelli (Aromi Bistrot di Sannicandro di Bari), Pasquale Fatalino (Antica Locanda di Noci) e Riccardo Barbera (Masseria Barbera di Minervino Murge) accompagnato dai 75 vini vincitori di Radici del Sud 2016.

Prossimo appuntamento dal 30 Maggio al 5 Giugno 2017 con l’edizione numero dodici di Radici del Sud.

Foto di Vito Gallo

[email protected]

2 Commenti

  1. C’era da apettarselo.Anche in Puglia va a finire a tarallucci e….(pardon a ….pizza e vino).Fa davvero piacere constatare,come facilmente si può dedurre dalle foto)la grande partecipazione a un evento del sud.Ciofa sperare in un futuro migliore.Dal mio canto mi auguro di trovare il tempo per partecipare alla prossima edizione.A tutti auguro buone feste di fine anno con prodotti vini e bollicine mediterranei.FM.

  2. Davvero un grande evento caro Francesco, ed ottima organizzazione. Ormai questa manifestazione rappresenta il non plus ultra di tutta la produzione vitivinicola autarchica meridionale. Qui non si bara: se non sei sudista non puoi entrare! A parte gli scherzi, un dato che emerge da tutto questo è proprio quello rappresentato dalla quasi assoluta indipendenza del Meridione da una coltivazione vitivinicola alloctona, a differenza di quanto accade nel centro-nord, perché le specie varietali autoctone qui sono ottime ed abbondanti. Ed in questo poi l’appuntamento di Radici è sicuramente una vetrina completa di come le cose funzionano bene al Sud, quando si è sorretti da passione, da impegno e capacità. Ci vediamo per le prossime feste di Natale?

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