Raffaele Biglietto: Tuttopizza racconta ai professionisti il mondo della pizza che cambia


TuttoPizza a Napoli

Raffaele Biglietto di TuttoPizza

di Emanuela Sorrentino

Tuttopizza 2025, il Salone Internazionale della Pizza a cura della Squisito Eventi, alla sua ottava edizione è nel segno dell’innovazione e delle nuove tendenze con stand, gare, seminari, masterclass e l’area museo della pizza quest’anno dedicata all’indimenticato Sergio Miccù, presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani. Raffaele Biglietto, direttore e curatore della kermesse, co-ideatore del format assieme a Miccù anticipa ciò che sarà l’evento.

Qual è l’obiettivo della fiera?

«Tuttopizza è la Fiera internazionale dedicata alla pizza e a tutti i professionisti Ho.Re.Ca. specializzati in quest’ambito. Con Gianluca Pirro, amministratore della società Squisito Eventi, e assieme alla nostra squadra intendiamo proseguire il lavoro avviato da Sergio Miccù per il mondo pizza. La tre giorni alla Mostra d’Oltremare è un’occasione unica per tutti gli operatori del settore di aggiornarsi, confrontarsi e conoscere tutte le ultime novità. Promuoviamo il comparto, inteso come professionalità di chi sceglie le materie prime e le lavora e fa della pizza un prodotto sempre più scelto, ma anche chi si appresta ad aprire o migliorare il proprio locale puntando su ciò che richiede il mercato e seguendo i desideri del consumatore».

Quali sono i trend oggi?

«Le nuove tendenze si spingono verso la ricerca continua dei pizzaioli, che sperimentano lievitazioni e idratazioni diverse, c’è più attenzione alla sostenibilità con l’utilizzo di prodotti agroalimentari locali, e in questo le regioni del Sud la fanno da padrone perché hanno tanto da offrire».

E il cliente cosa cerca?

«Vuole vivere un’esperienza. Presta maggiore attenzione ad esempio all’arredo del locale, all’atmosfera che si respira, sfoglia il menu se è in forma cartacea o lo guarda attraverso il proprio smartphone soffermandosi sulle tipologie di proposte offerte. Vincono in questo momento le pizzerie che seguono le stagionalità con il frequente cambio dei menu. I pizzaioli hanno compreso le esigenze e i gusti della clientela, basti pensare alla tendenza di inserire in carta dolci autentici e originali che raccontano il territorio, come avviene per le pizze».

Anche quest’anno ci sarà l’area museo della pizza?

«Certo, un’idea lanciata proprio da Sergio Miccù che ogni anno allestiamo in fiera. Si tratta di uno spazio che lo scorso anno era dedicato a packaging artistici con l’esposizione dei contenitori della pizza e all’evoluzione della divisa del pizzaiolo. In questa edizione invece non potevamo esimerci dal dedicarla proprio a Sergio, figura storica del mondo pizza che tanto ci teneva ai veri protagonisti della fiera, i pizzaiuoli. Stiamo portando avanti il suo messaggio e il suo credo».

Tuttopizza si apre sempre più agli altri Paesi. In che modo?

«Puntiamo sull’internazionalizzazione. Come Squisito Eventi abbiamo raggiunto un accordo con Regione Campania, Sial Network e Universal Marketing che prevede sia a Napoli che a Shangai la contemporaneità degli eventi per un ponte tra Oriente e Occidente finalizzato alla valorizzazione dei prodotti tipici campani sempre attraverso la pizza. A Napoli sono ospitati infatti per Tuttopizza i top buyer internazionali».

Napoli festeggia i 2500 anni, quale sarà l’omaggio di Tuttopizza?

«Chiudiamo la fiera con una pizza per i 2500 anni dalla fondazione della città. Abbiamo creato il contest #PizzaNapoli2500 e i finalisti selezionati, in una particolare area del Salone, proporranno la ricetta migliore solo con l’utilizzo dei prodotti campani. Il contest è un’opportunità per valorizzare la tradizione culinaria napoletana e per rafforzare il legame tra agricoltura regionale e gastronomia».

Cosa riserva il futuro al comparto pizza?

«Attenzione alle figure da impiegare nel locale, dalla gestione della sala al forno, fino agli allestimenti e arredi. Non a caso nel programma di Tuttopizza abbiamo previsto una serie di focus tematici, di momenti di confronto e dialogo. Il mercato è sempre più ipersegmentato. Le persone scelgono in base alla qualità della pizza ma vengono attratte anche dalla bellezza e funzionalità del locale».

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