Roma, 47 Circus Roof Garden, buona cucina ma con questa carta dei vini meglio riporre ogni ambizione


47 Circus Roof Garden il tramonto dalla terrazza

47 Circus Roof Garden il tramonto dalla terrazza

47 Circus Roof Garden
Forty Seven Hotel
Via Luigi Petroselli, 47
Tel. 06 678 7816
Sempre aperto
www.47circusroofgarden.com

 

di Virginia Di Falco

Non basta. Non basta una terrazza panoramica affacciata sui templi del Foro Boario. Non basta un tramonto su venti e più secoli di storia. Ma, soprattutto, non basta il lavoro di un bravo chef a far sì che la proprietà del 47 Circus Roof Garden decida di investire un po’ di attenzione in una carta dei vini che non sia l’improbabile riproduzione di una lista anni Novanta, per etichette e per prezzi esorbitanti.

Imbarazzante. Una carta che non tiene conto in nessun modo e in nessuna latitudine dei 20 anni che hanno cambiato il mondo del vino, dello champagne e soprattutto della cultura enogastronomica o della semplice curiosità nell’approcciarsi a una bottiglia.

47 Circus Roof Garden scorcio della vista

47 Circus Roof Garden scorcio della vista

Siamo in uno degli angoli suggestivi dell’antica Roma. La terrazza di questo hotel ha una vista spettacolare sul Foro Boario, a due minuti dalla chiesa di Santa Maria in Cosmedin, che custodisce nel portico la Bocca della Verità.
Arredo moderno, tovagliato bianco, piante di ulivo tra i tavoli, mise en place essenziale.

La cucina è nelle solide mani di Antonio Gentile, campano, classe 1986, esperienze stellate importanti in Italia e all’estero. Tra tutte, Londra con Heinz Beck, poi l’Imago a Roma e, ancora, in costiera amalfitana al Faro di Capo d’Orso.
Ma che si è fatto conoscere, soprattutto dal pubblico romano, per una cucina di mare schietta e vivace nei cinque anni al Red Fish di Ostia.

47 Circus Roof Garden il benvenuto

47 Circus Roof Garden il benvenuto

Qui al 47, dove è arrivato poco più di due anni fa, si propongono – oltre alla possibilità di scegliere alla carta – due menu degustazione stagionali. Il primo con 6 portate a 90 euro, l’altro di 4 portate, scelte dallo chef, a 70 euro. Una impostazione mediterranea per stile e prodotti, che guarda soprattutto al mare (ma carnivori e vegetariani non restano a bocca asciutta).

47 Circus Roof Garden, la pappa al pomodoro dello chef

47 Circus Roof Garden, la pappa al pomodoro dello chef

Marino e sapido il benvenuto, con crudo di ricciola profumata ai capperi. Molto fresca la versione estiva della Pappa al pomodoro, con crema di avocado, cipolla rossa e cialda alle olive, che ricorda una panzanella in riva al mare e si fa apprezzare per un equilibrio di consistenze che ritroveremo anche nelle portate successive.

Tecnica ma anche semplicità evocativa di una tavola del Sud nell’altro antipasto: la terrina di polpo, con lattuga al barbeque e salsa alla nduja.

Il menu dello Chef Antonio Gentile al 47 Circus Roof Garden

47 Circus Roof Garden, terrina di polpo, lattuga BBQ e nduja

47 Circus Roof Garden, terrina di polpo, lattuga BBQ e nduja

Deludono un po’, invece, i tagliolini alle erbe con lupini, gamberi bianchi e mandorle: un piatto di pasta a mano gradevole, ma il mare finisce per perdersi.

47 Circus Roof Garden, Tagliolini alle erbe, lupini di mare, gamberi bianchi e mandorle

47 Circus Roof Garden, Tagliolini alle erbe, lupini di mare, gamberi bianchi e mandorle

47 Circus Roof Garden, tortello di pollo alla brace

47 Circus Roof Garden, tortello di pollo alla brace

Ottima riuscita, invece, per l’altro primo piatto, questa volta di carne: il tortello di pollo alla brace con peperone crusco e foglie di cappero convince per consistenza e carattere. La pasta è callosa, il ripieno ha sostanza e profumo.
Il baccalà fritto è ben eseguito, con una panatura non invadente, croccante e leggera con accompagnamento che strizza l’occhio ancora una volta alla tavola partenopea.

47 Circus Roof Garden, baccala' fritto e insalata di rinforzo

47 Circus Roof Garden, baccala’ fritto e insalata di rinforzo

Così come è difficile non pensare alla Costiera con le variazioni di limone del dessert.
Una nota finale la facciamo sul pane, che è molto buono (cosa mai scontata nei ristoranti che si cimentano nell’impresa).
Il servizio è gentile e premuroso anche se si muove con diverse incertezze e ingenuità.

47 Circus Roof Garden pre dessert, cioccolato bianco e Chartreuse

47 Circus Roof Garden pre dessert, cioccolato bianco e Chartreuse

47 Circus Roof Garden, Cremoso allo yogurt e consistenze di limone

47 Circus Roof Garden, Cremoso allo yogurt e consistenze di limone

In sintesi, un menu in grande equilibrio tra dedizione ai prodotti, tecnica e mercato. I (tanti) turisti che salgono fin quassù trovano una bella espressione di cucina italiana; gli italiani si muovono sicuri perchè la mediterraneità e la pulizia interpretativa dei piatti li rendono immediatamente leggibili e dunque efficaci.
Senza dubbio, una cucina che merita attenzione.

PS
Per dovere di cronaca. Abbiamo scelto dalla carta dei vini un Verdicchio. Che non c’era. Dunque ripiegato su un Riesling. Che non c’era. Alla fine fatto un passo indietro sulla lista al calice, scarna e debole, con buona pace della Guida che l’ha premiata l’anno scorso.