Roma, Amarone in Capitale
di Marina Betto
La principale denominazione della Valpolicella, l’Amarone, è stata presentata durante l’evento “Amarone in Capitale” in modo insolito “Rosso su ghiaccio” il titolo di questo momento di degustazione che ha visto vari Amarone e Valpolicella DOC serviti freschi per sfatare il modo classico di proporre questi vini e renderli fruibili anche in estate come aperitivo. Roma viene considerata una piazza strategica valendo quasi il 9% per l’Amarone. Organizzato nell’ambito del programma “Quality Heritage of Europe” Amarone in Capitale 2025 ci fa scoprire non solo l’Amarone ma anche gli altri vini della Valpolicella.
Banchi d’assaggio e masterclass hanno animato l’evento svolto all’Acquario Romano. Presente all’evento il presidente del Consorzio Vini Valpolicella Christian Marchesini e rappresentanti del Consorzio Parmigiano Reggiano che proprio questo anno festeggia 100 anni mentre l’Amarone ha raggiunto la denominazione nel 1968 sebbene era commercializzato già nel 1936. Le aziende che hanno partecipato sono state una decina tra cui Pasqua Vini; Aldegheri; Domini Veneti; Zymè di Celestino Gaspari; Torre di Terzolan. Di questa ultima cantina alcune note sui vini proposti che vedono una partecipazione dell’anfora durante il processo produttivo anche se in percentuali diverse. Siamo in una piccola valle della Valpolicella l’Alta Val Squaranto nella zona orientale sotto i Monti Lessini. Roberta Previdi, viticultrice, gestisce i 2 ettari e mezzo di vigneto e 6 di oliveto raccontando attraverso di essi una personalità singolare. La fortuna delle sue vigne è quella di essere in una valle con correnti fresche che favoriscono la perfetta maturazione delle uve. La scelta di usare l’anfora per l’affinamento del vino è stata fatta per preservare profumi e sostenere un lento invecchiamento.
Torre di Terzolan Valpolicella DOC 2024 affina 6 mesi in anfora poi acciaio e 3 mesi di bottiglia prima di essere commercializzato. I frutti rossi e neri si mescolano a sentori tostati e di spezie. E’ un sorso morbido e ben integrato con una discreta sapidità.
Torre di Terzolan Valpolicella DOC Superiore 2019- l’uvaggio è comune a tutti e tre i vini in percentuale diversa composto da Corvina, Corvinone e Rondinella. Dopo l’acciaio 15 mesi di barrique e anfora seguiti da 24 mesi di bottiglia. Qui il profumo è fine di fiori, rosa rossa e piccoli frutti rossi, cannella e pepe. Un vino equilibrato e fresco, un rosso perfetto anche in estate.
Torre di Terzolan Amarone della Valpolicella DOCG 2017, trascorre 36 mesi in barriques francesi più 36 mesi di bottiglia. Presenta un naso denso con profumo di spezie dolci e sentori balsamici, cera e sensazioni boschive, marasca, prugna, chinotto, cannella, sbuffi tostati e caffè, conclude il sorso una buona pulizia gustativa.