Rosa d’Autunno 2003 vdt


DELLA VALLE JAPPELLI
Uva: pallagrello nero, aglianico, aglianico di Taurasi
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

L’Alto Casertano conosce da tre anni la stessa fibrillazione che contagiò i produttori irpini una decina di anni fa. In questa fase iniziale il fenomeno è sempre positivo, poi verrà il momento di tirare le somme. Ma sono queste le frontiere enologiche che regalano ancora qualche sorpresa agli appassionati e a volte delle chicche inaspettate. Come il Rosa d’Autunno uscito da una azienda che ha una lunga tradizione familiare, più che decennale, ma che da solo un paio di anni si è messa di buzzo buono ad etichettare. Sarà l’annata fortunata per i rosati, o anche per la scelta del blend, ma il Rosa d’ Autunno si presenta pieno di carattere, intenso e persistente, al naso mentre in bocca freschezza e morbidezza sono molto ben equilibrate. Il proprietario enologo, Francesco Jappelli, nasce alla bottega di Luigi Moio. L’azienda, gioca ricordarlo, è stata ben punteggiata da Fabio Rizzari, forse in questo momento il critico più rigoroso e bravo in Italia, sul Pallagrello Nero San Rocco 2002 e il Canonicato 2002, aglianico. Le premesse dunque ci sono tutte, anche se la politica dei prezzi, compreso questo rosato, andrebbe rivista leggermente al ribasso in una fase di crisi sempre più acuta dove reggono solo i marchi capaci di fare proposte giuste. Il Rosa d’Autunno, provato alla rinnovata Hostaria Reale ai bordi della Reggia (via Santorio, 24. Tel. 0823 301664. Chiuso il lunedì), è naturalmente poliedrico: si abbina a tutti i piatti di pesce, alle carni bianche, alle verdure. Ben evoluto, è lo squillo di tromba di questa azienda nata a ridosso del borgo di Casertavecchia.

Sede a Casertavecchia. Via Tiglio, 2
Tel. 0823.371731
Sito: http://www.dellavallejappelli.it
Email: [email protected].
Enologo: Francesco Jappelli
Bottiglie prodotte: 15.000
Ettari vitati: 2
Vitigni: pallagrello, aglianico