Satyricon 2009 Irpinia Campi Taurasini doc | Voto 88/100


Satyricon 2009 Irpinia Campi Taurasini doc

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 11 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Vista: 5/5. Naso 25/30. Palato 26/30. Non Omologazione 32/35


C’è un Campania style che si va ormai affermando, dettato soprattutto dall’Irpinia ma seguito quasi ovunque. Quale? Presto detto: il bicchiere giocato sull’acidità, portata fino all’estremo punto in cui può cominciare a diventare un difetto.

Incoraggiati dal successo e favoriti dall’evoluzione della cucina, i migliori produttori sembrano lasciarsi alle spalle la preoccupazione di cercare la morbidezza. Direi che in un vino è di gran lunga un difetto peggiore dell’eccesso di acidità perché questo si può compensare con il cibo e in ogni caso al massimo ti fa salivare un po’ in più mentre la rotondità mummifica il vino imbalsamandolo e rendendolo inutile dopo il primo minuto di piacevolezza regalato soprattutto a chi non beve con rapita coscienza.

Tecce, l’anarchico del vino, ne ha combinata un’altra rispolverando il Satyricon che tanto piacque agli appassionati nelle prime versioni. Una buona scelta dal punto di vista commerciale perche rende più accessibile il suo stile e perché, soprattutto, gli consente di giocare meglio a seconda dell’andamento della giornata.
C’è poco da fare: Tecce ha una sensibilità di artista con le uve, le percepisce e ne capisce sino in fondo le potenzialità. Nascere e vivere sempre accanto a una vigna alla fine deve pur contare qualcosa nella formazione del subconscio.
Il Satyricon 2009 non giganteggia come il Poliphemo, ma sicuramente ha comunque una spinta eccezionale verso l’irrealtà. Si sente netta e distinta la ciliegia rinfrescata, in bocca è velocissimo, una fuga sull’ala, piacevole e con una voglia di berlo che si rinnova ogni volta che hai posato il bicchiere.
Utile nel cibo, piacevole alla mente. Un grande Campi Taurasini su cui non a caso abbiamo acceso i fari nel corso dell’ultima Fiera Enologica di Taurasi.
Prendetene due casse: una la bevete e l’altra ve la conservate da qui a cinque, dieci anni.
L’anarchico ha centrato l’obiettivo.

Sede a Paternopoli, via Trinità, 6. Tel.0827.71375. Ettari: 4 di proprietà. Bottiglie prodotte: 5.000. Vitigni: aglianico.

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