Sellato Primitivo Gioia del Colle Dop 2015 – Tenuta Viglione | Vino arrivato primo a Radici del Sud 2018


Sellato Primitivo Gioia del Colle Dop 2015 Tenuta Viglione

Sellato Primitivo Gioia del Colle Dop 2015 Tenuta Viglione

di Enrico Malgi

Negli ultimi anni si va sempre più diffondendo la cultura e la coltura del primitivo, un vitigno di grande respiro internazionale, oggetto di molteplici e raffinate elucubrazioni che cercano di dipanare il mistero sulle sue ancora incerte origini e che per fortuna ha trovato nella Puglia centro-meridionale il suo habitat naturale. Il vino che se ne ricava è sicuramente di grande pregio, raggiungendo punte di assoluta eccellenza.

Colore del Sellato Gioia del Colle Dop 2015 Tenuta Viglione

Colore del Sellato Gioia del Colle Dop 2015 Tenuta Viglione

Mi trovo tra le mani una bottiglia di Sellato Primitivo Gioia del Colle Dop 2015, prodotta dall’azienda biologica Tenuta Viglione di Santeramo in Colle. Azienda fondata nel 1937 ed attualmente retta da Giovanni Zullo, in collaborazione con suo figlio Raffaele. Produzione ampia, che raggiunge le 400.000 bottiglie, frutto di un’estensione vitata di 80 ettari e con le viti allevate in alta collina a circa 500 metri di altezza. Impianti ed attrezzature d’avanguardia ed altamente tecnologici, per produrre così ottimi vini territoriali richiesti dal mercato sia interno e sia internazionale.

Controetichetta Sellato Primitivo Gioia del Colle Dop 2015 Tenuta Viglione

Controetichetta Sellato Primitivo Gioia del Colle Dop 2015 Tenuta Viglione

L’etichetta in questione è stata recentemente premiata a Radici del Sud col primo posto assoluto da parte della giuria dei Wine Buyers.

Fermentazione in acciaio. Affinamento del 30% in botte grande per un anno ed il resto in acciaio e poi il tutto elevato in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale della bottiglia intorno ai 12,00 euro. Ottimo!

Emblematico il colore rosso rubino che si scorge nel bicchiere, con riflessi purpurei. Bouquet ricco che evidenzia descrittori odorosi di piccole drupe del sottobosco, come mirtilli, ribes e lamponi, insieme a sentori di fragola, di uva passa, di pepe nero e di liquirizia. Vezzi profumati anche di prugna, viola, foglia di tè e timo. Tracce balsamiche vanno poi ad impinguare ed impreziosire tutto il corredo aromatico. Sorso dall’incedere elegante e fine, morbido e tagliente, dinamico e rotondo. Lungo e il retroaroma, che appaga totalmente la beva. Buona la serbevolezza. Carne rossa e bianca, tagliere di formaggi non troppo stagionati e zuppa di pesce alla Gallipolina.

Sede a Santeramo al Colle (Ba) – Via Appia Antica, 30
Tel. 080 2123661 – Cell. 333 4634926
[email protected]www.tenutaviglione.it
Enologo: Tommaso Pinto
Ettari vitati di proprietà: 60, più 20 in affitto
Bottiglie prodotte: 400.000
Vitigni: primitivo, nero di troia, aleatico, falanghina e fiano