Sorrento, ristorante Il Buco di Peppe Aversa


Il Buco: pastore del '700 napoletano

Via Seconda Rampa Marina Piccola n°5
Tel.081.8782354
www.ilbucoristorante.it
[email protected]
Il ristorante è aperto tutti i giorni tranne il mercoledì
Chiuso due settimane a gennaio

Un locale collaudato dove l’esperienza del gourmet si coniuga con le aspettative del cliente quotidiano e dell’appassionato. Ne ha mestiere da vendere, Peppe Aversa: dal menu a chilometro zero a quello dei classici del locale per i nostalgici, ai piatti da prendere in due, l’offerta è variegata, la cucina tonificata dalla vittoria del giovane Andrea Napolitano al Premio Chef emergente del Sud 2012 organizzato da Luigi Cremona.

Il Buco

Il luogo è curato nei particolari, adesso c’è una bella saletta aperta al secondo piano e i bagni sono rifatti.

Il Buco, l'ingresso

Sicuramente è una delle poche oasi che consente di evitare il mangimificio-Sorrento.

Il Buco

 La cucina è sostanzialmente segnata da una linea semplice, da tratti decisi, poggia su buone materie prime e su tanta elasticità mentale e professionale.

Tortino di patate con croccante di pancetta

Il percorso è dunque molto semplice e schietto, carne e pesce pari sono fra la tradizione e l’innovazione. I sapori decisi e precisi nel piatto, pochi inguacchi e buoni guizzi di alleggerimento.

Calamari e caponata napoletana

 

Le Cappesante

 

Il Buco, il pane

 

Il Buco, la sala e Leo Ciomei, vera star dei giorni di Vico

 

Il vino bianco di Cautiero

La cantina è molto profonda, forse ci sono un po’ troppi morticini nell’armadio, ma fa niente. Una comitiva di russi pronti a bee gli anni ’90 si trova sempre da queste parti.

Ravioli di mozzarella in guazzetto di limone

Sapori sorrentini classici in questo raviolo. Gol.

Fedeline con frutti di mare

Sulla pasta qui è tutto sacramentato, ogni piatto vale il viaggio. L’esperienza non lascia spazio ad alcuna sbavatura.

fettucce con alici

risotto con gamberi e limone

 

Il pollo

Tra i secondi segnaliamo sempre con piacere il pollo, abbastanza tostarello e, naturalmente, il pescato. Anche in questo caso si tratta di esecuzioni collaudate e di ottimo risultato finale.

Dentice in salsa di aglio

 

San Pietro impanate alle erbe

 

Il bagno

 

La sala

Dolci allegri, un po’ zuccherini forse, ma non privi della dovuta acidità.

Bavarese di arancia

 

pasticciotto con crema e fragole

 

Babà

Imperdibili i classici napoletani, soprattutto in questo territorio che hanno trovato una seconda patria di elezione.

Peppe Aversa

Insomma, una esperienza da attraversare con calma e piacere. L’arco di spesa è molto ampio: dai 50 euro ai 100 per chi non vuole perdere nulla di nulla.
Turnate a Surriento:-)

La cucina

 

Un commento

  1. Peppe merita almeno un ritorno annuale a Surriento se non atro per l’ottima qualità a prezzi ragionevoli.

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