Sottosopra Bistrot a Parete, l’arte di sentirsi a casa tra brace e mixology
di Tonia Credendino
C’è un luogo, a pochi chilometri da Napoli, che sembra venuto fuori da una capitale europea, ma che conserva il calore profondo delle radici. Si chiama Sottosopra ed è il bistrot che non ti aspetti: urbano nell’anima, intimo nel cuore, ed è un luogo nato per capovolgere le abitudini, restituendo alla provincia il diritto di essere punto di partenza, e non solo di arrivo.
Siamo a pochi minuti da Aversa, città che oggi è diventata uno dei poli gastronomici più vivaci della Campania, grazie a progetti coraggiosi, giovani e profondamente radicati. Sottosopra è uno di questi: non solo un ristorante, ma un bistrot metropolitano dove design, cucina e accoglienza si fondono in un’armonia precisa.
Varcare la soglia è come entrare in una dimensione diversa. Vetrate in ferro, poltroncine senape, wallpaper floreali, luci calde e soffuse, neon poetici e un giardino ampio e curato che d’estate si trasforma in un prolungamento naturale della sala.
Al centro, un banco mixology: moderno, elegante, vivo. È il cuore pulsante del bistrot, e la sua posizione racconta chiaramente una filosofia. Qui, il cocktail è parte integrante del piatto, non un semplice accompagnamento.
L’idea nasce da Anna Pagliuca e Rocco Marrone, coppia nella vita e nell’impresa. Lei cresciuta tra il profumo del pane caldo, lui tra il ritmo sicuro dei coltelli e il sapere antico delle carni. Due mondi diversi, un’unica visione condivisa: creare un luogo che fosse casa e scoperta, semplicità e stile.
«Volevamo un posto dove la gente potesse rilassarsi, sentirsi bene. Dove ogni dettaglio raccontasse chi siamo», mi dice Anna con un sorriso che profuma di passione autentica.
A tradurre questa filosofia in cucina c’è lo chef Vito Faticato, che firma piatti essenziali, curati, concreti.
Durante la mia visita ho assaggiato una vellutata di fagioli cannellini, con ceci, scarole saltate e crostini croccanti: un inizio delicato, equilibrato, perfetto per aprire il palato.
Poi è arrivata la Tartare Experience: un tris di fassona piemontese in tre varianti, una con yogurt greco e zest di limone, una con pesto di rucola e fonduta di parmigiano, l’ultima con battuto di funghi porcini e stracciata di bufala. Un gioco calibrato di acidità, cremosità e sapidità.
Il piatto principale è stato una Swami Beef MFC, servita su piastra rovente: carne succosa, tenera, profumata, valorizzata da una cottura precisa e da un servizio attento.
Ad accompagnare ogni portata, un cocktail su misura, pensato e realizzato dal bartender Mario Letizia, che con eleganza e tecnica costruisce abbinamenti fluidi, coerenti, sorprendenti.
Il dolce ha chiuso il percorso con delicatezza: un tiramisù soffice e armonioso, servito con un cocktail al caffè infuso. Una nota vellutata, profonda, profumata: non un finale, ma un ricordo da portare via.
In sala, a coordinare tempi, sorrisi e armonia, c’è il maître Mario Cardinale, presenza discreta e impeccabile. Il servizio è fluido, curato, mai invadente. Si ha davvero la sensazione che tutto sia pensato per far sentire ogni ospite al centro di un’attenzione gentile.
Sottosopra è molto più di un bel locale. È un atto d’amore per il territorio, una risposta autentica alla voglia di fare ristorazione in modo nuovo, senza strappi ma con stile.
Un progetto che non cerca di somigliare a nulla, ma che ha scelto di essere espressione piena di chi lo ha immaginato e costruito.
Sottosopra Bistrot
Via Carlo Pezone, 1 – 81030 Parete (CE)
Tel 331 7361898
Instagram: @sottosopra.bistrot
Prenotazioni: TheFork – Sottosopra Bistrot