Strongoli, il Ristorante Dattilo nel cuore della Calabria ionica


Caterina Ceraudo, sorriso mediterraneo e passione da vendere

A cura di Giulia Cannada Bartoli

Nel 2003, dopo oltre undici anni dalla fondazione dell’azienda agricola, il sogno di Roberto Ceraudo si completa con la nascita del Ristorante Dattilo (dio della mitologia greca). L’idea nasce dal desiderio di coniugare gli elementi fondanti del progetto Ceraudo: accoglienza, agricoltura, grandi vini ed esaltazione del gusto. Dattilo, che ha esordito con la consulenza del noto chef lucano, Frank Rizzuti,  sfrutta i prodotti e le ricette del territorio rivisitandole solo formalmente in chiave gourmet con fantasia e passione. Nel 2012, dopo 9 anni di duro lavoro insieme con lo chef lucano, arriva la gratificazione massima: la stella Michelin. In famiglia esplode una passione nascosta per anni e fa un gran rumore: Caterina Ceraudo, 26 anni, laureata in Viticoltura ed Enologia, decide di assumere la guida della cucina.

Una simile scelta non nasce dal nulla: già ai tempi del liceo il fuoco ardeva… ‘Armata’ di stella la giovane donna dal sorriso dolce e determinato s’iscrive all’Alta Scuola Professionale “Niko Formazione”,  il progetto che lo chef Niko Romito del ristorante Reale in Abruzzo ha realizzato a Casadonna, (Castel di Sangro); 12 allievi e solo 3 donne,  la sfida e la voglia d’imparare sono il motore di Caterina che si specializza in impasti, primi piatti, antipasti e pasticceria; lungimirante, la nostra cuoca chiama a Casadonna anche la sua ‘seconda’ Margherita Amasino per specializzarsi sulle carni. A maggio 2013 il salto: la prima stagione da executive chef con l’Amasino e Federica Scolta, collega di master  letteralmente ‘rapita’ dall’Abruzzo per formare a Strongoli,  un trio tutto rosa. In sala il Patròn Roberto Ceraudo chiacchiera amabilmente con gli ospiti, mentre gli altri due figli Susy e Giuseppe hanno tanti compiti che si dividono abilmente e con entusiasmo tra sala del ristorante e gestione della cantina. Il veterano maitre Antonio Masino è  attento ad ogni particolare e coordina lo svolgimento di un servizio corretto e affabile. Lo stile del nuovo Dattilo, massimo 40 coperti,  è leggero ed elegante, si nota l’impronta della cucina concettuale di Romito. Caterina Ceraudo ha creato un equilibrio personale tra innovazione e tradizione: rivisitazioni solo apparenti, il prodotto è sempre esaltato, al centro dell’idea del piatto, mai mascherato. A tutto territorio l’aperitivo: emulsione dell’olio aziendale, da Carolea e Tonda di Strongoli,  servito gelato su bruschette calde accompagnate da un calice di Petelia da Mantonico e Greco bianco. Caterina panifica in casa, a giorni alterni con lievito madre portato via dall’Abruzzo: il risultato è un pane profumato, alto, crosta croccante e mollica saporita.

il pane di casa con lievito madre da rinfrescare e accudire ogni giorno, come un figlio

Siamo di fronte a una cucina a mezza strada fra terra e mare; paste fatte in casa: strepitosi gnocchi di ricotta, su crema di pomodoro e peperoni, decorati con spinaci croccanti;

gnocchi di ricotta, peperoni e spinaci

delicato e innovativo il riso, acqua di pomodoro e basilico; saporiti e accattivanti i paccheri, melanzane, pomodorino confit, mozzarella e birra scura.

paccheri, melanzane, pomodorino confit, mozzarella e birra scura

 Allevamento in  proprio di animali (maiali e bassa corte): filetto di maialino e caramello di cipolle al limone; pollo ruspante con crosta croccante, patate e rosmarino.

filetto di maialino e caramello di cipolle al limone

Sul versante
mare, baccalà con pomodorini confit, carbone vegetale e patate della Sila e filetto di spigola di mare in foglie di limone candito. Del pescato si occupa quotidianamente lo stesso Roberto Ceraudo secondo le richieste di Caterina (fantastici i duetti tra padre e figlia) e la disponibilità dei fornitori di fiducia.

filetto di spigola di mare in foglie di limone candito

Discorso a parte per entrèe, antipasti e pasticceria. Rinfrescante e spiritosa la prima entrèe creata dalla chef: mini panino tipo ‘hamburger’ farcito di tartare di limone, olio e sale, gamberi crudi, e leggera maionese agli agrumi; d’inverno la farcia è sostituita con hamburger di podolica, ketchup artigianale, maionese, pepe di Sichuan e zenzero, spezie molto utilizzate nella cucina orientale.

mini hamburger farcito di tartare di limone, olio e sale, gamberi crudi
e leggera maionese agli agrumi

Fantasia e grande qualità per gli antipasti: forte richiamo calabrese per la sfogliatella croccante con salsa di sardella e pistacchi; saporito e territoriale il battuto di podolica con mostarda, tartufo e fiori eduli.

battuto di podolica con mostarda, tartufo e fiori eduli

Straordinario l’uovo ‘ a la poche’ in spuma di parmigiano e scaglie di tartufo in carta  autunno – inverno.

Uovo ( da allevamento aziendale biologico) a la poche in crema di parmigiano e scaglie di tartufo

Il mare si presenta  con freschissimi e originali gamberi rossi in acqua di limone candito e variazioni di alici.

gamberi rossi in acqua di limone candito

La pasticceria segue l’impostazione della cucina: cannolo di ricotta al limone con caramello salato e mousse al cioccolato Guanaya;  Zabaione ghiacciato con salsa al miele di corbezzolo e sorbetto di ananas.

cannolo di ricotta al limone con caramello salato e mousse al cioccolato Guanaya

Originale e studiata la proposta dei caffè cru da fine pasto, provenienti da esclusive cultivar esotiche: la pregiata Blue Mountain – Jamaica, Kona Captain Cook – Hawaii, Huehuetenango – Guatemala e Sidamo – Etiopia.

la tazza professionale da degustazione per i cru di caffè

Ben pensata la piccola pasticceria: gelèe di lampone, mini bignè alla rosa canina, sfere di cioccolato bianco al frutto della passione e tartufi al cioccolato con crema di liquirizia. Raffinata e corposa la proposta di liquori e distillati. Il costo medio di una cena completa si aggira sui 65,00 – 70,00 euro, esclusi vini. Due menù degustazione a 50 e 70 euro con vini al calice. L’offerta vino si basa sulle otto referenze aziendali proposte a prezzi veramente onesti. Non manca una qualificata e assortita carta dei vini nazionale e internazionale redatta dalla stessa Caterina con molte curiosità e novità. Siamo di fronte ad una stella nascente da tener d’occhio; una giovane donna emergente, umile, assetata di conoscenza e con grande spirito di squadra: le chiavi per un sicuro successo, si potrebbe dire, ‘eroico’,  perché giocato in un contesto, a dir poco, svantaggiato.

Ristorante Dattilo

Contrada Dattilo – 88815 Strongoli Marina (Kr)

Tel.+39.0962.865613 – fax 0962.865696

Bancomat C/credito:si Consigliata la prenotazione

Chiusura: gennaio e febbraio

www.dattilo.it
[email protected]

https://www.facebook.com/ristorante.dattilo?fref=ts