Taurasi 1999 docg Colle San Domenico


Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

La lavorazione tradizionale, quella non ossessionata dalla concentrazione in vigna e nel bicchiere e che usa botti grandi anziché le barrique, anche se non può competere sul piano della piacevolezza con i vini di nuova generazione ha un pregio: sveste il vitigno dai trucchi e lo presenta così com’è, con i suoi difetti e le sue pecularità. Il Taurasi di Colle di San Domenico, siamo nell’areale di Montemarano, quello tradizionalmente più vocato della docg per le condizioni pedoclimatiche, ha proprio queste caratteristiche. Do you remeber l’unghia aranciata? Qui c’è. E la trama meno fitta? Anche. Dunque al naso è sicuramente meno intenso ma persistente, con sentori di tabacco che prevalgono decisamente, in bocca ci riporta ai nostri primi assaggi, con una componente di freschezza che prevale decisamente sulla morbidezza anche se gli anni e l’elevamento in bottiglia sono stati utili a risolvere i tannini. L’aglianico esce davvero alla grande e si conferma naturalmente un vitigno predisposto al lungo invecchiamento: questa bottiglia ha infatti davanti a se almeno altri quattro, cinque anni di integrità assoluta. Ecco dunque un bicchiere, come dire, fuori concorso, ma assolutamente tipico di territorio, da bere in quelle classiche e rigide serate irpine su un agnello con le patate al forno. L’azienda seguita dal nostro caro amico Gerardo Violano conferma così il buon posizionamento di qualità, da amatori.

Sede a Chiusano di San Domenico. Strada Statale Ofantina, km 7,5. Tel . 0825.985423. www.cantinecolledisandomenico.it. Enologo: Fernando Limone. Bottiglie prodotte: 200.000. Vitigni: aglianico, coda di volpe, falanghina, fiano di Avellino, greco di Tufo.