
di Tiziano Terracciano
“Alle falde del Taburno” è allo stesso tempo il nome di questo ristorante ed il luogo esatto dove ci troviamo. Ed è risalendo le colline di Bucciano, il cui territorio si estende tra un’altitudine di circa 250 metri fino a circa 1300 metri sul livello del mare, lungo il pendio meridionale del monte Taburno, che ad un certo punto ci si ritrova davanti ad un cancello dal quale si accede al ristorante immerso nel verde percorrendo un lungo viale alberato e soffusamente illuminato.

Dopo aver parcheggiato, mentre ci apprestiamo verso l’ingresso, scorgiamo una sagoma dal fare lesto ed inusuale. Ci avviciniamo e scopriamo che si tratta di una volpe. Ci teniamo a debita distanza per non spaventarla e fotografarla con lo zoom. E’ in trepidante attesa davanti alla porta della cucina per ricevere un dono in cibo che regolarmente le concedono. Mai, fino ad oggi, avevamo potuto osservare per tanto tempo e così da vicino questo simpaticissimo e carinissimo carnivoro che sparisce appena lo si avvista. Subito dopo aver ricevuto un grosso osso è poi sparita velocemente nell’oscurità della collina.

Siamo ormai in primavera ma soprattutto di sera fa ancora freddo. Veniamo però accolti in una bella sala ordinata e piacevolmente riscaldata. Lo chef Michele Ercolamento è anche il proprietario del locale e oltre alla cucina tipica sannita, reperendo la maggior parte delle materie prime sul territorio circostante, propone anche una cucina a base di pesce.

Noi siamo giunti fin qua, come consuetudine, per assaporare il Sannio.

Ci concediamo un piccolo antipasto per iniziare a provare qualche preparazione dello chef e stuzzicare l’appetito. Su un piccolo tagliere ci sono due pezzetti di polenta fritta sormontati da saporitissimi broccoli locali. In un piatto grande ci sono: 2 Pezzetti di ParmigGiana di Melanzane; 2 Montanarine con una profumata trippa al sugo preparata con un soffritto; 2 morbidissimi Danubio ripieni di Mortadella e Provola; 2 Polpette di pane con olive e capperi avvolte da striscioline di peperone cornetto per offrire una diversa presentazione del puparuolo ‘mbuttunato; 2 Bocconcini di mozzarella e 2 spesse fette di Prosciutto crudo locale.



Tra i primi piatti ci sono le Pappardelle con Baccalà e Ceci alle quali facciamo aggiungere delle lamelle di Tartufo del Taburno. Per il secondo primo chiediamo un parere alla gentilissima ragazza che ci serve e quando ci dice che il papà dello chef ha appena portato gli Asparagi selvatici del Taburno accettiamo il consiglio e ce li facciamo preparare con i Cavatelli fatti a mano (con acqua e farina) e la Pancetta tesa paesana.


Due primi che nella loro apparente semplicità sprigionano dei magnifici profumi e sapori che ci tentano fino ad obbligarci a fare la scarpetta conclusiva.
Tra le carni di provenienza Sannita c’è il lombo ed il Filetto. Naturalmente, per non esagerare, ci orientiamo su un pezzetto del taglio più prelibato con la solita cottura la sangue.

Prima di andar via non possiamo non assaggiare uno dei dolci fatti in proprio, e concludiamo quindi con un Tortino dal cuore caldo di pezzettoni di mela che offre un piacevole contrasto con la crema fredda alla cannella.

Il vino della casa è un ottimo Aglianico del Taburno prodotto a Torrecuso e considerando il costo al tavolo di 4 euro a bottiglia ti viene quasi voglia di fartene una scorta da portare a casa.

Non manca una piccola e interessante carta dei vini.

Per finire, tra i digestivi, scegliamo la tanto amata Genziana.

Consultando la pagina del Ristorante è possibile visionare i menù fissi completi dei giorni festivi che si aggirano sui 30 euro a persona. Gli altri giorni invece si può scegliere alla carta tra una buona varietà di proposte, con costi più che adeguati in rapporto alla qualità delle materie prime utilizzate. Giusto per fare un esempio, per i due primi abbiamo speso 15 euro con una media dunque di meno di 8 euro a piatto.
Se ci volete arrivare con il navigatore di Google, state attenti che a circa 3,2 km dalla meta si è portati a prendere una traversa che fa girare in tondo, con Maps che ci dice erroneamente di essere arrivati a destinazione.
Ristorante “Alle Falde del Taburno”
Via Fizzo
82010 Bucciano (BN)
Tel. 0823 713833
Ristorante Alle Falde del Taburno
Un commento
Marco Galetti
27 aprile 2019 - 14:08Gentile signor Tiziano Terracciano, colgo l’occasione per ringraziarla, i luoghi che descrive sono così vicini per caratteristiche a quelli che cerco e talvolta trovo qui a Nord.
Mi permetto una raccomandazione, anch’io ho offerto del cibo ad una volpe, non faccia l’errore che ho fatto io offrendole anche da bere…
I commenti sono chiusi.