C’era una volta , autentica trattoria di campagna a Campagna


C’era una volta - Tonino e il camino

C’era una volta – Tonino e il camino

di Marco Contursi
Giuro, era da una vita che non mi alzavo da tavola, pur avendo mangiato, con una piacevole sensazione di pancia leggera, indice chiaro di materie prime buone, cucinate bene.

Premetto però che prima di giungere a farvi questa segnalazione, ho girato ben 3 locali, di zone poco conosciute della provincia di Salerno ma sono state altrettante delusioni. Niente di scandaloso ma niente che meritasse la Vostra attenzione.

Questo invece la merita. Siamo a Campagna, città dell’acqua. Qui, 10 anni or sono, Tonino Caponigro, antiquario di professione, cuoco per passione, trasforma la taverna della casa dei nonni in un luogo dove mangiare cose genuine, “come a casa, solo un po’ più grande” ama dire lui. A partire dall’olio e dal vino che Tonino produce in proprio, passando per verdure e carni di contadini locali.

C’era una volta - vino di Albano

C’era una volta – vino di Albano

Il tutto in un ambiente che trasuda da ogni dove della passione di Tonino per le cose antiche: vecchie macchine fotografiche, bottiglie ultradecennali tra cui le prime prodottte da Albano Carrisi, moto d’epoca, giradischi introvabili, si mangia circondati da cimeli del tempo che fu. Piacevole.

C’era una volta - una sala

C’era una volta – una sala

C’era una volta - moto antiche

C’era una volta – moto antiche

Gli antipasti sono quasi esclusivamente di verdure, quindi dimenticatevi salumi e formaggi. Ogni tanto li trovate ma solo quando Tonino becca il pezzo giusto. Molto buona la zuppetta di borragine e cereali, piacevole quella di verza e fagioli, divina quella di zucchine e ceci a cui un goccio di olio piccante fa spiccare il volo. Già, l’olio, quello di Tonino è proprio buono ed è protagonista discreto di tutti i piatti.

C’era una volta - verza

C’era una volta – verza

C’era una volta - ceci e zucchine

C’era una volta – ceci e zucchine

E un goccio di olio piccante lo mettiamo pure sui ravioli di ricotta e zenzero con salsa di noci, buonissimi anche se un pizzico salati mentre dopo tutte queste verdure, sui secondi reclamo un po’ di maiale, indispensabile alla sopravvivenza per un porcofilo convinto come me.

C’era una volta - ravioli

C’era una volta – ravioli

Tracchie al forno? E Tracchie siano. Succose, porcellosamente grasse, cotte a puntino, in una parola: divine. Un peperoncino di fiume le accompagna egregiamente, mentre finisco l’ultimo bicchiere del suo vino, un blend di tutto quello che cresce nella sua vigna antica: aglianico, sangiovese, barbera e chissà cosa altro.

C’era una volta - ravioli

C’era una volta – ravioli

Tiramisù e un goccio di nocino, fatto in casa, concludono un pasto reso ancor più piacevole dal conto: 20 euro.

C’era una volta - tiramisu'

C’era una volta – tiramisu’

Dicasi 20 euro. Non aggiungo altro. Anzi, una cosa sì, in inverno il camino a centro sala promette meraviglie, e mi raccontano anche di alcune cotiche che aspettano i primi freddi per uscire dalla cucina. “Come le fai

Tonino?”…..”E’una sorpresa”…….Adoro le sorprese coticose.

C’era una volta  
SS91 km 212 Varano di Campagna
tel  3397002520-0828 49754

Chiuso il lunedi.
Prenotazione consigliata

p.s. Ringraziamento sentito all’amico Bruno per avermelo fatto conoscere, sodale competente e appassionato di tante future escursioni gastronomiche.

5 Commenti

  1. Marco, non sono mai stato da ” C’era una volta”, ma la descrizione che hai fatto incuriosisce molto e spero di colmare presto questa lacuna. Intanto volevo segnalarti per rimanere in zona “Hostaria dei ricordi” nel borgo antico di Oliveto Citra, o se hai voglia di spingerti in Alta Irpinia lungo la Fondo Valle, “Colle Verde” a Caposele, “Il Calise” a Teora, “Caperroni” nei pressi di Conza della Campania ma già in provincia di Potenza. Sono posti dove ancora si fa vera cucina, provare per credere.

  2. grazie mille Michele per le tue segnalazioni, che saranno le prossime che proverò.Sono veramente felice quando un lettore mi segnala posti che non conosco. GRAZIE GRAAZIE GRAZIE :-)

  3. @Contursi, anch’io ci terrei a renderla felice, sto facendo un elenco dei posti che potrebbero fare al caso suo, dovrà solo spingersi oltre Po, c’è un lasciapassare a suo nome al controllo passaporti, dovessero farle dei problemi mi chiami… qui i maiali sono tutti ingrugniti per la scarsa considerazione che godono e anch’io non posso continuare a mangiare per due in attesa che l’uomo dell’Agro Nocerino Sarnese si palesi all’orizzonte lombardo, “dico vero”.
    Per passare un po’ il tempo in attesa di vederla, a tempo perso faccio l’assaggiatore d’extravergini, l’olio lo assaggerò più avanti…

  4. GRAZIE MILLE Contursi della segnalazione.
    Da provare appena possibile, mi sa che la “mangiata” varrà la “trasferta”.

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