Vini Baglio di Cristo di Campobello vincitori a Radici del Sud 2018


Vini Baglio di Cristo di Campobello vincitori a Radici del Sud 2018

Vini Baglio di Cristo di Campobello vincitori a Radici del Sud 2018

di Enrico Malgi

Ecco qui un’altra azienda vitivinicola che immancabilmente centra risultati a Radici del Sud. Si tratta del Baglio del Cristo di Campobello di Licata, che all’ultima edizione ha raddoppiato i premi con le etichette Adènzia Sicilia Bianco Doc 2017 e Lu Patri Nero d’Avola Sicilia Doc 2015.

Controetichette vini Baglio di Cristo di Campobello vincitori a Radici del Sud 2018

Controetichette vini Baglio di Cristo di Campobello vincitori a Radici del Sud 2018

L’Adènzia si è classificato al primo posto assoluto nella categoria del Gruppo Misto Vini Bianchi, così come ha deciso la giuria dei Wine Buyers.

E’ un blend di grillo ed inzolia. Cinque mesi di maturazione in acciaio e due mesi in vetro per l’affinamento. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.

Pregevole, limpido e lucente il bel colore giallo paglierino nel bicchiere. Il generoso bouquet sprigiona invitanti e profumi di agrumi, di fichi d’india, di melone, di pesca, di fiori bianchi, di sali minerali, di salvia, di tè verde e di lavanda. Sottofondo sulfureo. In bocca entra un sorso accattivante, che esprime in primis freschezza e succosità. Palato morbido, tenero, elegante e cristallino. Sprint finale corroborante e delizioso. Qualche anno sul groppone gli farà sicuramente bene. Da spendere sulla classica cucina marinara siciliana.

Il Lu Patri ha conquistato la prima piazza ex aequo nella categoria del Nero d’Avola, così come si è espressa sempre la giuria dei Wine Buyers.

E’ confezionato con nero d’avola in purezza. Acciaio, quindici mesi in barriques e poi alcuni mesi in bottiglia per la completa maturazione del vino. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 22,00 euro.

Colore rosso rubino, variegata composizione olfattiva, che propone al naso note di marasca, prugna, sanguinello, ribes, mora, gelso, pepe nero, tabacco, cannella e vaniglia. E non basta ancora, perché in appresso si evidenziano anche di carruba, incenso, salvia, cuoio, radice, liquirizia e goudron. L’ingresso del sorso in bocca è opulento, sontuoso, raffinato, rotondo, lineare e viscerale. Palato aiutato dall’ottima spinta acida. Tannini sotto controllo. Retroaroma sapido, tonico, vibrante e persistente. Può durare ancora molto tempo. Da preferire su agnello al forno e formaggio ragusano.

Sede a Campobello di Licata (Ag) – Contrada Favarotta – S.S. 123
Tel. 0922 877709 – 883214 – Fax 0922 883788
[email protected]www.cristodicampobello.it
Enologo: Riccardo Cotarella
Ettari vitati: 30 – Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: nero d’avola, cabernet sauvignon, merlot, syrah, grillo, inzolia, catarratto e chardonnay.