Vini Schola Sarmenti – Nuove annate


Vini Schola Sarmenti

Vini Schola Sarmenti

di Enrico Malgi

L’azienda salentina Terrulenta Società Agricola Cooperativa Schola Sarmenti di Nardò è stata fondata nel 1999. Sotto la direzione di Luigi Carlo Marra e la consulenza enologica di Benedetto Lorusso ogni anno si producono più di mezzo milione di bottiglie di vino di alta qualità, impiegando le tipiche varietà territoriali, a parte lo Chardonnay, e vendute poi ad un prezzo molto competitivo.

Sono state ben undici le etichette aziendali delle nuove annate che ho assaggiato in questi giorni.

Fiano Salento Igt 2020. Soltanto Fiano lavorato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di circa 10,00 euro.

Colore giallo paglierino giovane e splendente. Spettro aromatico di buona sostanza, laddove emergono calibrati e promiscui profumi di agrumi, pesca, albicocca, mela, pera, nocciole, biancospino, sambuco, salvia e rosmarino. In bocca entra un sorso fresco, asciutto, sapido, goloso, cristallino, delicato, felpato, elegante, morbido e succoso. Chiusura godibile ed abbastanza persistente. Da preferire su un piatto di vermicelli a vongole e burrata andriese.

Candòra Chardonnay Salento Igt 2020. Chardonnay in purezza lavorato in acciaio. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di circa 10,00 euro.

Tenue e delicata la tonalità giallo paglierino, attraversata poi da lampi verdolini. Bouquet in grande spolvero, da cui il naso attinge in primis copiose essenze fruttate di mela verde, pera, cantalupo, mandorla, banana e pompelmo. Sospirose poi le cadenze di ginestra, fiori di acacia e di erbe aromatiche. Fluttuanti le nuances burrose e speziate. Approccio palatale gentile, docile, tenero, fine, aggraziato e minerale. Percezioni tattili morbide, accattivanti, vellutate, rotonde e bene affilate. Finale gioioso. Da provare su piatti di pesce senza pomodoro e latticini.

Cillenza Bianco Salento Igt 2019. Blend di Fiano al 60% e saldo di Chardonnay. Maturazione in barriques di rovere francese per un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro.

Colore giallo paglierino già abbastanza carico. Finezza aromatica costellata da intensi e propositivi afflati di una bella scorta di frutta fresca e secca in egual misura, che così va a deliziare le narici, insieme a godibili sentori floreali di biancospino, sambuco e tiglio. Rimarchevoli gli svolazzi speziati e/o quelli terziari. Sorso appassionato, affascinante, avvolgente, fresco, scorrevole, seducente, carezzevole, voluttuoso, soave, infiltrante e dinamico. Percezioni tattili composite e ben ritmate. Buona serbevolezza. Retroaroma persistente ed edonistico. Da spendere su un risotto ai frutti di mare e carne bianca. Prezzo finale intorno ai 10,00 euro.

Masserei Rosato Nardò Doc 2020. Negroamaro al 100%. Maturazione in acciaio. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di circa 10,00 euro.

Limpidamente corallino il luccicante colore nel bicchiere. Il naso viene investito da una sventagliata di accattivanti profumi, che esprimono subito una goduriosa performance di ciliegia ferrovia, melagrana, pompelmo rosa, ribes e mirtilli e/o nuances di fiori rossi. Sorso lodevolmente disinvolto, sincero, emancipato, gioioso, rinfrescante, sapido e croccante. Cotè intriso di ricche parvenze dinamiche, armoniche e bene equilibrate. Allungo finale plastico ed omogeneo. Su una bella zuppa di pesce gallipolina.

Controetichette Vini Schola Sarmenti

Controetichette Vini Schola Sarmenti

Opra Rosato Nardò Doc 2020. Soltanto Negroamaro lavorato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di circa 15,00 euro.

Colore ramato. Dall’interessante crogiolo il naso aspira intensi profumi di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco, insieme a respiri iodati ed a suggestioni floreali e vegetali di mediterranea purezza. Briciole speziate. In bocca esordisce un sorso gradevole, fresco e sapido. Sviluppo palatale leggiadro, aggraziato, succoso, intrigante e sensuale. Chiusura penetrante. Da provare su una bella pizza margherita e pesce in guazzetto.

Critèra Primitivo Salento Igt 2019. Primitivo in purezza maturato in acciaio e poi elevato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di circa 10,00 euro.

Colore rosso rubino giovane e lucente. Disincantato il pot pourri ricco di generosi e variegati profumi, che come incipit rilancia ricordi olfattivi fruttati di amarena, prugna, fragola, ribes, more e fioroni. In appresso emergono poi rimembranze floreali e vegetali di ottima caratura. In bocca arriva un sorso ben calibrato e modulato, teso, glicerico, seducente, elegante e rotondo. Tannini affusolati. Finezza tattile tonica, avviluppante, ariosa e dinamica. Scatto finale pervicace. Da consumare su un piatto di orecchiette al sugo e tagliere di salumi.

Nerìo Nardò Riserva Doc 2017. Blend di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia Nera di Lecce, come una bottiglia di Salice Salentino. Maturazione in acciaio. Affinamento per sei mesi in tonneaux. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 15,50 euro.

Nel bicchiere si intravede un bel colore rosso rubino scintillante. Bouquet elegiaco, che mette subito sul tavolo le sue preziose carte attraverso un ventaglio olfattivo complesso ed espansivo. Di primo acchito vengono proposte elargizioni fruttate e floreali di grande impatto, insieme con godibili pertinenze speziate e terziarie. Sorso tagliente, fascinoso, solido, rigoroso, secco e morbido. Trama tannica bene intessuta. Profilo gustativo austero, armonico e sontuoso. Chiusura deliziosa ed appagante. Da associare alla classica cucina terragna salentina.

Cubardi Primitivo Salento Igr 2018. Primitivo in purezza affinato per sei mesi in botti grandi e poi elevato in boccia per altri otto mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.

Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino sfavillante. Ventaglio olfattivo molto ampio. L’incipit è appannaggio di gradevoli profumi di ciliegia ferrovia, prugna, mirtilli, fragola, more ed uva passa. Godibili le credenziali di viola, pepe nero, cannella, balsamo, funghi, liquirizia e tabacco. In bocca penetra un sorso fresco, morbido, conturbante, comunicativo, accomodante e sapido. Seducente lo sviluppo palatale, che sciorina un’ammaliante tattilità materica, complessa, avvolgente, strutturata e dinamica. Tannini vellutati. Retroaroma a lunga gittata. Su un piatto di pasta al sugo ed agnello al forno con patate.

Antièri Susumaniello Salento Igt 2019. Susumaniello al 100% ormai diventato nel Salento (e soprattutto in provincia di Brindisi) il quarto vitigno a bacca rossa per importanza dopo il Primitivo, il Negroamaro e la Malvasia Nera. Affinamento per un anno in botti grandi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.

Colore rosso rubino concentrato. Bouquet felicemente espansivo, dal cui crogiolo il naso attinge copiose e variopinte nuances di frutta fresca piccola e media, insieme a frammenti odorosi floreali e vegetali. Sussurri prettamente speziati e terziari vanno poi ad alimentare ancora di più la suadenza olfattiva. Sorso caldo, acido, rotondo, scalpitante, sensuale, raffinato e dinamico. Trama tannica affusolata. Bocca ampia, voluminosa ed in perfetto equilibrio. Chiusura appagante e persistente. Da spendere su piatti bene strutturati della tipica cucina di terra salentina.

Nauna Salento Igt 2018. Classico blend di Negroamaro al 60% e saldo di Primitivo. Maturazione per nove mesi in tonneaux e poi affinamento in vetro per altri otto mesi, Alcolicità di sedici gradi. Prezzo finale di 22,00 euro.

Colore gioiosamente segnato da uno splendente colore rosso rubino carico. Ampio e variegato il caleidoscopio, pregnante di intensi profumi che seducono le narici. E così ecco qui evidenziarsi congrue pertinenze fruttate e floreali che si approcciano al naso: amarena, prugna, sottobosco, fichi, violetta e rosa in modo particolare. Sontuose le fragranze di macchia mediterranea. Espressive poi le risonanze speziate e terziarie. Sulla lingua plana un sorso ovviamente caldo e tosto, ma per fortuna una buona dose di tagliente acidità ed una flessibile componente tannica fungono da argine invalicabile. Profilo gustativo vibrante, austero, sensuale, balsamico, aristocratico ed anche morbido, che anticipa poi un finale appagante e persistente. Ottima longevità. Da spendere su carne alla brace e formaggi stagionati.

Diciotto Primitivo Salento Igt 2019. Soltanto Primitivo maturato per quattordici mesi in tonneaux e poi affinato in boccia per un anno. Tasso alcolico di diciotto gradi, come riporta il titolo della bottiglia. Prezzo finale di 50,00 euro. Produzione limitata. Di questo millesimo sono state ricavate 3.553 bottiglie.

Colore rosso fuoco ed impenetrabile. Al naso si approcciano ottimi afflati di tanta buona roba, di cui il primato spetta di diritto al profumo di fragola, per via dell’alta concentrazione di furaneolo. Elevate poi le percezioni fruttate, floreali, vegetali, speziate e terziarie. Sentori di fumé. Botta di calore in bocca appena entra un sorso che si dimostra comunque avvolgente, rigoroso, solido, pimpante, esuberante, fervoroso, opulento, strutturato e complesso. Tannini ben levigati. Corpo teso, fine, tagliente, armonico e sapido. Ben ricamato l’edonistico finale. Vino da consumare su un maialino alla brace e/o su un pecorino murgiano, oppure sorseggiato da solo senza accompagnamento di cibo.

 

Sede a Nardò (Le) – Via Generale Cantore, 37

Tel. 0833 567247 – Cell. 347 6706498

[email protected]www.scholasarmenti.it

Proprietario: Luigi Carlo Marra

Enologo: Benedetto Lorusso

Ettari vitati: 75 – Bottiglie prodotte: 550.000

Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Susumaniello, Fiano e Chardonnay.

 

3 Commenti

  1. Per mia fortuna il primitivo non è tra i vitigni che preferisco in regione perché ormai il suo prezzo, per ora solo nelle massime espressioni, comincia a lievitare in modo preoccupante. Non conosco l’azienda ne i vini in questione pertanto la mia vuol essere una semplice considerazione e cioè che a questi prezzo personalmente opterei per altri vitigni e tipologia pur rimanendo sempre nei confini nazionali.FM

  2. Caro Francesco capisco benissimo le tue perplessità a riguardo del Primitivo. Diciamo che hai ragione solo in parte, per quanto concerne i prezzi praticati, perché soltanto poche etichette superano i 20,00 euro e comunque si tratta sempre di ottimi prodotti. Semmai il Primitivo può suscitare qualche dubbio a motivo della sua elevata alcolicità, ma ti posso assicurare che in linea di massima questo non disturba più di tanto, perché il vino è detentore di un’ottima freschezza, dovuta alla vendemmia anticipata ed al suo dna, e tannini morbidi ed affusolati che così contrastano il bonus di calore. Senza dimenticare poi che il Primitivo possiede varie sfaccettature diverse tra di loro a seconda del territorio di provenienza: Manduria e dintorni nel Tarantino, Gioia del Colle ed altre località nelle gravine murgesi tra le province di Taranto e Bari e Salento appunto, tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto.

  3. Innanzitutto vi pregherei di correggere l’intestazione…ci troviamo in PUGLIA e non in CALABRIA…
    Ho avuto la fortuna di fare una degustazione in cantina e di aver provato e riprovato più volte i vini.. due su tutti hanno rapito il mio cuore , il susumaniello e il NAUNA…
    Il rapporto qualità prezzo è ampiamente giustificato (se pensiamo che molti chianti superano oramai i 20 euro)….

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