Vini Villa Matilde Avallone Viticultori – Nuove annate


Con Maria Ida, Francesco Paolo e Tani Avallone, Cristina De Simone e Rosario Di Giacomo

Con Maria Ida, Francesco Paolo e Tani Avallone, Cristina De Simone e Rosario Di Giacomo

di Enrico Malgi

Avanti con i giovani: Cristina De Simone, figlia di Maria Ida Avallone, enologa e pupilla di Riccardo Cotarella, e Francesco Paolo, figlio di Tani Avallone, sono entrati meritatamente nell’organico aziendale di Villa Matilde a tutti gli effetti. Questa è la terza generazione, che è scesa in campo per continuare la grande avventura della prestigiosa azienda casertana, dopo una capillare formazione professionale.

Ecco questa è stata la buona notizia che ho ricevuto appena sono arrivato a Cellole per la mia rituale visita, dove ho potuto degustare ben quattordici bottiglie di vino, quasi tutte di nuove annate.

Degustazione vini Villa Matilde

Degustazione vini Villa Matilde

Falanghina Sinuessa Roccamonfina Igt 2022. Falanghina e basta lavorata in acciaio. Prezzo finale intorno ai 12,00 euro.

Cromatismo segnato da un colore giallo paglierino molto giovane, ma sicuramente attraente. Lo spettro aromatico seduce immediatamente le narici attraverso calibrati profumi fruttati di mela verde, mandarino, pesca bianca, frutto della passione, ananas e mango. Modulati poi i respiri di zagara, ginestra, pino silvestre e balsamo. Sulla lingua impatta un sorso fresco, morbido, aggraziato, elegante, guizzante, setoso, elegante e cristallino. La chiusura si esprime su toni di grande piacevolezza. Perfetto su mozzarella e carne bianca.

Falerno del Massico Bianco Dop 2022. Falanghina in purezza. Maturazione in acciaio ed anfore di terracotta. Prezzo finale di 15,00 euro.

Nel calice serpeggia un lucido colore giallo paglierino venato di lampi verdolini. Segnalazioni olfattive di ottimo rilievo, pregnanti come sono di molteplici fragranze di agrumi, pera williams, mela renetta, nespola, banana, fiori di campo, macchia mediterranea e briciole speziate. Sulla lingua plana un sorso delicatamente leggero, fresco, fiero, glicerico, sapido, rotondo, succoso, piacevole e soave. Appeal voluttuoso, armonico e compiacente. Scatto finale pervasivo. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e formaggi freschi.

Greco di Tufo Daltavilla Docg 2022. Maturazione per quattro mesi in acciaio. Prezzo finale di 12,00 euro.

Veste cromatica segnata da un luminoso colore giallo paglierino già assestato. Crogiolo depositario di un esplosivo e complesso tourbillon di profumi, che in primis comunicano all’olfatto sensazioni fruttate di pesca gialla, melone bianco, mandarino, albicocca, mela annurca e minuzie tropicali. Caratteristici poi gli intrecci floreali, vegetali, sulfurei e speziati. Sorso debitamente rinfrescante ed energico, raffinato e scattante, reattivo e dinamico, sensitivo e morbido, per un registro palatale polposo, sapido e vibrante di energia. Buona la serbevolezza. Il finale regala percezioni tattili godibili ed ammandorlate. Da provare su un bel piatto di spaghetti allo scoglio e verdure fresche.

Fiano di Avellino Montelapio Docg 2022. Maturazione e prezzo finale uguali al Greco di Tufo Daltavilla.

Colore giallo giovane e splendente. Impatto olfattivo di grande effetto, che costringe il naso ad aspirare impertinenti e gradevoli afflati varietali: frutta a pasta bianca nostrana ed esotica innanzi tutto e/o nocciola, intrecciati poi a sentori di biancospino, tiglio, eucalipto, camomilla, acacia, muschio e citronella. Sorso godibile per freschezza, dinamicità, equilibrio, eleganza e sensualità. Palato affascinato da un gusto aristocratico e sontuoso. Allungo finale mieloso e già abbastanza persistente, pur essendo il vino all’inizio del suo percorso. Darà il meglio di sé tra quale anno. Ottimo sulla classica cucina di mare.

Greco di Tufo Riserva Docg 2019. Affinamento in anfora. Prezzo finale di 35,00 euro.

Solare ed impavido il colore giallo dorato. Corredo aromatico punteggiato da pregevoli e multiple connotazioni, che evocano in successione gradevoli captazioni olfattive di tanta buona frutta fresca, intersecate a collusivi svolazzi di gelsomino, ginestra, salvia, zafferano e cannella. Il sorso si focalizza su rimarchevoli palpitazioni tese, morbide, rotonde, eleganti, aristocratiche, raffinate, sensuali, affascinanti, toniche, armoniche e vibranti di generosa e spiccata personalità. Modulato e lungo il godibile finale. Grande serbevolezza. Risotto ai frutti di mare e latticini.

Vigna Caracci Bianco Falerno del Massico Dop 2018. Falanghina in purezza. Maturazione in acciaio per oltre un anno, con una parte della massa affinata in barriques. Prezzo finale di 25,00 euro.

Pregevole e luminoso il colore bianco paglierino carico che si coglie nel bicchiere. Spettro aromatico intenso e coinvolgente, dal quale di rivelano echi di frutta matura, in modo particolare pera, banana, pesca gialla, cantalupo ed ananas, seguiti da credenziali floreali e da spunti vegetali di salvia e di menta. Permeante e giocosa la percezione speziata. Refoli idrocarburici. L’attacco in bocca è esplosivo, raggiante, avido, balsamico, polposo, sapido, acido, ampio, pulito, pieno ed elegante. Tensione palatale avvolgente, sospirosa, ben ritmata, espressiva, affascinante e raffinata. Ne avrà ancora per molti anni. Retroaroma infinito. Sulla classica cucina di mare certamente, ma senza disdegnare anche qualche piatto di terra senza carne e senza pomodoro.

Tenute di Altavilla Fiano di Avellino Docg 2010. Soltanto acciaio. Prezzo finale attuale di circa 38,00 euro.

Uno splendido e vivo colore dorato traspare nel bicchiere. L’avvincente timbro aromatico elargisce i suoi espansivi profumi a tutto tondo, che come incipit si avvale di un sospiroso distillato di frutta, che si materializza attraverso folate di pera, mela, bergamotto, lime, melone, ananas, cedro, nocciola, mandorla e fichi. In appresso ecco emergere credenziali di biancospino, tiglio, acacia, muschio e spezie orientali. In bocca arriva un sorso rinfrescante, rampante, temprato, consistente, strutturato, balsamico, sapido, morbido, minerale, energico, perfettamente equilibrato ed integro. Tattilità generosa, complessa, sensuale, raffinata, aristocratica e dinamica. Ancora buona la capacità di un’ulteriore evoluzione temporale di un vino che non risente affatto delle tredici primavere. Finale edonistico. Da preferire su piatti di terra e di mare.

Terre Cerase Rosato Campania Igp 2022. Aglianico in purezza maturato in acciaio. Prezzo finale di 10,00 euro.

Fulgido il colore rosa pallido tipo provenzale. Al naso sale in primis una sfilza di delicati ed intriganti profumi fruttati di amarena, melagrana, mela cotogna, chinotto, fragola e piccole drupe del sottobosco, insieme a sontuose sensazioni floreali e vegetali di buona costumanza. In bocca arriva un sorso fresco e gioioso, equilibrato e lineare, gradevole e stuzzicante e dotato di un garbato vezzo sapido che blandisce il palato. Gusto morbido, fine, affusolato e sospiroso. Chiusura scorrevole ed appagante. Su un piatto di pesce in guazzetto, tagliere di salumi e pizza margherita.

Baia Spumante di Qualità Bianco Brut non millesimato Metodo Martinotti. Uve di Falanghina raccolte ad inizio di settembre. Rifermentazione in autoclave a contatto con i lieviti per un anno.

Limpido e brillante il colore giallo paglierino che occhieggia nel bicchiere, sotto una coltre spumosa. Perlage fine e divertente. Profumi molto delicati, che mettono subito in risalto sentori fruttati nostrani ed esotici e/o floreali di ottima caratura, accompagnati poi da suadenti fragranze vegetali di salvia, rosmarino e timo. Sorso rinfrescante, secco, immediato, morbido, sapido, petillant, leggero, sbarazzino, impertinente, elegante, armonico, agrumato e speziato. Silhouette snella, affusolata, agile e stilizzata. Da bere giovane su sfiziosità varie.

Spumanti, vini bianchi e rosati Villa Matilde

Spumanti, vini bianchi e rosati Villa Matilde

Mata Vino Spumante Bianco Extra Brut Metodo Classico. Sboccatura a marzo 2023. Falanghina in purezza. Prezzo finale di 25.00 euro.

Cromatismo segnato da un colore giallo paglierino carico e brillante. Spuma bella compatta e cremosa, che sormonta un perlage ricco di minuscole e costanti bollicine ascensionali. Il sontuoso bouquet svela al naso le sue gradevoli credenziali di sottobosco, amarena, mela verde, cedro candito, mughetto, gelsomino e lavanda. Tocco vegetale. Godibile e caratteristico poi il sentore di pane fresco appena sfornato. Sorso asciutto, tagliente di freschezza, goloso, penetrante, effervescente, calibrato, morbido, fruttato ed aromatico, che così infittisce il gusto. Carbonica elegante e fine. Chiusura godibile e sgrassante. Da preferire su un bel risotto alle fragole e latticini.

Mata Vino Spumante Rosato Brut Metodo Classico. Sboccatura a gennaio 2023. Aglianico al 100%. Sosta sui lieviti per otto anni. Prezzo finale di 25,00 euro.

Veste cromatica segnata da un luminoso colore rosa salmonato. Mousse estremamente vivace, soffice e vaporosa. Bolle ottimamente ordinate e calibrate, fini, persistenti e durature. Piglio olfattivo densamente profumato da essenze fruttate di visciola, fragoline di bosco, pompelmo rosa, melagrana e cassis e da connotazioni floreali di glicine e di violetta. Percezioni sapide, minerali, burro fuso e pasticceria. Sorso bello fresco e languido, delicato e profumato, aromatico e fresco, secco e slanciato. Tattilità affidabile, raffinata, cremosa, arrotondata, elegante e sapida. Allungo finale epicureo. Da spendere su un risotto alla pescatora e carne bianca e sarà un successo sicuramente.

Vigna di Falanghina Villa Matilde

Vigna di Falanghina Villa Matilde

Stregamora Piedirosso Roccamonfina Igp 2022. Soltanto Piedirosso maturato in acciaio e vetro. Prezzo finale di circa 10,00 euro

Classico il colore rosso scarico con lampi violacei ai bordi, ma pienamente vivo. Al naso salgono delicati profumi di amarena, di sottobosco, di viola, di geranio e di macchia mediterranea. Briciole speziate in sottofondo. Palato fresco e sapido, in cui si insinua una carica tannica setosa e gentile. Sorso centrato, morbido, sottile, vellutato, accattivante e vivace, che apporta benessere alle papille gustative. Frutta croccante. Buona la serbevolezza. Chiusura leggermente amarognola e totalmente appagante. Vino abbinabile a piatti di terra e di mare. Perfetto su una genovese di carne per esempio e/o su una zuppa di pesce per par condicio.

Aglianico Roccaleoni Campania Igt 2022. Aglianico in purezza maturato in acciaio ed affinato in botti di rovere. Pezzo finale intorno ai 10,00 euro.

Livrea colorata di un rosso rubino scintillante. Timbro olfattivo decisamente attraente e virtuoso, che in primis comunica al naso goliardiche effusioni di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco. Credenziali floreali vestite di rosso e sontuose fragranze floreali vanno a completare
poi il pregevole puzzle aromatico, insieme a sospiri speziati di noce moscata, chiodi di garofano e zenzero e suadenze terziarie. Sorso tagliente, consistente, complesso, materico, ferroso, esuberante, arrotondato, infiltrante, glicerico, balsamico e sensuale. Calibrata la trama tannica. Nobile allure. Serbevolezza tutta da scoprire.  Affondo finale appagante. Su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.

Aglianico del Massico Rosso Dop 2012. Aglianico in prevalenza e minuzie di Piedirosso. Maturazione in botti di rovere. Prezzo finale di 15,00 euro.

Alla vista si presenta uno scintillante colore rosso granato. Al naso riecheggia un tripudio di calibrati e poliedrici profumi di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more, lamponi, mandorle, viola, iris, erbe aromatiche e spezie orientali. Sublimi e pronunciati gli umori terziari di goudron, incenso, tabacco, liquirizia, caffè e cioccolato fondente. In bocca esordisce un sorso esemplare per voluminosità, profondità, carnosità, tonicità, consistenza, austerità, opulenza, corposità, potenza, materia, solidità e complessità, ma che sa anche comunicare freschezza, morbidezza, rotondità, nobiltà, incisività, ariosità, equilibrio, armonia e finezza. Trama tannica evoluta. Legno ben dosato. Vino ancora integro, per cui è facile vaticinare altri anni di evoluzione. Slancio finale di grande rilievo gustativo, che sfocia in un retroaroma godibile e persistente. Su una grigliata di carne rossa e pecorino laticauda.

Conosco molto bene e da molti anni gli straordinari e sempre affidabili vini di Villa Matilde, per cui tutte le volte che li assaggio vado sul sicuro. Una batteria da sogno, in cui per ragione di tempo in questa occasione non ho potuto degustare altre prestigiose etichette come il Cecubo, il Vigna Camarato ed i due Taurasi Pietrafusa e Fusonero. Sarà per un’altra volta certamente, sperando di trovare la nuova linfa giovanile innestata in azienda recentemente già matura ed ancora più partecipe, sotto le ali protettive di papà Tani e di mamma Maria Ida Avallone.

 

Sede a Cellole (Ce) – S.S. Domiziana, 18

Tel. 0823 932088 – Fax. 0823 032134

[email protected] – www.villamatilde.it

Enologo: Riccardo Cotarella, con la collaborazione in loco di Pier Paolo Chiasso

Ettari di proprietà: 110, di cui 70 vitati

Bottiglie prodotte: 700.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Primitivo, Abbuoto, Falanghina, Greco e Fiano.

 

18 luglio 2020

Vini Villa Matilde

Vini Villa Matilde

di Enrico Malgi

In un modo o nell’altro anche quest’anno fortunatamente sono riuscito a mantenere l’impegno con i fratelli Tani e Maria Ida Avallone, proprietari dell’omonima azienda vitivinicola di Cellole, degustando così i loro meravigliosi vini delle nuove annate. Un’ampia batteria di ben dodici etichette delle diciannove complessivamente prodotte.

Sinuessa Falanghina Roccamonfina Igp 2019. Soltanto Falanghina. Maturazione per tre mesi in acciaio e poi elevazione in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,50 euro.

Classico il colore giallo paglierino non troppo carico. Pregevole il ventaglio olfattivo, che mette in mostra tutto il suo enorme potenziale. In primis risaltano  profumi fruttati di mandarino, pesca, mela, pera e banana, intrecciati ad essenze floreali e vegetali di ginestra e di macchia mediterranea. Sulla lingua impatta un sorso ben modulato da percezioni eleganti, soavi, setose, sapide e condite poi da una lama di ottima acidità. Palato agile, seducente, accattivante, ritmico, aggraziato e fruttato. Slancio finale di ottima presa. Su un piatto di spaghetti alle vongole e latticini.

Falerno del Massico Bianco Dop 2019. Falanghina in purezza, lavorata parzialmente in anfore di terracotta ed acciaio per tre mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 13,50 euro.

Giallo Paglierino vivo. Sensitivo- Al naso note floreali di biancospino e di gelsomino, unitamente a erbe officinali e sensazioni speziate. Sorso fruttato, fresco, polposo, elegante, morbido, vellutato, sapido, minerale, equilibrato e fine. Cotè gentile, affusolato e dinamico, che prelude ad un finale gradevole e lungo. Da preferire su carne bianca e minestre di legumi.

Terre Cerase Rosato Campania Igp 2019. Aglianico al 100% lavorato in acciaio e boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 8,50 euro.

Singolare la veste cromatica costellata da un colore rosato tipo provenzale. All’olfatto si materializza innanzi tutto un pot pourri di delicati profumi fruttati di amarena, melagrana, fragola, mirtilli, more e mirtilli. Sensazioni floreali e vegetali di buona costumanza. In bocca arriva un sorso fresco e gioioso, equilibrato e lineare, gradevole e stuzzicante. Garbato il vezzo sapido che blandisce il palato. Gusto morbido e sospiroso. Chiusura scorrevole ed appagante. Su pesce in guazzetto e tagliere di salumi.

Controetichette Vini Villa Matilde

Controetichette Vini Villa Matilde

Greco di Tufo Docg 2019. Ovviamente soltanto Greco maturato in acciaio per quattro mesi e poi elevato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11,00 euro.

Giallo carico e prezioso il colore che si scorge nel bicchiere. Al naso pesca gialla, nespola, albicocca e pompelmo, seguiti da deliziose rimembranze di zenzero, chiodi di garofano e note sulfuree. Sorso energico, vibrante, strutturato, sontuoso e dinamico. Chiusura tonica, sulfurea e persistente. Migliorerà col tempo sicuramente. Da abbinare ad un ottimo risotto alla pescatora e mozzarella.

Fiano di Avellino Doc 2019. Soltanto acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11,00 euro.

Alla vista si presenta un colore giallo luminoso con riflessi verdolini. Timbro olfattivo destinatario di un esaltante caleidoscopio di gradevoli a variegate nuances: pesca bianca, clementina, mela, ananas, nocciola, gelsomino e vegetali freschi. Sorso accattivante per l’incidenza raffinata, elegante, sapida, succosa, reattiva, fruttata e comunicativa. Grip solido, sferzante, tagliente, scattante, intrigante, seducente e cristallino. Retroaroma generoso e persistente. Serbevolezza a lunga scadenza. Da provare su un piatto di spaghetti ai frutti di mare e formaggi freschi.

Vigna Caracci Falerno del Massico Bianco Dop 2016. Falanghina in purezza raccolta soltanto in annate migliori. Fermentazione una parte in acciaio ed un’altra in barriques francesi. Affinamento in acciaio e vetro per otto mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 22,50 euro.

Un vino capolavoro che non smette mai di sorprendere. Colore giallo paglierino carico. Al naso si presentano per la rivista incantevoli e copiose fragranze di tanta roba buona. L’incipit riguarda particolarmente la percezione di frutta fresca ed in parte anche quella secca: clementina, albicocca, mela, pera, melone cantalupo, mango, mandorla e fichi secchi. Folta la florealità e la speziatura di chiara origine orientale. Rimandi idrocarburici. Gentili e non invasive le percezioni balsamiche e tostate, perché il legno è stato ben dosato. Sulla lingua plana un sorso pulito, integro, etereo, avvolgente, centrato, glicerico e bello teso per la gioia delle papille gustative. Beva equilibrata, espressiva, pervasiva, affascinante e compiacente. Ne avrà ancora per molti anni.  Finale edonistico e persistente. Si potrebbe abbinare a piatti di mare, ma va bene anche con quelli più strutturati di terra.

Mata Vino Spumante Rosé di Qualità Brut Metodo Classico. Sboccatura a gennaio 2020, dopo 42 mesi di affinamento sui lieviti. Aglianico in purezza. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.

Colore rosa salmonato di ottimo aspetto. Spuma soffice e vaporosa. Il raffinato perlage è punteggiato da minuscole e vivaci bollicine. Emblematici i sospiri olfattivi che rimembrano le fragoline di bosco, cassis, mirtilli, uva spina, glicine e lavanda. Ricordi di piccola pasticceria. Sorso secco e fragrante, aromatico e languido, elegante e sapido, cremoso e dinamico. Tattilità gentile, vellutata e succosa. La chiusura è da maestro. Da preferire su un risotto alle fragole e su pizza margherita.

Aglianico Campania Igp Roccaleoni 2015. Aglianico al 100% lavorato in acciaio e poi affinato in botti grandi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 8,50 euro.

Colore rosso rubino. Intreccio olfattivo segnato da una miscellanea di ottimi profumi, in cui di primo acchito prevalgono quelli fruttati di drupe piccole e medie, intrecciati poi a voluttuose credenziali di violetta, geranio, pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano. Sussurri terziari prorompenti. In bocca arriva un sorso rotondo, armonico, balsamico e fondente. Calibrata la carica tannica. Guizzante l’acidità che dona freschezza. Pregnanza gustativa intensa, temperamentale, sostanziosa ed infiltrante. Serbevolezza ad oltranza. Retroaroma sontuoso ed appagante. Da spendere su un bel piatto di pasta al ragù e carne alla brace.

Falerno del Massico Rosso Dop 2016. Quasi tutto Aglianico e schegge di Piedirosso. Maturazione una parte in botti piccole ed un’altra in botti grandi per un anno. Lunga la permanenza del vino in bottiglia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,50.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubineggiante e splendente. Il naso si tuffa nel crogiolo per aspirare golose essenze di ciliegia, prugna e piccoli frutti del sottobosco. Quello che colpisce di più però è il tripudio di profumi fumé, speziati e terziari che attaccano proditoriamente le narici. Le promesse fatte al naso, poi, vengono subito mantenute fedelmente in bocca, perché l’esemplare sorso rilascia godibili percezioni tattili di corposità, rotondità, complessità e fruttuosità. Tannini già evoluti. Freschezza a go go. Palato bene strutturato, ferroso, cenerino, fine e sapido. Ottima longevità. Allungo finale morbido e persistente. Da associare a piatti saporiti della cucina territoriale.

Cecubo Roccamonfina Rosso Igp 2014. Composito blend di Primitivo e Piedirosso, insieme a piccole quantità di antiche varietà storiche locali, tra cui spicca la rara varietà di Abbuoto. Maturazione in acciaio e legno piccolo. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 17,50 euro.

Scintillante di un rosso granato il colore nel bicchiere. Trafila olfattiva molto complessa e che segue una sua linea segnatamente progressiva e varietale. Al naso, quindi, si alternano profumi di marasca, susina, ribes, mirtilli, chiodi di garofano, noce moscata, vaniglia, liquirizia, tabacco, cacao e grafite. Tocco floreale, insieme a parvenze di macchia mediterranea. La lingua impatta un sorso pieno, intenso, voluminoso, avvolgente e vigoroso, ma anche morbido, elegante, tagliente e seducente. Trama tannica ben levigata. Palato nitido, balsamico e sensuale, che anticipa una chiusura ben calibrata e goduriosa. Durerà ancora per altri anni. Sulla terragna cucina locale.

Petrafusa Taurasi Docg 2015. Aglianico in purezza lavorato in acciaio e legno grande per un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 22,50 euro.

Colore rosso rubino carico e luminoso. Pregevoli le percezioni odorose di sottobosco, amarena e susina, seguite da spunti floreali di rosso vestiti. Profumi speziati di pepe nero, anice, curry e noce moscata. Ancora carrube, goudron, caffè, cacao, cioccolato fondente, caucciù, fichi secchi e mandorle tostate. Voluttuoso, gaudente e prorompente il contatto del sorso sulla lingua, che determina così una perfetta fusione tra i superlativi tannini, l’ottima acidità e la morbida tessitura. Gusto fine, dinamico, tonico, austero, arioso, armonico e sostanzioso. Serbevolezza a lunga scadenza. Retroaroma di grande spessore. Su un cosciotto di agnello al forno con patate e formaggi stagionati.

Vigna Camarato Falerno del Massico Riserva Dop 2011. Aglianico e briciole di Piedirosso. Maturazione in acciaio e legno piccolo. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 39,00 euro. Vino prodotto soltanto nelle annate più favorevoli.

Dopo circa nove anni dalla vendemmia il colore si mantiene vivo e splendente di un rosso granato. Bouquet che espande i suoi ampi, variegati, complessi e meravigliosi profumi a tutto tondo. All’inizio si colgono credenziali di tanta buona frutta fresca, in particolare ciliegia, prugna e sottobosco. Floreali di viola, iris e geranio. Rimandi speziati e terziari: noce moscata, chiodi di garofano, zenzero, pepe nero, liquirizia, tabacco, ginepro, china, incenso, resina, balsamo e mentolo. Sorso accattivante, adulatore, affabulatore, ammaliante, intenso, fondente, maestoso e sontuoso. Tannini ben risolti. Palato intrigante, complice, terroso e reattivo. Spalla acida che espande grande freschezza. Fine della corsa ancora molto remota. Allungo finale completo, affascinante e persistente. Su cacciagione e formaggi caprini.

Bene, anche stavolta ho degustato come al solito un’eccellente batteria di vini di Villa Matilde. Davvero un’ottima esecuzione. Oltretutto questa azienda possiede l’abilità di sapere allungare i tempi di conservazione delle bottiglie, mantenendo nel contempo una qualità sempre costante. Questo grazie al determinante apporto del famoso enologo Riccardo Cotarella, che cura tutta la produzione con la collaborazione di Fabio Gennarelli consulente enologico aziendale. Giova ricordare, poi, il conveniente rapporto qualità-prezzo delle bottiglie.

Sede a Cellole (Ce) – S.S. Domiziana, 18
Tel. 0823 932088 – Fax 0823 932134
[email protected]www.villamatilde.it
Enologo: Riccardo Cotarella, con la collaborazione di Fabio Gennarelli
Ettari di proprietà: 110, di cui 70 vitati. Bottiglie prodotte: 700.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Primitivo, Abbuoto, Falanghina, Fiano e Greco.

2 Commenti

  1. Confesso le mie debolezze:dopo il Fiano sono Aglianico dipendente e trovo che il Vigna Camarato le cui vigne ho camminato e di cui conservo gelosamente alcune annate mirate )sia tra le migliori interpretazioni di questo vitigno nel casertano.Complesso equilibrato piacevolmente “abboccato”a tavola si fa buon compagno di viaggio di un ragù tradizionale napoletano ma non disdegna neppure la cacciagione della nostra amata regione.PS Nuove annate sta a significare che esce dopo otto anni di cantina o c’è stata una svistatina?

  2. Grandi vini quelli di Villa Matilde com’è noto. Il Vigna Camatrato poi, è sempre giovane a prescindere dal millesimo come sai caro Francesco.

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