Vintìa Negroamaro Salento Igt 2011 | Voto 87/100


Vintìa Salento Igt 2011 Soloperto

Cantine Soloperto

Uva: Negroamaro

Fascia di prezzo: 12,00 – 14,00 euro in enoteca

Fermentazione e maturazione: Acciaio e legno

Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35

 

“Vintìa è capriccio di vento, figlio cocciuto di scirocco e tramontana. E’ fiato di Salento che agita vigne e carezza le pietre. Vintìa è capriccio di terra rossa senza età, buona soltanto per farci vino, è radice assetata che scava fin dove arriva il mare. Vintìa è un capriccio d’amore mai spento, scritto con rabbia sui muri di sassi ai confini del mondo. Vintìa è un capriccio…”. Questo è quanto riportato sulla controetichetta della nuova bottiglia di Vintìa Negroamaro Igt Salento 2011 di Soloperto.

Il vento del Salento che spazza via come d’incanto tutte le fatiche, gli stenti, i sacrifici, i problemi, i malanni della gente povera, stanca, indifesa, lavoratrice, ma sempre paga e soddisfatta, malgrado tutto. Gente che rappresenta la Puglia rurale più intima e millenaria, quella che cerca di celebrare se stessa e gridare al mondo le sue pene, ma anche le sue gioie infinite, la sua immensa dignità, il suo orgoglio di appartenenza ad un territorio benedetto vissuto come una missione e la consacrazione del suo riscatto sociale. Una terra vera, fatta in primis di uomini veri, testardi e speranzosi, che vogliono vivere in questo modo, perché qui non c’è alternativa. E’ una terra, il Salento, lambita da due mari, accecata dal sole e coperta da centenari alberi contorti. Ecco, questa è la Puglia che mi piace!

L’azienda Soloperto di Manduria ha un background che risale all’inizio del Novecento e progressivamente si è sempre dedicata con passione, amore e competenza alla viticoltura, inserita com’è in un areale privilegiato. Negli anni ’60 è stato Giovanni Soloperto, prematuramente scomparso, a dare impulso all’azienda e il primo viticoltore ad imbottigliare il Primitivo in purezza. Il testimone adesso è nelle salde mani dei figli Sabrina ed Ernesto, che continuano imperterriti a produrre vino di qualità come si è sempre fatto, ma con strumenti tecnologici e conoscenze tecniche certamente più moderni ed al passo con i tempi, interpretando così le richieste sempre più esigenti dei consumatori.

Il Negroamaro del Vintìa è stato allevato col classico sistema ad alberello ed in parte a spalliera. L’uva è stata raccolta ad ottobre. Fermentazione in acciaio e poi maturazione in barriques per circa nove mesi. Elevazione in boccia per un altro mese. Gradazione alcolica di 13,5° C.

L’effetto cromatico nel bicchiere mostra un colore rubino ancora in fase di assestamento. Spettro aromatico intenso e coinvolgente. All’olfatto il vino sprigiona sentori di frutta rossa, in prevalenza quella del sottobosco: mirtilli, ribes e lamponi e odori floreali e salmastri territoriali. Tanto che chiudendo gli occhi si può percepire il respiro ed il fascino delle terre assolate dove nasce. In bocca è sensuale, fruttato, fresco, morbido, affusolato, con polpa tenera e sapida, dinamico, terroso ed elegante nel tratto. Aristocratico e modulato il tannino appena accennato, che imprime una saporita accelerazione al palato. La chiusura è contrassegnata da una naturale, succosa persistenza e connotato da una piega blandamente affumicata. Vino ancora giovane e con un radioso avvenire davanti. Lo preferisco su paste al sugo semplice, carne bianca, formaggi poco stagionati e zuppa di pesce. Prosit!

 

Questa scheda è di Enrico Malgi

 

Sede a Manduria (TA) – Via Statale 7 – Tel. 099 9794286 – Fax 099 9734205 [email protected]www.soloperto.it – Enologo: Massimo Tripaldi  Ettari vitati: 50 – Bottiglie prodotte: 2.000.000 – Vitigni: Primitivo Negroamaro, Malvasia Nera, Bianco d’Alessano, Verdeca e Chardonnay.