
di Enrico Malgi
A volte due mani bastano, altre volte ce ne vogliono quattro, oppure sei. Per il progetto “Tempa di Zoè” ce ne sono volute addirittura dieci. Tre soci e due aziende che si sono messi in testa di voler produrre un Aglianico di grande qualità che sfondasse sul mercato interno ed estero. Le aziende sono i Feudi di San Gregorio ed i Viticoltori De Conciliis, che hanno supportato Francesco Domini, Winny D’Orta e Bruno De Conciliis. Il vino si chiama Supercampano Zero Aglianico Paestum Igt 2012 che ha avuto subito successo e, tra l’altro, è arrivato secondo a Radici del Sud 2017, così come decretato dalla giuria dei Wine Buyers.

La coltivazione dell’aglianico avviene nel piccolo comune cilentano di Torchiara. Il 20% delle uve viene fatto appassire. Fermentazione in acciaio e maturazione in botti grandi per tre anni e poi successivo affinamento in vetro per un altro anno. Tasso alcolico di quattordici e mezzo. Prezzo finale della bottiglia intorno ai 50,00 euro.
Canonico il colore rosso rubino carico che si scorge nel bicchiere. Ciliegie, mirtilli, ribes, mora selvatica e violetta per un ampio respiro, deviante poi su spezie e note di fiori selvatici, di carrube, di goudron, di tostato, di menta, di cacao, di marzapane, di china, di corteccia, di liquirizia e di rabarbaro. Sorso caldo ed ampio, allappante per quanto ci si aspetta da un Aglianico per quanto non più giovane, ma anche morbidamente rassicurante. Grande freschezza, palato armonico e perfettamente in equilibrio, implementato da sensazioni tattili austere, sontuose e maestose. Finale persistente e complesso. Serbevolezza ancora tutta da esplorare. Da preferire su un cosciotto di agnello al forno e formaggi stagionati.
Azienda D’Orta – De Conciliis
Torchiara (Sa) – Località Carpineto
[email protected]
Enologo: Bruno De Conciliis
Feudi di San Gregorio
Sorbo Serpico (Av) – Località Cerza Grossa
Tel. 0825 986680 – [email protected] – www.feudi.it