Coda di Volpe 2011 Irpinia doc Perillo


La Coda di Volpe di Michele Perillo

Coda di Volpe 2011 Perillo doc

La Coda di Volpe di Perillo, viticoltore in Castelfranci, è uno dei miti alla cui creazione abbiamo contribuito narrando il ritardo con cui viene messa sul ,ercato. Dobbiamo dire che è stata protagonista di grandi bevute e snasate, la 2011 l’avevamo incrociata solo durante una verticale del 2016 e mai centrata in piedi come l’altra sera.

Per farla in breve: il naso ci ha esaltato come al solito: idrocarburi, note di pasticceria, agrumato d’arancia e di cedro, zafferrano. Ma il palato ci ha avvertito che abbiamo fatto bene ad aprire perchè non è stato all’altezza delle aspettative e delle promesse dell’olfatto. Il motivo potrebbe essere il fatto ch la 2011 è stata una annata calda e irregolare, fresca sino a Ferragosto, torrida per una trntina di giorni dopo e quindi tutto dipende da come è stata gestita l’uva in campagna e successivamente in cantina di fronte a questo testa coda climatico davvero imprevedibile e di cui non ho memoria in altre annate.
In ogni caso l’occasione per tirare il collo alla 2011 era una buona compagnia di persone capaci di capire ed apprezzare questa chicca e al tempo stesso la cucina semplice e immediata del ristorante Mediterraneo a Salerno
Qualcuno potrebbe obiettare il tempo trascorso, ben 12 anni, ma non abbiamo memoria di altre annate in cui il Coda di Volpedi Perillo abbia abbasato la cresta.
Il consiglio? Fermo restando che dopo tanto tempo ogni bottiglia ha una storia oserei dire personale, è di stappare hic et nunc senza rimpianto.

Sede in Castelfranci, contrada Valle 19. Tel e fax 0827.72252. Ettari: 5 di proprietà.Bottiglie prodotte: 17.000. Enologo: Nicola Perillo. Uva: coda di volpe ed aglianico