Roma: ipotecare il sogno di andare al ristorante con i dinner Bond all’Hassler e la piattaforma interattiva in streaming ” Dinner at Home”


Dinner Bond - voucher per sostenere il proprio ristorante del cuore

Dinner Bond – voucher per sostenere il proprio ristorante del cuore

di Marina Betto

La voglia di infilarsi un bel paio di scarpe e un abito nuovo per andare a mangiare fuori c’è ma in questi tempi di Coronavirus non sembra ancora possibile  ma si può ipotecare il sogno seguendo le iniziative a sostegno della ristorazione che sono tantissime. E’ quanto propongono i Dinner Bond che altro non sono che dei voucher ad edizione limitata validi per due persone disponibili fino al 30/12/2020 escluse le festività ( info MangiaeBevi.it ).”

Un tavolo per due al ristorante Imago con Dinner Bond

Un tavolo per due al ristorante Imago con Dinner Bond

Con questi si sostiene il proprio ristorante del cuore assicurandosi un tavolo per due quando ci sarà la ripresa dell’attività ristorativa ad un prezzo più vantaggioso” è quello che afferma per esempio Roberto E. Wirth  propietario e general manager dell’Hassler a Roma aggiungendo di essere pronti ad accogliere e coccolare in maniera speciale gli ospiti  che acquisteranno i dinner bond ai quali sarà proposta un’esperienza da sogno sulla terrazza del 7° piano dell’albergo riservata solitamente solo ai clienti dell’hotel.

Lo chef Andrea Antonini e Roberto E. Wirth - Hotel Hassler a Roma

Lo chef Andrea Antonini e Roberto E. Wirth – Hotel Hassler a Roma

Lo chef di Imàgo Andrea Antonini si dice emozionato e pronto a d offrire una cucina più italiana che mai proponendo ricette antiche e contemporanee realizzate attraverso cotture espresse. I bar e i ristoranti chiusi fino a fine maggio alla riapertura dovranno seguire delle modalità ben precise ( rispetto del distanziamento, misure igienico-sanitarie ecc…) e probabilmente non tutti riapriranno. Si inizierà con il take away che riduce il rischio di assembramenti e i pasti si continuerà a consumarli a casa. Il delivery  che ha permesso la consegna delle pizze e di altri prodotti si sta dimostrando la soluzione più efficace per molte realtà ristorative soprattutto nelle regioni dove è stato possibile operare le consegne a domicilio dall’inizio del lockdown come in Lombardia mentre altre regioni dove questo è stato vietato fino alla fine di aprile come in Campania ha ulteriormente messo in ginocchio i ristoratori e i pizzaioli e tutto l’indotto di produttori collegati a questo circuito. Indubbiamente le cose cambieranno, sono già cambiate come i nostri consumi, si spingerà sull’italianità, la cucina d’autore dovrà essere semplificata e il vino di qualità. I dining bond permetteranno ai ristoratori di ottenere liquidità rimanendo chiusi. A Roma è stata lanciata l’iniziativa Posto del cuore (wwwpostodelcuore.com) con la quale si vuole tentare di recuperare velocemente il fatturato. A questo servizio hanno aderito più di 100 ristoranti sparsi in varie città da Torino a Vicenza a Brescia. A Milano Dinnerbond.it  che ha chef ambassador come Lorenzo Cogo, Cristina Bowerman, Cristiano Tomei si muove nello stesso modo e anche la FIPE adotta l’idea e lancia cirivediamopresto.it emettendo ristobond dei buoni validi per il pranzo o la cena e perfino per l’aperitivo che  avranno un valore superiore del 25% al momento dell’utilizzo. Un po’ tutti in questi mesi passati tra le mura domestiche si sono cimentati ai fornelli con piccoli o grandi risultati ma bisogna ammettere che la cucina di un ristorante è tutta un’altra cosa.

Lo chef Giuseppe Di Iorio dara' lezioni di cucina via streaming - Dinner at Home

Lo chef Giuseppe Di Iorio dara’ lezioni di cucina via streaming – Dinner at Home

A tal proposito sempre a Roma viene lanciata la piattaforma interattiva in streaming ” Dinner at Home” con gli chef Giuseppe di Iorio, Massimo Viglietti e Stefano Marzetti  che daranno lezioni di cucina interattive a cominciare dal 10 maggio per la festa della mamma.

Chef Stefano Marzetti

Chef Stefano Marzetti

A coloro che si saranno prenotati verrà recapitato a casa un box con la spesa e si cucinerà insieme a questi grandi maestri ( Info e booking + 39.33405038). Anche il consumo di vino in tutto questo sta cambiando. C’è stato un arresto se il 55% dei normali consumatori  non ha modificato le sue abitudini il 31% ha diminuito il consumo mentre solo il 14 % lo ha aumentato secondo l’osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor. L’offerta digitale è un buon canale di vendita quando propone etichette intriganti e insolite ma per piccoli e grandi brand funge solo da richiamo pubblicitario e molte aziende  vedono l’Ho.Re.Ca  come unico canale strategico snobbando la GDO ma il consumo serio di vino ci sarà solo con la riapertura dei locali e dei ristoranti perché il vino ha bisogno di compagnia, di convivialità, è un bene di consumo voluttuario  che necessita di relazioni, di riti, di festeggiamenti e di brindisi che fanno tintinnare i calici.