Falanghina del Sannio 2011 Nifo Sarrapochiello – Voto 89/100


Lorenzo Nifo

Lorenzo Nifo

NIFO SARRAPOCHIELLO

Uva: falanghina

Fermentazione maturazione: acciaio

fascia di prezzo: da 5 a 10 euro

Vista 5/5. Naso 25/30. Palato 26/30. Non omologazione 33/35

Dopo aver raccontato dell’annata 2011 Falanghina del Sannio delle aziende Corte Normanna e De Lucia di Guardia Sanframondi e di Terra di Briganti di Casalduni, l’agenda delle belle vinificazioni del bianco tipico sannita passa oggi per quello prodotto da Lorenzo Nifo, in quel di Ponte. Anche in questo caso parliamo di un vino ottenuto dai frutti raccolti lungo le falde a est del Calore, in quella fascia di territorio che si caratterizza proprio per grandi bianchi.

Chi conosce l’azienda di Lorenzo sa bene la notevole esposizione dei suoi vigneti, tutti messi di fronte al sole, che riesce a baciarli per lunghi tratti della giornata. Così come conosce bene la natura dei terreni e la caparbietà dell’intera famiglia di Lorenzo di coltivarli secondo i crismi dell’agricoltura biologica, nel massimo rispetto della natura.

E come Lorenzo questa versione di Falanghina del Sannio è capace di mostrare i muscoli senza perdere in eleganza. I muscoli si avvertono da subito alla vista, con un giallo intenso, sicuramente più acceso delle altre etichette menzionate, tonico e brillante. Il calice è convincente in modo esplosivo all’olfatto, dove la carica del colore si sprigiona in un  frutto ampio, con note tropicali, floreali e agrumate. In bocca tutto questo frutto esplode insieme ad una notevole sapidità ed evidenti note minerali che già si lasciavano intuire al naso. Non esplode al primo impatto la vena acida, in questo caso leggermente celata dalla morbidezza donata da un leggero residui di zuccheri. Per carità, niente dolce, ma grande finezza e eleganza.

Il bello, poi, è di sapere che come le altre annate quando tra un po’ riproveremo questo bianco lo troveremo in una nuova fase, con una veste sicuramente diverse per quel che riguarda qualche nota, ma sempre armonico ed equilibrato come già appare oggi. E’ la vera forza di questi vini falanghina, sempre vivi e godibili per diverse anni, anche nelle loro versioni base, come questa di Lorenzo. Compagno ideale di un buon prosciutto di montagna, zuppe di funghi porcini e primi piatti dell’orto e di mare.

Questa scheda è di Pasquale Carlo

Sede a Ponte, via Piana – Tel. e fax 0824.876450 – www.nifo.eu – [email protected] – Enologo: Lorenzo Nifo Sarrapocchiello – Bottiglie prodotte: 60.500 – Ettari: 12 di proprietà – Vitigni: falanghina, coda di volpe, greco, olivella, aglianico, piedirosso

2 Commenti

  1. Come ho detto nell’altro post sulla classifica delle falanghine, complimenti a Lorenzo, anche per la cordialità e la gentilezza. Il suo Fiano (ottenuto da uve proprie, così come il greco) è altrettanto notevole!

  2. “E come Lorenzo questa versione di Falanghina del Sannio è capace di mostrare i muscoli senza perdere in eleganza”… ma questo complimento è più per Lorenzo o per il vino? :-)
    Ciao Lorenzo e complimenti

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