Festa a Vico 2010: la più grande serata della gastronomia italiana con 70 chef


Mauro Uliassi tra gennaro D’Alessio di Rivabianca e il notaio Tumbiolo

di Giancarlo Maffi

ET voila, la terza serata, dopo l‘esordio e quella con gli chef emergenti, della festa a Vico prende corpo, in una splendida serata alle Axidie complesso turistico dotato di ogni impianto per ogni esigenza, compresa quella di mettere a cucinare lungo la passeggiata a mare un numero incredibile e forse perfino eccessivo di cuochi italiani. Dovessimo giudicare da ieri sera bisogna dire che la ristorazione italiana certo non soffre di crisi.

Tema invece ricorrente in mattinata durante l’affollatissima conferenza stampa e dove si sono toccati vari problemi. L’ingombrante (ma solo fisicamente) Max Bergami dirigeva il traffico con nonchalance ed indubbia parlata emiliana, soccmel !
Tornando alla seratona va innanzitutto riconosciuto a Gennaro Esposito, con il suo faccione d’angelo, la grande capacità di riuscire a riunire sotto il cielo stellato di Vico un numero ed una qualità impressionante di colleghi. BRAVO’ .
Di faccia d’angelo al Maffi ne è capitata un’altra, verso l’ora di pranzo, in un incrocio fortuito. Ma Maffi due ha convinto Maffi uno che quello incontrato dell’angioletto ha solo la faccia. Ma di questo avremo modo di riparlarne….

Che dire: della vastissima umanità e cibo presenti mi hanno particolarmente intrigato alcune donzelle presenti finalmente in qualità e quantità almeno decorose; il sempre vigile Massimo Bottura che qui ha portato il tipico piatto da strada modenese (?? ) : tortellini ,solo leggermente sotto il livello fantasmagorico che troverete alla Francescana; l’altisssimo ANDREA BERTON con la scenografica pappa al pomodoro ….; la stupenda ANNA DENTE con la sua matriciana; PISANIELLO con il suo hamburger; l’affascinante AURORA MAZZUCCHELLI con la sua battuta d’oca; i fratelli COSTARDI di Vercelli con un risotto da urlo ( ne hannho 25 in carta signori) ; la BOWERMANN del Glass di Roma con il suo bacio romano, lingua tanto per intenderci…)
E poi ancora DANILO DI VUOLO del maxi hotel CAPO LA GALA con la sua strepitosa palla di riso ( a proposito pasto notevolissimo il giorno prima seguira’ rece); la famiglia IACCARINO con il panzerotto ; la signora CHECCHI da Viareggio con un crostino di arselle ; SPOSITO della TAVERNA ESTIA con il suo bigne’ al nero di seppia; i padroni di casa delle AXIDIE ,DE SIMONE E MARESCA , con i loro calamari e patate; VIVALDA dell’antica corona reale da Renzo a Cervere ( uno dei miei ristoranti preferiti) con la trippa di vitello; MANCINO del principe di piemonte viareggino con il suo fegato d’anatra; LUCIANO tre zeta ZAZZERI da BIBBONA con il panino di trippa di rana pescatrice; SPIGAROLI con l’anguilla in agrodolce; DI COSTANZO del MOSAICO di Ischia con pane, pomodoro ,mozzarella e basilico in versione anni 3000; CUTTAIA con il panino di tonno; RAFFAELE VITALE con la frittatina di maccheroni. PIATTO DERLLA SERATA per me l’ultimamente un po’ bistrattato MORENO CEDRONI con la sua sempreverde SCATOLETTA DI PESCE GUSTO SIMMENTHAL, STRE-PI-TO-SA-.
Di quello che ho bevuto è meglio che non parli…….

PS: a margine della festa, unica nota negativa di questi tre fantastici giorni, mi tocca affermare che: IL PROSSIMO CUOCO, GOURMET, CRITICO O FACENTE FUNZIONI CHE SI PERMETTE DI CONSIGLIARMI DI MANGIARE UNA PIZZA ALL’UNIVERSITA’ DELLA PIZZA A VICO EQUENSE VERRA’ DENUNZIATO PER TENTATO AVVELENAMENTO DI MAFFI UNO ,DUE ED ANCHE TRE. :-)

Grazie per quelli che hanno avuto la pazienza di seguirmi.
Maffi uno e due.

17 Commenti

  1. Pazienza? Vorrai dire gran piacere!
    Giancarlo….via per nuove avventure!

  2. concordo sull’ultima cosa detta,ma non da ora,da circa 25 anni quando appena fanciullino mi intossicai il pancino……eppure lo portano tanto……ma per favore!!!!!Bravo Maffi che dici quello che pensi fregandotene dei benpensanti.

    1. benpensanti? e che benpensanti sarebbero quelli che “portano” la pizza di Gigino??

  3. beh, fatti i debiti omaggi a Enzo Coccia e a “La notizoa”, io non sarei così categorico: buone pizzerie, per fortuna, ce n’è più d’una…

  4. benpensanti nel senso che molti,solo perchè è un nome famoso,pensano bene (quindi benpensanti!!!) di consigliarlo ancora nonostante sono ormai anni che la pizza è mediocre e i prezzi alti.

  5. Maffi, compliementi per il lavoro svolto: grazie a Lei e al blog abbiamo potuto godere anche noi un po’ dell’atmosfera di quete serate. Viva la Campania!

    1. Hai ragione Luigi: Maffi ha due qualità che consentono di fare bene questo lavoro. Non chiede soldi ed ha umiltà di ascolto.
      Per questo forse qualche suo ex socio lo ha sottovalutato
      Poi, bonus, è anche molto perbene e competente, a parte la pizza:-)

      1. Concordo in pieno,Luciano. Vorrei solo aggiungere che le sue recensioni sono di una precisione, di una meticolosità quasi maniacale! Che io sappia è l’unico critico enogastronomico al mondo che viaggia con notaio (Tumbiolo in Lucca) al seguito!!!

        1. Più che al seguito, direi davanti (all’obiettivo), considerata la quantità di foto che lo ritraggono!

          1. @ richebourg : Beh, io non so come un esteta del calibro del nostro Maffi possa fare a meno di immortalare la sobria quanto imponente eleganza(vedi foto del soggetto nella Festa A Vico) del “certificatore” di professione!!!

  6. Rileggendo i resoconti ho notato che manca del tutto un accenno alla mattina di lunedì quando gli chef sono stati ospiti a Villa Cimbrone a Ravello e in un contesto senza pari hanno assaggiato le specialità degli chef di Palazzo Sasso(Pino Lavarra),di villa Cimbrone(Luigi Tramontano) e del Caruso(Mimmo di Raffaele).Per non parlare dei dolci di Tiziano Mita e di Giovanni De Vivo.E’ stato un pranzo molto rilassato, pieno di cose buone tra cui i formaggi e i salumi de “La Tradizione”e i rosolii di Casa Ruocco.Servizio vino a cura di bravi sommelier guidati da Roberto Adduono che per me è sempre un piacere incontrare,esperienza e classe da vendere.Credo che anche ltutti loro meritino un ricordo perchè si sono dati molto da fare per rendere indimenticabile la sosta agli chef stellati intervenuti.Il contesto paesaggistico di una bellezza surreale ha fatto da cornice ad un pranzo che molti di loro,per una volta non chef ma assaggiatori,ricorderanno per molto molto tempo.ED E’ GIUSTO RENDERE MERITO A CHI HA RESO POSSIBILE CIO’!!!

    1. Bravo contu’, come vedi quando vuoi sei capace anche di fare qualcosa di costruttivo:-).ovviamente io non ci sono andato , altrimenti ne avrei scritto.siamo stati invitati da amici a pranzo a capo la gala. Un invito che non si poteva rifiutare anche perché forse tu no ma io ho ancora da imparare…. Seguirà recensione

      1. io ho tanto da imparare e se quaòche volta mi inviti impariamo insieme :-D

  7. ringrazio il sig. maffi x la citazione e la foto del piatto da me presentato alla mitica serata sulle terrazze delle axidie dove adesso io lavoro!!!

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