Zeppole di San Giuseppe della Pasticceria Leopoldo: la ricetta che fa impazzire i napoletani


Le zeppole della Pasticceria Leopoldo

Le zeppole di San Giuseppe della Pasticceria Leopoldo

Zeppole di San Giuseppe. Si avvicina il 19 marzo, festa di San Giuseppe e di tutti i papà. A Napoli c’è la tradizione della zeppola fritta che prende il nome proprio dal santo. Questa è la ricetta che proviene da una delle pasticcerie più storiche di Napoli, Leopoldo.

Le zeppole della pasticceria Leopoldo potrete trovarle in questi indirizzi

Le zeppole della pasticceria Leopoldo potrete trovarle in questi indirizzi
Via Vittoria Colonna 46,47,48
Via Toledo 8
Via Benedetto Croce 30/31
Via Luca Giordano 45
Via Costantinopoli, 1 bis
Piazza Cavour 78/79 (senza glutine)

 

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Ingredienti per 25 persone

  • PER LE ZEPPOLE:
  • 1/2 l di acqua
  • 200 gr burro fresco di latteria
  • 10 gr sale
  • 2 kg farina (debole)
  • 800 gr di uova fresche
  • PER LA CREMA PASTICCERA:
  • 1/2 l di latte fresco
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di tuorlo d’uovo
  • 75 gr di amido di riso
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 1/2 scorza di limone

Preparazione

PER LE ZEPPOLE:
In una pentola mettere acqua, burro e sale e far bollire.
Raggiunto il bollore, aggiungere la farina in un solo colpo fuori dal fuoco e girare con un cucchiaio di legno fino a quando non si stacca dalle pareti della pentola, poi lasciare raffreddare il composto.
Aggiungere le uova sbattute e girare con frusta fino a quando non si ottiene una crema liscia e densa.
Mettere la pasta choux (bignè) in una sac a poche con bocchetta a stella da 2 cm, formare su carta da forno un cerchio facendo un solo giro, passare le zeppole nel forno a 200 gradi, aspettando che si stacchi dalla carta. Fatto ciò immergere la zeppola nell'olio a 175 gradi e girarla frequentemente. Farle dorare per ben benino.
Ponetele ad asciugare su carta assorbente, lasciare raffreddare e guarnire con crema pasticcera e amarene sciroppate.
PER LA CREMA PASTICCERA:
Sbattere in una pentola i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere la vaniglia e l’amido di riso continuando a mescolare con una frusta, per evitare la formazione di grumi.
In un recipiente scaldare il latte con la scorza di limone.
Versare il latte caldo nella pentola delle uova e lasciare cuocere la crema pochi minuti, quando la crema inizia a sbuffare, toglierla dal fuoco.
Una volta pronta, mettere la crema in una ciotola, coprire con una pellicola e lasciare raffreddare.

8 Commenti

  1. Questa ricetta e’ sbagliata.Per due chili di farina solo mezzo litro di latte??

  2. Acqua volevo dire.Per mezzo litro di acqua,solitamente ci vuole 400/450 gr di farina.

  3. mi sembrano un po’ eccessivi i 2 kg di farina nella ricetta, sarebbe ben equilibrato se c’e’ ne fossero solo 500 gr

  4. le ho comprate a Piazza degli Artisti la settimana scorsa e non mi hanno fatto impazzire per niente, anzi.

  5. Francesco ma cosa ti aspettavi? Si chiamano marchette, secondo te in una pasticceria che apre sedi con una frequenza analoga al battito cardiaco, ti puoi aspettare bontà e qualità?

    1. Paolo come mai sei contro i marchi Napoletani? Ieri Sorbillo, oggi Leopoldo. Cosa ti disturba? Che chiudono le porte alle multinazionali.
      Quanto alla marchetta: dicesi marchetta qualcosa fatta in cambio di qualcosa. In questo caso Leopoldo manco una zeppola ci ha allungato. Dunque, caro Paolo: marchette? Chiedi a soreta

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