La Firma 2001 Aglianico del Vulture doc


CANTINE DEL NOTAIO

uva: aglianico
Fascia di prezzo: nd
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Per chi non capisce il valore del tempo può essere una nota negativa non poter bere subito un vino. Dal mio punto di vista una bottiglia vale davvero quando proprio grazie allo scorrere degli anni si eleva, si perfeziona, matura, proprio come succede con gli uomini.

Mi è molto chiaro da tempo che i vini del professore Moio sono costruiti per durare nel tempo, respirare, equilibrarsi. E ancora una volta con La Firma 2001 di Gerardo Giuratrabocchetti ne abbiamo conferma piena.

L’Aglianico del Vulture è meno nervoso, più fruttato e caldo del Taurasi, in base alle nostre esperienze raggiunge il punto migliore di evoluzione dopo una decina di anni, quando cioé il rosso irpino entra nell’adolescenza.

Ma le note riposanti di tabacco e sottobosco, la freschezza coniugata a note balsamiche regalate dai legni ben dosati ci fanno apprezzare molto la Firma, uno dei vini evento della Basilicata, capace di dare una svolta in un territorio bellissimo, di grande vocazione ma incapace di fare squadra e organizzarsi.

Gerardo Giuratrabocchetti, uomo ricco di passione e dotto, devolve buoni rossi alla causa di chi ama il tempo nel bicchiere. La Firma 2001, provata con gusto sulla cucina di Andrea Migliaccio al Capri Palace su suggerimento di Angelo Di Costanzo, è sicuramente un vino di grande stoffa ed eleganza, il contraltare lucano all’Aglianico di Antonio Caggiano.

Nel corso degli anni Luigi Moio ha stretto un rapporto simbiotico con le poche cantine che segue, c’è infatti una unità di intenti, di passione, di ansia di ricerca che accomuna tutte le persone coinvolte in questi progetti.

Ecco perché i vini hanno sempre una marcia in più. Questo Aglianico del Vulture è una bellissima bottiglia da spendere sui classici della cucina gourmet, dal piccione all’agnello, è un susseguirsi di emozioni che ripagano i dodici anni che abbiamo aspettato prima di berlo.

Sede a Rionero in Vulture, via Roma, 159 Tel. 0972.723689, fax 0972.725435 www.cantinedelnotaio.com Enologo: Luigi Moio Bottiglie prodotte: 200.000 Ettari: 30 di proprietà Vitigni: aglianico, moscato, malvasia