La migliore gricia di Roma? Quella di Armando al Pantheon. Ecco la ricetta!


Gli spaghetti alla gricia di Armando al Pantheon

di Virginia Di Falco

La migliore della capitale? La migliore degli ultimi dieci anni? Mah. Queste classifiche incuriosiscono sempre, vanno benone per fare i titoli, ma poi ciascun giudizio individuale, influenzato da cento variabili, finisce sempre per avere la sua parte.

Per me la gricia più buona dell’anno è stata sicuramente questa di Claudio Gargioli, da Armando al Pantheon. Sarà stato il posto magico, a due passi da uno dei monumenti più belli del mondo, dove torno sempre volentieri; o l’atmosfera sempre calda e ospitale di un’osteria che riesce da tanti anni ad accogliere col medesimo garbo e professionalità turisti ed amici.
E, soprattutto, con una gricia sempre buonissima, con gli ingredienti giusti, il formaggio ben dosato e mai aggressivo, il guanciale croccante e la strizzatina d’occhio del pepe macinato al momento.

E allora, lo confesso, dopo gli auguri di fine d’anno a Claudio e alla sua meravigliosa famiglia, ho chiesto in pegno la ricetta.
Eccola qui:

 

Ricetta di Claudio Gargioli

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 30 minuti
  • 3.7/5Vota questa ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • 360 gr di spaghetti
  • 200 gr di guanciale di Montefiascone
  • 80 gr di pecorino romano
  • 2 cucchiai di olio extra vergine
  • 1/2 bicchiere vino bianco
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Si fa soffriggere in una padella l’olio e ci si mette il guanciale tagliato a dadini. Quando è abbastanza croccante, si sfuma con il vino bianco e si toglie dal fuoco.
A parte cuocere la pasta. Toglierla al dente, scolarla e versarla nella padella, facendola amalgamare con una parte del pecorino romano. Il pecorino deve essere non stagionatissimo, cioè un po' bagnato, con la lacrima.
Quando gli spaghetti appariranno cremosi, porzionateli nei piatti e spolverizzateci il pecorino restante e un pizzico di pepe nero grattugiato al momento.

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