Marco Malaguti ad LSDM 2019: “Il futuro del food è nutraceutico il cibo che allunga la vita”
di Laura Guerra
Un alimento che nutre e fa bene alla salute è un nutraceutico, parola nuova coniata, nel 1989 da Stephen de Felice, medico e fondatore della FIM – The Foundation for Innovation in Medicine.
Il neologismo descrive gli aspetti nutritivi e quelli farmaceutici del cibo e racconta di un approccio di grande potenziale, riconosciuto nella serietà scientifica dal punto di vista medico e nella sua efficacia da un punto di vista pratico.
Se ne è parlato a LSDM, in una sessione specifica affidata al professor Marco Malaguti, ricercatore di biochimica e docente di Nutrizione Umana al campus di Rimini dell’università di Bologna, che, con il suo intervento ha introdotto i partecipanti ad un approccio che apre a grandi possibilità di ricerca e applicazione dei principi del benessere.
Mangiare per stare bene grazie ai nutraceutici, principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute. Si trovano in natura e possono essere estratti, sintetizzati e utilizzati per gli integratori alimentari, oppure addizionati negli alimenti. Curare lo stile di vita è uno degli asset che contribuiscono ad allungare l’aspettativa di vita nei paesi industrializzati, per combattere obesità, diabete e rischi cardiovascolari, puntando sull’educazione alimentare invece che sulla colpevolizzazione, sul benessere invece dell’approccio restrittivo ribadendo che un’alimentazione salutare non è in antitesi con il piacere del cibo.
Compito della nutraceutica è riconoscere, praticando una rinnovata relazione tra biologia, chimica e medicina, lo stesso rapporto che esiste tra le nostre abitudini e la nostra salute.
Photo Credit Alessandra Farinelli