Passito di Pantelleria Ben Ryè Doc 2020 – Donnafugata


Ben Rye' Passito di Pantelleria Doc 2020 Donnafugata

Ben Rye’ Passito di Pantelleria Doc 2020 Donnafugata

di Enrico Malgi

Ormai è risaputo che ho un debole per i vini passiti (ed anche per gli spumanti se è per questo) soprattutto per quelli italiani, che hanno poco da invidiare a quelli più famosi di oltre confine. Uno di questi più rappresentativi ed apprezzati è senz’altro il Ben Ryè Passito di Pantelleria Doc di Donnafugata che ho assaggiato recentemente col millesimo datato 2020.

Controetichetta Ben Rye' Passito di Pantelleria Doc 2020 Donnafugata

Controetichetta Ben Rye’ Passito di Pantelleria Doc 2020 Donnafugata

Soltanto Zibibbo (Moscato di Alessandria). Vendemmia iniziata il 17 di agosto e terminata poi il 9 di settembre, una sorta di trie come si fa a Sauternes. Appassimento naturale delle uve sui graticci. Affinamento in acciaio per otto mesi e poi elevazione in vetro per un anno prima che il passito venga commercializzato. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di circa 35,00 euro la bottiglia di 375 ml.

Alla vista appare una tonalità dorata e luminosa appena scalfita da timidi raggi moganati. Bouquet affastellato da sontuosi, multipli e stimolanti profumi che subito catturano tutta l’attenzione da parte di un naso decisamente connivente. Ecco allora farsi avanti all’unisono stuzzicanti ed intense voluttuosità di frutta candita e secca, sentori iodati, afflati di erbe aromatiche, svolazzi di miele di acacia, folate di cioccolato fondente e gradevoli umori sulfurei, che vanno a completare un registro olfattivo che riesce ad esprimere così la quintessenza dello Zibibbo pantesco.  Bocca subito “aggredita” da un gratificante sorso etereo, esplosivo, ammaliante, profondo, avviluppante, avvolgente, voluminoso, intensamente aromatico e fortemente equilibrato nella sua ben calibrata dicotomia freschezza-dolcezza. Percezione tattile fine, elegante, sensuale, viscosa e ricca di uno slancio gustativo estremamente preciso e complesso, che riflette una forte personalità. Longevità ad oltranza. Scatto finale imperioso. Da preferire su pasticceria secca, formaggi erborinati e foie gras. Perfetto anche come vino da meditazione. Insomma, si tratta di un passito davvero eccezionale “che vola sulle ali del vento” come sta a significare il suo nome in lingua araba e che non teme confronti, vanto della storica famiglia Rallo.

 

Sede a Marsala (Tp) – Via S. Lipari, 18
Tel. 0923 724200 – Fax 0923 721130
[email protected] – www.donnafugata.it
Enologi: Antonio Rallo e Antonino Santoro e consulenza di Stefano Valla
Ettari vitati complessivi: 405 – Bottiglie prodotte: 2.500.000

2 Commenti

  1. Buongiorno Enrico sì probabilmente il migliore passito d’Italia anche se ricordavo di aver pagato una bottiglia da 0,75 litri circa 50 € ma qualche anno fa effettivamente è aumentato di parecchio praticamente 100 €/litro, per Natale se lo trovo mi orienterò sul SIGNUM delle cantine Nicola Mazzella in rete sui 22 € e sicuramente il miglior passito campano
    Saluti

  2. Buon pomeriggio gentile sig. Alfredo, diciamo che il prezzo del passito Ben Ryè è giusto se si tiene conto della bontà del prodotto e della non troppo ampia produzione. Ovviamente ognuno è libero di scegliere come meglio crede qualche passito più a buon mercato. Bisogna stare attenti però di non incappare in qualche ” vino liquoroso” spacciato per passito che è tutt’altra cosa come lei sicuramente sa. Al piacere di un prossimo contraddittorio con lei, la saluto molto cordialmente e le auguro buone feste.

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