Il filoscio di mozzarella napoletano, il piccolo grande capolavoro che si faceva nelle case prima dei sofficini Findus


filoscio di mozzarella napoletano

filoscio di mozzarella napoletano

di Pasquale Vitale

Attenzione, questa non è una frittata, ma una preparazione sublime in cui si gioca sulla perfetta fusione tra uovo e latticino. Il risultato finale deve essere filante.
Per l’evento Slow food Agro Nocerino festa in Condorra ho voluto aggiungere ricotta fresca, cipolla ramata, zucchine san pasquale: un piatto che mi ricorda le mie prime esperienze nel lontano ’87 all’Ipsar di Salerno. Uno dei primi che insegnavano a scuola, e sono voluto ritornare volutamente alla base della cucina franco-napoletana, da dove molti cuochi di oggi dovrebbero ripartire. Il termine napoletano filoscio, come tanti della cucina partenopea, è ripreso infatti dal francese filoche. In sostanza è qualcosa a metà tra una frittata e una omelette. Ovviamente le varianti sono infinite, ognuno può aggiungere quel che vuole, l’importante è che…fili!

Pascalò a Vietri sul Mare

Ricetta di Pasquale Vitale Pascalò

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 10 minuti
  • 3.0/5Vota questa ricetta

Ingredienti per 2 persone

  • 4 uova
  • 200 g di mozzarella a fette
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • un filo d’olio

Preparazione

Sbattere energicamente le uova, aggiungere un pizzico di sale, e un po’ di pepe
Ungere una padella con un filo d’olio, e farla scaldare, aggiungere il composto delle uova e far cuocere a fuoco molto lento, in modo da non far bruciare la parte inferiore del filoscio.
Questa frittata, non va assolutamente girata, ma fatta cuocere su di un unico lato.
A questo punto, aggiungere la mozzarella a fette (meglio se quella del giorno prima), su un lato della frittata e piegare il lato per chiudere.
Far terminare la cottura pochi minuti dopo.
Il filoscio sarà finalmente pronto quando risulterà dorato e cotto la mozzarella al suo interno dovrà essere filante ed elastica, tanto da rendere questa frittata tenera e molto gustosa.

Un commento

  1. Assaggiato alla festa della condotta slow food dell’agro Nocerino sarnese magistralmente condotta da Marco Contursi .Davvero un piccolo capolavoro della cucina Borbonica.Pasquale,conosciuto per caso il mese scorso, è un personaggio unico in quel di Vietri sul mare la cui cucina astremamente territoriale merita una deviazione.Concludo con i più sinceri auguri e complimenti a Marco Contursi che in una magica serata ha saputo riunire nel castello De Simone a Bracigliano il meglio dell’Enogastronomia della grande provincia Salernitana.Ad maiora semper da Francesco Mondelli

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