Graffe napoletane, la ricetta delle nonne!


Graffe fritte

Graffe fritte

di Fabiola Quaranta

Trascorrere qualche ora di domenica pomeriggio a preparare frittelle fritte con la nonna? Si può! Non c’è cartone o parco giochi che tenga, cucinare con la nonna per i miei figli è un divertimento senza eguali. Grembiuli legati alla meno peggio, capelli raccolti (per Arianna), mani rigorosamente lavate e in ginocchio sulle sedie ad osservare la sapiente maestria di mia madre. Persi in una nube di farina tra risate e assaggi vari, non attendono altro che mettere le mani in pasta e dal nulla creare una delizia.

Sto leggendo un libro di un famoso Chef stellato che racconta il suo rapporto intimo con la cucina, nato appunto tra le mura di casa e ripercorso in età adulta con la figlia adolescente. Spiega quanto sia facile trasformare la preparazione di un pasto in un’occasione di divertimento e di scoperta, ed invita i papà e le mamme a sporcarsi le mani con i propri figli, a fare anche la spesa con loro educandoli ai principi del km. 0, della sostenibilità e della genuinità.

Graffe, impasto

Graffe, impasto

Beh, io non sono diventata una chef famosa, ma sono di sicuro la migliore per i miei bambini perché ho avuto l’immensa fortuna di essere figlia di mia madre che, inconsapevolmente, mi ha insegnato a godere dei piccoli, grandi momenti di felicità vissuti in famiglia, l’importanza della tradizione e della responsabilità che ciascuno ha nel tramandarla. Vivo ancora questa gerarchica posizione durante le festività, quando, come un rituale, aiuto mia madre, con grembiule, capelli raccolti e mani rigorosamente lavate (per fortuna non sto più in ginocchio sulla sedia)!

Graffe crude (messe a lievitare)

Graffe crude (messe a lievitare)

Chissà che qualcuno tra voi non decida di mettere da parte computer, Ipad, tv, cellulare o qualsivoglia apparecchio elettronico, magari per un’ora di un pomeriggio del prossimo week end, scegliendo come passatempo farina, uova zucchero, nonché le preziosissime e laboriose manine dei vostri bambini. Vi aggiudichereste sicuramente l’appellativo di migliore cuoco del mondo, perché l’ingrediente principale della vostra ricetta non lo ha nessuno: tempo dedicato, sorrisi e tanto amore! Ah! magari, fatemi sapere come sono venute le vostre frittelle!

Ricetta di Fabiola Quaranta

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 30 minuti
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Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr. di farina tipo “00”
  • 300 gr. di patate
  • 3 uova intere
  • 3 cucchiai colmi di zucchero
  • la buccia di 1 limone grattugiata
  • la buccia di 1 arancia grattugiata
  • 1 dado di lievito
  • 2 o tre dita di latte
  • 1/2 vallè
  • olio di semi di arachide o di oliva per la frittura
  • zucchero q.b. per cospargervi le graffette

Preparazione

Lessate le patate, lasciatele raffreddare e schiacciatele. Su un piano d’appoggio lavorate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido che lascerete riposare pre tre o quattro ore o, almeno, fino a che il volume non sarà raddoppiato. Trascorso il tempo necessario per la lievitazione, date forma alla vostre frittelle e lasciatele riposare ancora un’oretta. Dopodiché in un tegame versate abbondante olio di semi di arachide (o di oliva se preferite), friggete le graffette (attenzione, si dorano subito!) e poi ponetele in un piatto colmo di zucchero.