
di Marina Alaimo
Al ristorante Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi non si pensa nemmeno lontanamente ad inventare piatti nuovi, non si conosce l’ansia da prestazione ne’ la sperimentazione tra i fornelli, si conta bensì sulla tradizione culinaria di un luogo dalla forte identità territoriale.

Sant’Agata è un piccolissimo paesino a cavallo tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno, posto tra i Monti Lattari, chiamati così proprio per l’antica attività locale legata alla produzione di formaggi e latticini da latte di vaccina e di capra, e la Costiera Amalfitana, dalla bellezza mozzafiato, dove la pesca è ancora un’attività fortemente caratterizzante. Sono quindi i formaggi, i prodotti del mare, gli ortaggi di stagione, lo sfusato amalfitano, gli elementi che compongono il menù dello Stuzzichino, uno dei pochi ristoranti che non conosce crisi, anzi è sempre pieno, confermando che i punti fermi rimangono per molti fortemente rassicuranti.

Imperdibili la parmigiana di melanzane, la famosissima pasta e patate con la provola, la pasta con le cozze ed il pecorino, il pesce cotto alla brace, la pasticceria tipica dove imperano il babà e la delizia al limone. In questi luoghi l’andare lento è il pedaggio da pagare per vivere in tranquillità, qui il calendario quotidiano può ancora permettersi di contenere degli spazi liberi, indispensabili per il mantenimento dell’equilibrio mentale, scongiurando gli isterismi e l’ansia.
Originariamente era questa una rosticceria, era il 1989 e Paolo De Gregorio, chef formatosi nelle cucine dei migliori alberghi della costiera, insieme alla moglie Filomena, decide di mettersi in proprio per riunire la famiglia e poterne godere quotidianamente.

Oggi collaborano anche i figli Giuseppe e Mimmo che hanno contribuito fortemente alla nascita ed alla crescita del ristorante. Il clima è piacevolmente conviviale, si da molta importanza al rapporto con i clienti ed il sorriso è un po’ il sale di ogni pietanza. Il ristorante Lo Stuzzichino è Chiocciola d’Oro Slow Food dal 2006, Locale del Buon Formaggio dal 2009 infatti è dotato di un banco formaggi dove è possibile trovare il Provolone del Monaco, il Pecorino Carmasciano, il Caciocavallo Podolico, i Diavulilli di Agerola, il Cacioricotta d’Irpinia.

Mimmo è sommelier e presta grande attenzione nel proporre non solo vini dall’etichetta ben nota, ma anche quelle piccole chicche legate ad una produzione attenta, che sa raccontare nel bicchiere con grande sincerità l’identità e la storia del territorio di provenienza.
Giorno di chiusura il mercoledì.
Il ristorante Lo Stuzzichino è in via Deserto 1A S. Agata sui Due Golfi (NA). Tel. 081 5330010.
www.ristorantelostuzzichino.it [email protected]
Fiori di zucchine ripieni di ricotta e fior di latte

Involtino di pesce bandiera con provola affumicata

Spaghetti alla citarra con gamberoni e profumo di limone massese

Fusilli con cozze, pecorino e basilico

Filetto di ricciola alla brace con menta


15 commenti
marco contursi
31 agosto 2010 - 17:09Materie prime eccellenti,semplici le cotture,grande rispetto della tradizione e della materia prima,buoni vini,servizio cortese e prezzi convenienti.Questa è la sintesi della moderna osteria che non ha nulla delle sciatte osterie di un tempo.Questo è il motivo per cui Mimmo ha la chiocciola Slow Food,ed è premiato dall’affetto di tantissimi clienti.Grande Mimmo.
marco contursi
31 agosto 2010 - 17:16A dimenticavo,ho mangiato da lui una delle due più buone ricotta e pere della mia vita……..l’altra l’ho mangiata sabato ,quella di Flavia,in entrambe la ricotta era una nuvola di piacere……..da mangiare a cucchiaiate………senza ritegno………troppo buone.
Gennaro Albano
31 agosto 2010 - 17:38Bene!Tenuto conto che l’altra metà del cielo va pazza per la ricotta e pera, mi corre l’obbligo di portarla allo “Stuzzichino” cosicchè al posto di stare sempre con la testa tra le nuvole,gradirà stavolta di essere avvolta da ….nuvole di piacere!!eh eh .Grazie Marco per la dritta!!
giancarlo maffi
31 agosto 2010 - 18:28volevo farla io , questa recensione. marina mi ha battuto sul tempo. sarà motivo per tornare di nuovo qui , fra un po’. mimmo ci ha ospitato sotto le piante del suo giardino già alle undici del mattino. ci siamo goduti il movimento dei fornitori, i suoi bimbi, il fantastico papa’ e la famiglia tutta. e ,soprattutto, con la sua pimpante e bella umanità ,ci ha riportato un po’ di serenità, già prima di deliziarci con la sua cucina.
non c’è assolutamente altro da dire :-)))
Lello Tornatore
31 agosto 2010 - 19:58Sul tempo e non solo sul tempo, brava Marina, tu si che sai apprezzare gli sforzi e l’impegno di chi si adopera per certi “francofili” irriconoscenti!!!
Rob78
31 agosto 2010 - 18:40Altra recensione che ho in canna :)
Concordo su tutto, grande locale
roberto
31 agosto 2010 - 21:57Tre cipolle senza discussioni :-))
Luca Miraglia
31 agosto 2010 - 19:59In un lembo di terra davvero benedetto, vicinissimo eppure così lontano dalla capitale del caos assoluto, il viso ed i modi gentili (quasi d’altri tempi) di Mimmo valgono da soli la sosta nel suo locale.
E’ vero, la Costiera Sorrentina è grande fucina di chef e rappresenta un’enclave di “nomi” della ristorazione che non ha eguali in Italia, ma è altrettanto vero che, al fianco degli indirizzi ormai di fama internazionale, è possibile trovare piccoli luoghi magici, come Lo Stuzzichino, dove le eccellenti materie prime locali trovano straordinaria esaltazione in piatti – lontani anni luce da sperimentazioni in alcuni casi fini a sè stesse – che lasciano il palato e lo spirito totalmente appagati.
Bravo a Mimmo ed a tutta la sua famiglia e … a prestissimo!
Mario Stingone
31 agosto 2010 - 20:58Lo Stuzzichino è uno dei locali più Slow d’Italia ! Un Bravo a tutta la famiglia De Gregorio .
Luigi Grimaldi
31 agosto 2010 - 22:20Scoperto tardi, ma solida cucina
Mimmo
31 agosto 2010 - 23:35Ragazzi meglio ancora amici carissimi troppo buoni siete lasciando ottime osservazioni e conoscenze non mi resta ringraziarvi ed invitarvi a provare e conoscere per chi non è stato ancora la nostra tradizonale e filosofia Slow Food di nuovo grazie ed a presto siete sempre la forza maggiore per continuare sempre in meglio dandomi carica ed entusiasmo
Pippo
1 settembre 2010 - 10:07Caro Mimmo finalmente Sant’Agata avrà un altro ristorante che fara’ parlare di se’
un abbraccio a tutti voi ed a presto anzi molto presto
carlo
1 settembre 2010 - 22:01Mimmo ha modi gentili, senso dell’accoglienza, piatti squisiti e prezzi onestii. Da quando l’ho conosciuto, lo scorso luglio, è la mia pietra di paragone per saggiare osti e ristoratori.
Fabio Gatto
6 settembre 2010 - 06:30Ristorante e persone da me conosciuti già da diveso tempo . Ai complimenti profusi vorrei aggiungere una conststazione: sono operatori che non soffrono la presenza di un vicino ingombrante ed autorevole (giustamente autorevole ). Non scimmiottono , nè tentano di stupire, con effetti ancor più speciali ,il viandante di passaggio, che non osa varcare la soglia accanto . Pertanto , Rispetto massimo per il confinante altolocato , ma giammai riverenza e sudditanza .
vittoria brancaccio
21 settembre 2010 - 12:16grande mimmo,
sei forte e d è un piacere collaborare con te
oltre a cucinare il suo renino enogastronomico che conduce insieme a chicco è fantastico per fare un giro delle aziende agricole della zona!
ad maiora
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