Tempo di fichi: prepariamoli con crema di cacio ricotta e soppressata


Fichi con crema di cacio ricotta e soppressata

di Carmen Autuori

Pane e fichi – freschi nella loro stagione o secchi per il resto dell’anno – nel corso dei secoli sono stati una delle merende contadine più diffuse, povera ma nutriente, dunque molto adatta per placare i morsi della fame e per dare la giusta energia durante le lunghe giornate nei campi.

Tutto questo per dire che il fico non è mai stato considerato solo un semplice frutto, bensì una sorta di companatico.

Poi negli anni ‘70 – ’80, lo abbiamo visto abbinato al prosciutto, alternativa al classico prosciutto e melone. Ci siamo risparmiati, così, le “cascate” collocate su buffet che celebravano eventi più o meno pacchiani (chi non le ricorda?), dove i due ingredienti per un fattore meramente “scenografico” inneggiavano allo spreco e al cattivo gusto.

Poi, timidamente, sono arrivati i formaggi a far compagnia al frutto che saluta l’estate, soprattutto i pecorini- ma anche gli erborinati – il cui gusto intenso sposa benissimo quello dolce del fico.

Quest’anno sembra che il fico sia il nuovo pistacchio di Bronte o la stracciata di bufala, alcuni tra gli ingredienti più abusati negli ultimi anni. Basta scorrere i social e ci si rende conto che ormai chiunque azzarda abbinamenti con il fico. Per carità, si tratta di un ingrediente dalla grande versatilità, ma questo non vuol dire che non richieda un minimo di attenzione nel proporlo nella versione salata. Certe “intuizioni” lasciamole agli/alle chef, al limite possiamo prendere a modello una loro ricetta e tentare di replicarla con grande rispetto per l’originale, così come ho fatto io con quella che segue pensata da una chef cilentana straordinaria: Franca Feola, della Locanda Le Tre Sorelle a Casalvelino.

Ricetta di Franca Feola raccolta da Carmen Autuori

  • Tempo di preparazione 15 minuti
  • Tempo di cottura 5 minuti
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Ingredienti per 4 persone

  • 8 fichi bianchi del Cilento piuttosto grossi
  • 200 g di cacio ricotta
  • 50 g di ricotta di capra o di pecora
  • 60 g di crema di latte
  • 100 g di soppressata meglio se di Gioi
  • Olio evo
  • Vincotto di fichi o uva
  • Zucchero di canna

Preparazione

Lavare e incidere la parte superiore dei fichi, ottenendo 4 petali.
Spolverare la superficie con una piccola quantità di zucchero di canna e infornare a 150° per circa 5 minuti.
Nel frattempo, preparare la crema di cacio ricotta: amalgamare i formaggi, la soppressata tagliata a dadini minuscoli e ammorbidire il composto con la crema di latte.
Inserire in un sac a poche con bocchetta grande e farcire i fichi caramellati.
Servire subito con l’aggiunta di un filo di vincotto.

3 Commenti

  1. Mi spiace per chi mal sopporta il mio “interventismo”su questo blog ma siccome “presuntuosamente “credo di avere qualcosa da dire mi permetto ancora una volta di commentare.Ricetta sicuramente da assaggiare perché le sorelle Feola sono una garanzia ma per chi è semplicemente un buongustaio fai da te oso consigliare di farcire semplicemente il fico diviso in due con uno stracchinato di capra che producono ad esempio i Benacquista in quel di Campoli Appennino famosi a anche per la marzolina presidio Slow Food.PS Per me è stato sempre di moda e quando li raccolgo se prima non mi satollo non riesco a procedere nel lavoro.Ad maiora da FRANCESCO

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