Vini Akra – Tenuta Santa Venere Società Agricola


Vini Akra Tenuta Santa Venere

Vini Akra Tenuta Santa Venere

di Enrico Malgi

In Calabria l’inizio della viticoltura territoriale affonda le sue radici in un’epoca molto remota. Varie etnie elleniche, come si sa, fin dall’VIII secolo a. C., e forse ancora prima, hanno sempre scorrazzato per tutto il bacino mediterraneo, contribuendo così ad una larga diffusione enologica, comprese le coste calabresi che hanno rappresentato una meta particolarmente privilegiata.

Stando così le cose è innegabile quindi che tutte le specie varietali che allignano attualmente sulle sponde del “Mare Nostrum” siano dirette discendenti di quelle allevate embrionalmente in passato.

Ecco qui allora tre vitigni coltivati in Calabria, che emblematicamente rappresentano un valido esempio: Pecorello, Aglianico e Magliocco, di cui recentemente ho assaggiato due etichette prodotte dalla Tenuta Santa Venere Società Agricola di Acri sotto il marchio “AKRA”, nome di antica provenienza greca appunto, che significa “sommità”, e che vuole ricordare proprio questa cittadina della provincia di Cosenza collocata ad oltre 700 metri sul livello del mare.

Controetichette vini Akra Tenuta Santa Venere

Controetichette vini Akra Tenuta Santa Venere

Akra Pecorello Terre di Cosenza Doc 2024. Soltanto Pecorello affinato in acciaio e vetro per qualche mese. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 12,00 euro.

Controetichetta Akra Terre di Cosenza Pecorello Doc 2014 Tenuta Santa Venere

Controetichetta Akra Terre di Cosenza Pecorello Doc 2014 Tenuta Santa Venere

Nel calice traspare un fulgido e languido colore giallo paglierino striato di lampi verdolini. Bouquet depositario di un ottimo corredo aromatico, dal quale si sprigionano voluttuosi e molteplici profumi che rimembrano il bergamotto, la pesca gialla, la mela verde, la susina gialla, la mandorla, il biancospino, il gelsomino, il tiglio, la salvia e la menta e/o giocosità puramente speziate. Impatto del sorso sulla lingua fresco e pulito, morbido ed elegante, essenziale e lineare, intrigante, e sapido, equilibrato e delicato, docile e soave, cristallino ed affusolato. Percezione tattile seducente, leggiadra, aggraziata, flessuosa, setosa, affascinante, raffinata, stimolante, arrotondata, ariosa, sospirosa, preziosa e fruttata. Impuntatura increspata. Scatto finale appagante. Da bere giovane su un piatto di minestrone e latticini freschi.

Akra Rosato Terre di Cosenza Doc 2024. Blend di Aglianico e Magliocco (presumo sia la varietà “dolce” e non “canino”, tipica della provincia di Cosenza). Maturazione in acciaio e poi elevazione in boccia per qualche mese. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 12,00 euro.

Controetichetta Akra Rosato Terre di Cosenza Doc 2024 Tenuta Santa Venere

Controetichetta Akra Rosato Terre di Cosenza Doc 2024 Tenuta Santa Venere

Alla vista si manifesta un solare e brillante colore rosa carico, tipo chiaretto. Crogiolo intensamente costellato da una moltitudine di performanti e plastici aromi, che si espandono subito attraverso gradevoli folate di ciliegia, lamponi, chinotto, melagrana, clementina, pesca gialla, pompelmo rosa, fragoline di bosco, ribes, mirtilli, fiori rossi, cadenze di macchia mediterranea e gioiose effusioni speziate di zenzero, cannella e chiodi di garofano. Impatto del sorso sulla lingua decisamente accattivante e godurioso e permeato poi da un registro gustativo piacevolmente fresco, avvolgente, succoso, sapido, fine, armonico, sostanzioso, duttile, rotondo, goliardico, rassicurante, ammaliante e compiacente e che poi seduce per la naturalezza della sua espressione e per lo slancio di cui si fa bere. Un rosato che sa stupire per densità e tenace continuità di sapori. Affondo finale edonistico. Da abbinare ad una bella zuppa di pesce calabrese ed all’immancabile pizza margherita e sarà sicuramente un successo.

 

Tenuta Santa Venere

Sede Legale Acri (Cs) –  Zona Industriale Gastia 152

Cell. 379 2862150 – [email protected]

Proprietari: Coniugi Luciano Sposato e Giuliana Gagliardi

Enologo: Fabio Mecca

Ettari vitati: 7 – Bottiglie prodotte: 20.000

Vitigni: Aglianico, Magliocco, Pecorello e Moscato

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.