Acciaroli, ristorante Il Rosso e il Mare della famiglia Vassallo: cucina di pesce al top


Antonio Vassallo

Antonio Vassallo

di Barbara Guerra

Il mare di Acciaroli è ricco dal punto di vista ittico e,  il minimo che ci si aspetti sedendosi nei ristoranti di questo splendido borgo marinaro cilentano è quello di trovare ottimo pesce locale. Lo sa bene Antonio Vassallo – figlio del Sindaco Pescatore – che nel suo ristorante propone una cucina basata sul pescato locale. Uno dei punti di forza del Rosso e il Mare è sicuramente il peschereccio di famiglia che garantisce una materia prima importante, pescato fresco e di qualità.

Siamo sul corso, i tavoli guardano il passeggio e la vista è sugli alberi in fioritura e le deliziose facciate a pietra delle case. Il ristorante, con i suoi spazi esterni e interni si presenta nel complesso in chiave vintage ma ben curata.

In sala troverete sempre il suo patron Antonio, che si divide tra il ristorante e la pesca. Saprà consigliarvi i piatti dello chef che più si adattano ai vostri gusti. Al Rosso e il Mare si mangiano i famosi gamberoni rossi di Acciaroli, apprezzati per la loro dolcezza e il sapore intenso. Sicuramente da provare crudi e poi in una delle preparazioni proposte. Se li amate particolarmente potrete anche optare per un menù tutto a base di gamberi.

Non mancano inoltre altri pregiati crostacei come le aragostine, prelevate sempre dal mare cilentano attraverso una pesca sostenibile. I piatti rispecchiano una cucina mediterranea classica con qualche opportuno adeguamento tecnico. Ovviamente il menù, presentato in modo molto semplice, varia di frequente adeguandosi all’andamento della pesca.  La piccola carta dei vini è centrata sul territorio e garantisce qualche buona  e solida etichetta, sono presenti inoltre alcune bollicine fra cui un paio di Champagne. Nota di merito la possibilità di cenare portando con se il proprio cane.

Il Rosso e il Mare di Acciaroli è una tappa ormai consolidata per chi si trova in questo splendido borgo definito da molti “La Perla del Cilento”, titolo conteso con Scario, altro luogo paradisiaco cilentano.

 

Il Rosso e il mare Acciaroli
Via Nicotera, 26 bis
Telefono +39 339 4956366
Sempre aperto dalle 12 alle 23

 

 

 

Il Rosso e il Mare - Spiedino di gallinella gratinato

Il Rosso e il Mare – Spiedino di gallinella gratinato

 

Il Rosso e il Mare

Il Rosso e il Mare – Acciaroli

 

 REPORT DEL 13 AGOSTO 2011

Mamma Angelina tra Giusy e Antonio (Foto Diodato Buonora)

Via Nicotera 26
Tel. 0974.904046
www.ilrossoeilmare.it

di Diodato Buonora
Inizio agosto, una bella e mite giornata di sole. Percorro la Costa Cilentana da Santa Maria di Castellabate ad Acciaroli.  Per i miei occhi è una vera goduria ammirare il mare azzurro contornato da panorami stupendi. Arrivo ad Acciaroli e mi dirigo direttamente verso la mia meta golosa: il ristorante “Il Rosso e il Mare” gestito dalla famiglia Vassallo.

Il rosso e il mare, l’interno

Sì, proprio quella di Angelo Vassallo, il sindaco “pescatore” che lo scorso anno ha subito un triste destino. Sulla sua storia sono stati scritti fiumi di parole, pertanto su queste pagine preferisco soffermarmi solo sul ristorante. Il locale è situato nella zona pedonale di Acciaroli, la parallela del famoso lungomare.

 

Il Rosso e il Mare, l’esterno

 

L’esterno è finemente rivestito in pietra, l’interno è elegante ed arredato con molto gusto: tovaglie lunghe fino al pavimento, sedie impagliate, tavoli alla distanza giusta, bicchieri adatti a bere vino di qualità.

Il rosso e il mare, crudo

Tutto è stato studiato nei minimi particolari. Ho scambiato quattro chiacchiere con Antonio, capelli rossi, quelli che hanno dato il nome al locale. Insieme a lui, al ristorante, c’è la sorella Giusy e Mamma Angelina. Un trio ben affiatato che si avvale della collaborazione dello chef Salvatore Caracciolo e del maître Antonio Pinna, veri professionisti dell’ospitalità.

Antonio, il rosso, mi racconta che quotidianamente con lo zio Claudio vanno a pesca e nel locale viene utilizzato unicamente il loro pescato. Particolare che permette al ristorante di praticare prezzi simili alla maggior parte dei locali della zona, che, nonostante la vicinanza del mare, adoperano spesso pesci surgelati. Uno sguardo al menu.

Il rosso e il mare. Carpaccio di polpo

Il rosso e il mare. Crema di ceci e gamberetto

L’offerta è ricca e varia. Tra le cose che mi colpiscono c’è la degustazione dei piatti del Cilento: polpettine di pesce e di melanzane con fiori di zucca fritti, alici e triglie imbottite, melanzane ripiene, seppie con patate al forno, cannolo alla cilentana e un calice di Fiano cilentano.

Il rosso e il mare. Gamberone marinato

Il tutto a 25 euro. Però, come al solito ho lasciato fare, ed ecco che mi hanno servito come antipasto delle cruditè del pescato del giorno (gamberoni, scampi, scorfano e coccio) accompagnate da verdura e frutta di stagione oltre a degli sfizi di mare (crostino con calamarelle scottate alla piastra e pomodorini, bocconcini di tonno al pistacchio e semi di papavero, filetto di sgombro in foglia di limone).

Il rosso e il mare. Linguina con tonno sott’olio

Il rosso e il mare. Linguina con la granseola

Il rosso e il mare. Pacchero con lo scorfano

A seguire delle squisite linguine con tonno e pomodorini (da segnalare che il tonno, le alici di menaica e l’olio sono di produzione propria e vengono anche commercializzati nel locale) .

 

Il rosso e il mare. Pescatrice in porchetta

Il rosso e il mare. Aragosta

Il Rosso e il mare. San Pietro al forno con patate

Come secondo una pezzogna alla mediterranea (con patate, pomodorini, olive e basilico).

Il rosso e il mare, semifreddo all’arancia

Il rosso e il mare. Tortino di cioccolato e frutta

Per chiudere in dolcezza ho gustato un cannolo alla cilentana farcito con due creme (una pasticciera e una al cioccolato) che per un attimo mi ha fatto ricordare le tante scorpacciate che ne ho fatto da bambino.
Per accompagnare il tutto ho bevuto un calice di Pietraincatenata 2006 (grandissimo vino).

 

Il rosso e il mare. Antonio Vassallo con un tonno

“Il Rosso e il Mare” ha una buona carta dei vini dove vengono prediletti i vini del nostro territorio, la stessa cosa che viene fatta all’Enoteca di Angelo, sempre gestita dalla famiglia Vassallo, che troviamo nei pressi del porto.

Un bel ristorante che merita di essere visitato.

5 Commenti

    1. Se ho letto bene i 25 euro sono per la degustazione dei piatti del Cilento con un calice di Fiano cilentano.
      Se scegli alla carta e mangi tutto il ben di Dio che vedi in foto supererai sicuramente i 25 euro (penso anche abbondantemente)

      1. Confermo. Ho pranzato lì venerdì scorso con la mia famiglia, abbiamo mangiato benissimo. Non ho fatto la degustazione dei piatti cilentani perchè avevo voglia di una pasta e devo dire che gli spaghetti con le alici non mi hanno deluso: alla fine però i cannoli cilentani non le mi sono lasciati sfuggire.
        Una recensione che condivido appieno!

  1. Sono stato in questo locale verso il 10 agosto e diciamo che mi ha soddisfatto abbastanza anche se con qualche delusione. ad esempio ho ordinato l’antipasto cilentano con le “polpette di pesce” che erano talmente buone che ne ordinai un altro piatto dopo soli 5 minuti ma erano finite! E pensare che c’erano in quel momento ( alle 21,30) solo una 20 di commensali.
    poi secondo me i piatti andrebbero decantati con più enfasi a attenzione da parte del personale!

  2. Sono stato alcuni giorni fa in questo ristorante molto bello, con amici, ed ho assaggiato le degustazioni cilentane tutto ok ma la quantità alquanto scarse. Le seppie erano già terminate, il risotto si doveva ordinare per almeno due persone. Siamo stati invogliati a prendere, su consiglio del maitre, il tonno con pistacchio, senza essere avvisati che era crudo. Un consiglio per la signora Angelina, che è un ottima cuoca, per non perdere altri clienti un suggerimento: ” tirate le orecchie e fategli fare un corso di galateo al cameriere – maitre con gli occhiali perchè non sa fare il proprio mestiere”.

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