Leo Pignalosa, giovani pizzaioli crescono


LEO PIGNALOSA

LEO PIGNALOSA

di Francesca Faratro

Esistono davvero i bambini giganti, così piccoli ma così ricchi di capacità preziose e dai quali, un adulto, non può che apprendere.

La loro conoscenza la esprimono con estrema schiettezza e sincerità. Attraverso gesti e sorrisi.

Nella stessa maniera fa Leo Pignalosa ed il suo cognome lascia già intendere tutto.

Figlio di Giuseppe, titolare della sua “Parule” di Ercolano, tramanda con il padre la passione che con lui è giunta alla terza generazione.

A soli dodici anni Leo ha una grande passione: il disco di pasta.

LEO PIGNALOSA - Leo Pignalosa e suo padre Giuseppe

LEO PIGNALOSA – Leo Pignalosa e suo padre Giuseppe

Un legame unico ed indissolubile che si porta dentro da quando, piccino, sedeva sul tavolo di casa e iniziava a stendere panetti e pezzi di pasta.

“Puntella” di nonno Leopoldo, il piccolo cresce circondato dall’arte bianca. Apprende i trucchi del mestiere, sbircia, copia ed impara a memoria le ricette per gli impasti, le tecniche di lievitazione, gli equilibri del topping fino a diventare un abile pizzaiolo nonostante la sua giovane età.

Nonostante i pochi anni, Leo sogna. Vuole diventare un pizzaiolo affermato e la sua gavetta è già iniziata: ogni giorno trascorre il suo tempo libero presso le pizzerie di famiglia, concentrandosi nel week end dove il lavoro si fa duro e lui corre in aiuto per supportare le attività di suo padre.

“Non c’è cosa dove Leo non riesca. Per lui il mondo pizza è un gioco che lo ammalia. – afferma emozionato papà Giuseppe – Nel tempo mi ha dimostrato le sue abilità in tutti i settori della pizzeria. Dalla preparazione degli impasti, al taglio fino ad arrivare al topping e alla cottura del disco, in forno a legna, forse questa la parte più difficile per un ottimo prodotto finito.”

LEO PIGNALOSA - Leo alle prese con il disco di pasta

LEO PIGNALOSA – Leo alle prese con il disco di pasta

Instancabile, il giovane scugnizzo supporta principalmente la pizzeria da asporto “Gina”, sempre ad Ercolano e sempre del gruppo Pignalosa. Anche questa familiare per lui poiché  gestita dalla sua mamma Giuseppina e con il nonno impegnato alla preparazione della rosticceria con i fritti preparati a regola d’arte.

Con progetti importanti e sogni da realizzare, Leo vuole diventare professionista esperto, magari fermandosi in una scuola che gli conceda la possibilità di conoscere e capire le caratteristiche nutrizionali e scientifiche che si celano dietro la sua amata pizza. Intanto però, inizia dalla pratica, dimostrandosi capace e valido collaboratore.

Osservarlo nella sua postazione ammalia. Lui è lì, ogni sera, a lasciar passare fra le mani quella pasta che sembra volare e volteggiare. La condisce, la accarezza e poi, con un veloce gesto, la lascia tranquillamente cuocere nel forno caldo, alzandola con frequenza per controllarne la cottura.

LEO PIGNALOSA - Leo Pignalosa e papa' Giuseppe

LEO PIGNALOSA – Leo Pignalosa e papa’ Giuseppe

Ci sa fare, è portato per fare questo.

La sua pizza preferita?

La wurstel e patatine, come giusto che sia considerando la sua piena adolescenza mentre quella da lui ritenuta tecnica e “difficile” resta la capricciosa per la sequenza di ingredienti che la compongono ed i relativi equilibri.

Tradizionale e punta di diamante della famiglia Pignalosa, ovviamente la cosacca!

Conosce a perfezione la dose di formaggio, sottolineando che è con il pecorino che questa concede maggior sapore, pomodoro ed olio evo: quella pizza che si esprime con una parola sola che è semplicità, quella che ha ammaliato Leo e son sicura, lo porterà lontano.

Padrone della sua tradizione, conoscitore di uno dei cibi più famosi del mondo, Pignalosa Junior è un piccolo ma grande pizzaiolo che con le sue pizze, custodite nel cuore e proposte con amore, conquisterà i palati del mondo!